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F1 Belgio: doppietta Red Bull, Leclerc sul podio© Getty Images

F1 Belgio: doppietta Red Bull, Leclerc sul podio

Max Verstappen su Red Bull conquista il Gp del Belgio davanti al compagno di squadra Sergio Perez e alla Ferrari di Charles Leclerc. Mercedes quarta e sesta con Hamilton e Russell, Sainz costretto al ritiro

31.07.2023 ( Aggiornata il 31.07.2023 12:55 )

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Ferrari: Leclerc terzo, Sainz ritirato

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Un podio insperato. Su una pista che sulla carta avrebbe dovuto penalizzare la SF-23, la Ferrari (confermando così la tendenza a salire sul podio nelle gare domenicali nei weekend comprensivi di gare Sprint) a sorpresa conquista un preziosissimo terzo posto con il sopra raffigurato Charles Leclerc evidenziando una monoposto sorprendentemente più in forma nei tratti più veloci. Se nelle scorse settimane la precedente gara in Ungheria veniva indicata come una gara decisamente favorevole per la SF-23 per via della sua trazione, la realtà dei fatti ci ha invece mostrato fin dall’inizio del weekend una monoposto perfettamente a suo agio sul circuito di Spa-Francorchamps sopratutto nel primo e nel terzo settore (i tratti più veloci) sia con pista asciutta che bagnata. Una tendenza, questa, ribadita anche in gara: se al via Leclerc (partito in pole dopo la penalizzazione di cinque posizioni in griglia di Verstappen per l’utilizzo del quinto cambio stagionale) perde la testa della classifica già nel corso del primo giro dopo esser stato superato lungo il rettilineo del Kemmel da Perez, e nel corso del nono giro deve subire a Les Combes il sorpasso ad opera di Verstappen, da quel momento in poi il pilota monegasco riuscirà a blindare il terzo posto difendendosi dalla Mercedes di Lewis Hamilton e girando molto vicino ai tempi della Red Bull di Perez (alzando i tempi solo nel finale) grazie ai buoni intermedi nel primo e nel terzo settore, accusando però la quasi totalità del distacco nel secondo settore (quello più guidato).

Intervistato al termine della gara da Sky, Leclerc non ha nascosto di essere rimasto sorpreso dalla competitività della macchina in questo weekend, sostenendo però al contempo che la strada da fare per poter raggiungere la Red Bull è ancora tanta, in quanto riesce a trovare sulle gomme qualcosa che le consente di spingere al 100% dall’inizio alla fine che a Maranello non sono ancora riusciti a trovare, dovendo gestire le gomme. Al pilota monegasco fa piacere finire questa metà di Mondiale con una nota più positiva rispetto all’inizio di stagione, ma a detta di Charles la squadra non deve essere soddisfatta di questo risultato, sebbene andare in vacanza con un podio è meglio di niente. L’obiettivo in casa Ferrari secondo Leclerc dovrà essere quello di trovare più consistenza, in quanto a detta del pilota monegasco c’è ancora qualcosa che la squadra deve capire nel comportamento della macchina.

Se Charles Leclerc porta dunque a casa un terzo posto assolutamente meritato per quanto visto in pista, Carlos Sainz Jr deve purtroppo registrare una battuta d’arresto in seguito al ritiro avvenuto nel corso del 23°giro. Bisogna dire, però, che la gara del pilota spagnolo è in realtà durata poco più di una curva: nell’affrontare curva 1 (la Source) Sainz si ritrova a sandwich tra la McLaren di Oscar Piastri e la Mercedes di Lewis Hamilton, con la McLaren e la Ferrari che vanno a contatto Se Piastri rimedia una foratura, che di fatto mette fine alla sua gara (non riuscendo a rientrare con la macchina ai box), è più grave il danno riportato sulla Rossa di Sainz per via di uno squarcio sulla pancia destra, che porta giro dopo giro a una progressiva ed inevitabile perdita di carico aerodinamico.

È chiaro a tutti che la gara del pilota spagnolo è definitivamente compromessa, ma la Ferrari decide di lasciare ugualmente in pista la monoposto del pilota spagnolo: alla luce delle previsioni meteo che danno possibilità di pioggia, l’auspicio al muretto è che venga esposta la bandiera rossa, che consentirebbe alla squadra di riparare la monoposto incidentata di Sainz. La pioggia arriverà nel corso della gara, ma l’intensità non sarà tale da giustificare non solo un passaggio alle gomme da bagnato, ma anche e sopratutto una bandiera rossa. Per questi motivi, nel corso del 23°giro la Ferrari decide di ritirare la monoposto di Sainz.

Al termine della gara, intervistato da Sky, il pilota spagnolo ha dichiarato che al via non era partito male, e che in curva 1 aveva anche provato a superare Hamilton riuscendoci, ma alla fine purtroppo c’è stato l’incidente con Piastri, con Sainz che, senza dare accusare o dare la colpa al pilota australiano, ricorda però che negli ultimi 7-8 anni tutti coloro che (come Piastri) provano ad andare all’interno di curva 1 vanno incontro a un incidente di gara, come quello odierno. Il grande rammarico per Sainz è quindi quello di non aver potuto correre, visto che la monoposto sembrava avere un buon passo.

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