F1 Zandvoort: vince Verstappen, Alonso e Gasly sul podio

Alonso e Gasly protagonisti a Zandvoort

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Tra i protagonisti del Gp d’Olanda meritano una particolare citazione sia il sopra raffigurato Fernando Alonso (Aston Martin) che Pierre Gasly (Alpine), classificati in seconda e terza posizione.
Per quanto riguarda Alonso, il campione asturiano (premiato dagli appassionati con il Driver Of The Day, ed autore del giro più veloce) ha disputato una gara di grandissimo valore, potendo contare non solo sul suo immenso talento, ma anche su una monoposto i cui aggiornamenti introdotti in questa gara sembrano aver restituito la competitività della prima fase di campionato (da confermare ovviamente già il prossimo fine settimana a Monza, su una pista dal layout decisamente diverso da quello di Zandvoort e meno favorevole alle caratteristiche dell’AMR23). Già al via, infatti, Alonso è protagonista di un doppio sorpasso davvero eccezionale, riuscendo a superare all’altezza della sopraelevata di curva 3 sia la Williams di Alexander Albon che la Mercedes di George Russell facendo una traiettoria esterna a differenza di quella interna preferita dai piloti che lo precedevano, salendo così in un colpo solo dal quinto al terzo posto, divenuto poi secondo grazie al sorpasso effettuato ai danni di Norris (McLaren) nel corso del secondo giro sotto la pioggia battente. Dopo esser sceso in quinta posizione per via delle soste ai box per passare alle gomme intermedie, il pilota asturiano una volta montate le gomme soft e di conseguenza sceso al sesto posto, nel corso dell’undicesimo giro risale al quinto posto grazie a un bellissimo sorpasso ai danni dell’Alfa Romeo di Zhou, e poi al terzo posto nel giro successivo approfittando della sosta ai box dell’Alpine di Pierre Gasly e della Ferrari di Leclerc.
Nel corso del 49°giro Alonso torna ai box per il cambio gomme, ma al momento del pit stop non funziona una delle pistole avvita gomme, con il pilota asturiano resta fermo 8”3, rientrando in quarta posizione. Alonso non ci sta, vuole il podio, e così nel corso del 52°giro supera la Ferrari di Carlos Sainz Jr risalendo così in terza posizione, divenuta poi seconda approfittando del lungo di Perez in curva 1. Nel finale di gara Alonso proverà alla ripartenza a mettere pressione a Verstappen, ma con il campione olandese in questo momento non c’è nulla da fare, e così Fernando si deve accontentare di un secondo posto preziosissimo che lo rilancia in Classifica Piloti alla luce del sesto posto di Hamilton, ma che al contempo rilancia anche l’Aston Martin in Classifica Costruttori per la lotta al secondo posto della Mercedes nonostante l’undicesimo posto di Lance Stroll (reduce da un’infezione accusata durante la pausa estiva), dal quale comunque era lecito aspettarsi qualcosa di più.

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L’altro grande protagonista del Gp del Belgio dopo Fernando Alonso è stato senza ombra di dubbio Pierre Gasly, che regala all’Alpine un sorprendente terzo posto dopo esser partito dalla dodicesima posizione. Un risultato frutto in primis del perfetto passaggio dalle gomme soft alle intermedie al termine del primo giro, ma anche dal pregevole passo gara che il pilota francese ha saputo tenere con la sua Alpine nonostante la penalità di 5 secondi comminatagli dalla Direzione Gara nel corso del 17°giro per eccesso di velocità in pitlane in occasione della sosta del 12°giro per tornare dalle gomme intermedie alle gomme slick d’asciutto. Curiosamente la stessa penalità (inflitta questa volta alla Red Bull di Sergio Perez) gli ha regalato in questo caso il podio, assolutamente meritato per quanto visto in pista, in una domenica che ha visto il suo compagno di squadra Esteban Ocon classificarsi in decima posizione.