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F1 Belgio: doppietta Red Bull, Leclerc sul podio© Getty Images

F1 Belgio: doppietta Red Bull, Leclerc sul podio

Max Verstappen su Red Bull conquista il Gp del Belgio davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc. Mercedes quarta e sesta con Hamilton e Russell, Sainz costretto al ritiro

31.07.2023 ( Aggiornata il 31.07.2023 12:55 )

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Verstappen-Perez: è doppietta Red Bull a Spa-Francorchamps!

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A un passo da nuovi record. La vittoria in Belgio di Max Verstappen (la terza consecutiva nelle Ardenne) non solamente permette alla Red Bull di battere il record di undici vittorie consecutive in una singola stagione fatto registrare dalla McLaren nel 1988 portandolo a quota 12 (13 a livello assoluto, se consideriamo anche la vittoria nel finale di campionato ad Abu Dhabi ad opera del campione olandese), ma sopratutto consente allo stesso Verstappen (alla sua ottava vittoria consecutiva stagionale) di portarsi a un passo dal record di vittorie consecutive ottenuto nel 2013 da Sebastian Vettel, che sempre al volante della Red Bull fece registrare la bellezza di nove vittorie consecutive (Belgio, Italia, Singapore, Corea, Giappone, India, Abu Dhabi, Usa e Brasile). Altri tempi e indubbiamente altre monoposto, con però Verstappen a un passo dall’emulare questo nuovo record.

Chi auspicava una pronta rimonta con vittoria per Verstappen dopo quanto successo lo scorso anno (con la vittoria della gara ottenuta nel corso del 12°giro dopo esser partito 14° per la sostituzione del cambio e di alcune componenti della power unit) non è rimasto sicuramente deluso, con il pilota olandese che è riuscito comunque a vincere la gara, seppur impiegando più giri rispetto allo scorso anno per evitare di prendersi eccessivi rischi.
Partito in sesta posizione (dopo aver conquistato la pole nel pomeriggio di venerdì) per aver montato il quinto cambio stagionale, al via della gara Verstappen è già in quarta posizione, approfittando del contatto al via tra la Ferrari di Carlos Sainz Jr e la McLaren di Oscar Piastri. Il pilota olandese in questa fase prova a superare la Mercedes di Hamilton per salire in terza posizione, senza però riuscirci in quanto l’eptacampione del mondo inglese a sua volta cerca di stare più vicino possibile alla Ferrari di Charles Leclerc per impedire alla Red Bull numero 1 di sfruttare a pieno la potenza del suo DRS. Una soluzione, quella adottata da Hamilton, che funziona dal terzo al quinto giro. Quando però, nel corso del sesto giro, Hamilton si allontana da Leclerc con il gap che sale oltre il secondo non consentendogli di usare il DRS nei confronti della Rossa numero 16, Verstappen ne approfitta e in fondo al rettilineo del Kemmel riesce così a passare il rivale inglese, salendo in terza posizione. Verstappen ha ora solo due piloti che lo separano dalla leadership della gara: Charles Leclerc (secondo) e Sergio Perez, che al via della gara lungo il rettilineo del Kemmel aveva superato il pilota monegasco della Ferrari prendendo la testa della corsa. Verstappen non vuole essere meno del compagno di squadra, e così nel corso del nono giro riesce a superare Leclerc all’altezza di Les Combes salendo in seconda posizione, mettendosi così a caccia di Sergio Perez, perfettamente a suo agio con le gomme soft al punto da riuscire a sostenere il ritmo di Verstappen.

Nel corso del 13°giro inizia il valzer dei pit stop con Lewis Hamilton, desideroso di superare Leclerc sfruttando il potente undercut che normalmente viene garantito dalla pista di Spa-Francorchamps, che si ferma ai box passando dalle gomme soft alle medie, emulato nel giro successivo (14°tornata) sia dal monegasco che da Perez, così come nel 15°giro da Verstappen.

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Con gomme medie il campione olandese si rivela essere molto più performante di Perez, arrivando a poco meno di un secondo dal pilota messicano nel corso del 16°giro, con il sorpasso che si completerà una volte per tutte nel corso del 17°giro lungo il rettilineo del Kemmel, con Max che andrà a superare Checo, diventando così il nuovo leader della corsa.

Da quel momento in poi, di fatto, la gara romperà quell’equilibrio che avevamo visto nella prima fase, con Verstappen che giro dopo giro infliggerà un distacco sempre più pesante non solo nei confronti del compagno di squadra Perez, ma anche nei confronti degli altri inseguitori (Leclerc in testa), infliggendo un ritmo impossibile da sostenere per tutti.
Al termine della gara non a caso Verstappen taglierà il traguardo con ben 22”305 su Perez, e con 32”259 nei confronti di Leclerc, a dimostrazione che dopo aver acquisito la testa della corsa il campione olandese di fatto sia scappato via facendo la sua gara, e portando a casa una vittoria assolutamente meritata per quanto visto in pista (e ribadita con la conquista del Driver Of The Day).
A dire il vero, Verstappen, aveva provato a conquistare anche il punto aggiuntivo per il giro più veloce, stabilendolo subito dopo aver fatto la seconda sosta(1’48”922). Nel finale di gara, però, il punto gli è stato sottratto da Lewis Hamilton, il quale una volta resosi conto che difficilmente sarebbe riuscito a salire sul podio superando la Ferrari di Charles Leclerc, nel corso del penultimo giro ha preferito fermarsi ai box per montare un set di gomme medie nuove, e a quel punto nel corso dell’ultima tornata ha fatto registrare il giro più veloce (1’47”305), togliendo il punto aggiuntivo a Verstappen.

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Se dunque Verstappen conquista l’ottava vittoria consecutiva (la decima stagionale su dodici gare, la terza consecutiva sul circuito situato tra le Ardenne), in casa Red Bull bisogna registrare anche il secondo posto di Sergio Perez, autore tutto sommato di una buona gara. Il pilota messicano al via della gara riesce a sfruttare il rettilineo del Kemmel per superare la Ferrari di Charles Leclerc e per guadagnare così la testa della corsa, facendo registrare dei tempi cronometrici simili a quelli di Verstappen. Una volta però passato su gomme medie (14°giro) e subito il sorpasso ad opera di Verstappen (17°giro), il pilota messicano pur mantenendo la posizione sulla Ferrari di Leclerc non è più stato in grado di rispondere ai tempi del compagno di squadra olandese, girando più lento di circa 7-8 decimi al giro.

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