Da anni Juventus, Milan e Inter, meditando sui propri errori da bulimia in sede di calciomercato, spingono per riproporre in Italia quel campionato riserve che manca da quasi quaranta stagioni (dal campionato Under 23 del 1975-76, erede del pi&ugrave; famoso De Martino) e che &egrave; stato in molti periodi sostituito da una gestione disinvolta (attualmente &egrave; abbastanza seria, invece) dei fuoriquota nel campionato Primavera. L'ipotesi attualmente allo studio in Lega, che prevederebbe di giocare di luned&igrave; con una mista di rincalzi over 19 non scesi in campo la domenica e di Primavera che hanno giocato il sabato, potrebbe essere messa in pratica anche domani mattina. I modesti costi organizzativi sarebbero facilmente recuperati cedendo i diritti televisivi: le riserve dei grandi club interesserebbero senz'altro di pi&ugrave; di tutta la serie B messa insieme, ma anche della bassa serie A. Sarebbe uno sfogo non solo per calciatori scontenti, anche se giocando il campionato riserve alcuni sarebbero ancora pi&ugrave; scontenti, ma anche per i tanti allenatori o consiglieri tecnici a libro paga. Il punto debole di questa idea, nella versione italiana in discussione (avanzata, va detto), &egrave; fondamentalmente uno: senza limiti di et&agrave; significativi ci troveremmo di fronte a un torneo tristissimo e senza futuro. Cosa significherebbe vedere un luned&igrave; sera la Juventus di Anelka sfidare l'Inter di Rocchi? Sarebbe molto pi&ugrave; onesto e trasparente istituzionalizzare il rapporto con club di categorie inferiori, renendoli satelliti a tutti gli effetti e potendo prelevare da loro giocatori in ogni periodo dell'anno. Questa sarebbe per&ograve; un'operazione costosa, mentre l'idea delle riserve trentenni del luned&igrave; potrebbe anche generare un guadagno significativo. Ventidue presi per strada e con addosso certe maglie farebbero pi&ugrave; audience di giovani potenziali campioni in un Grosseto-Varese. L'osso del calcio pu&ograve; quindi essere ulteriormente spolpato. 

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La sfida fra Anelka e Rocchi