La Formula 1 approda a Melbourne per il Gp d’Australia, terza prova del Mondiale 2024

Formula 1, presentazione Gp Australia

Migliorare la positiva (ma non eccelsa) prestazione di Gedda. Così la Ferrari si presenta a Melbourne sul circuito dell’Albert Park per il Gp d’Australia, terza prova del Mondiale 2024 di Formula 1. Su una pista che (grazie alle modifiche introdotte nel 2021) prevede delle curve ad alta velocità (tra le quali spicca la chicane compresa tra curva 9 e curva 10) la scuderia di Maranello ha dunque la possibilità di poter applicare subito in pista quanto imparato nella precedente gara in Arabia Saudita al fine di ottimizzare il set-up della monoposto (e in particolare quello relativo alla sospensione posteriore), aldilà di alcune criticità relative al retrotreno, su cui però la squadra è già al lavoro, così come verificare con la massima attenzione il comportamento emerso sia sul giro secco che sul passo gara, con la gomma nuova che faceva fatica a trovare la giusta temperatura per poter funzionare correttamente.
 Charles Leclerc e il rientrante Carlos Sainz Jr (sopra raffigurato, che al termine della FP2 effettuerà un altro controllo medico, al termine delle quale ufficializzerà se disputare o meno anche le giornate di sabato o domenica. Nella peggiore delle ipotesi pronto Bearman, come in Arabia Saudita) potranno così provare su una pista divenuta negli anni molto simile a quella di Gedda, e al contempo mettere più pressione possibile su Max Verstappen, con il tre volte campione del mondo olandese della Red Bull che anche in Australia si presenta come il favorito numero uno per la vittoria della gara (seguito dal compagno di squadra Sergio Perez).

Come a Gedda, anche a Melbourne Verstappen ha dovuto vestire i panni del pompiere. Alla luce di alcune indiscrezioni della testata tedesca Bild secondo le quali il Team Principal Red Bull Chris Horner sarebbe pronto a fare a meno in ottica 2025 sia del progettista Adrian Newey (dato in trattative avanzate con Ferrari), sia del tre volte campione del mondo olandese (sostituito da Alexander Albon) in un progetto che vedrebbe lo stesso Horner intenzionato ad acquisire (tramite il coinvolgimento di un gruppo di finanziatori inglesi) il pieno possesso del team Red Bull Racing, Verstappen nel corso di un incontro con i media ha dichiarato di essere felice alla Red Bull, che è arrivato al momento di mettersi alle spalle le tante discussioni delle scorse settimane e di concentrarsi solamente su quello che avviene in pista. Verstappen nel dettaglio ha poi ribadito che finora il caso Horner è stato gestito nel modo giusto dalla squadra, e che è fondamentale riuscire a mantenere le figure chiave di una squadra, perché è da esse che nasce la prestazione, sottolineando nel suo caso di avere un contratto con Red Bull valido fino al termine della stagione 2028, dopodichè deciderà se continuare con la sua squadra, e, in caso affermativo, sarebbe bello poter restare fino alla fine, perché in quel caso sarebbe la dimostrazione che non solo faceva parte di una squadra, ma addirittura di una seconda famiglia in cui possono anche esserci state a volte delle discussioni, ma in cui si è sempre sentito a suo agio.
Alle spalle di Red Bull e Ferrari troviamo McLaren e Mercedes, con il team di Woking guidato da Andrea Stella desideroso di fare un ulteriore passo avanti che possa consentire a Lando Norris e Oscar Piastri di potersi giocare il podio con una delle due Rosse, e con il team tedesco guidato da Toto Wolff che approfitterà delle prove libere per effettuare il maggior numero di esperimenti possibili per provare a trovare una soluzione alle sue difficoltà sulle curve veloci, che non poco hanno condizionato la gara di Lewis Hamilton e di George Russell a Gedda. Da valutare, infine, anche il comportamento dell’Aston Martin, apparsa piuttosto convincente con Alonso con il giro secco, molto meno sul passo gara, e che a Melbourne ha portato una nuova ala anteriore rivista negli ultimi due flap, con l'obiettivo di trovare un migliore bilanciamento.
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<h2>Le notizie dalla pista</h2>
Diverse notizie hanno caratterizzato in queste ore il percorso di avvicinamento alla prima giornata di prove libere del Gp d’Australia. Di seguito quelle più significative.
Susie Wolff e la denuncia nei confronti della Federazione

Dopo che lo scorso Dicembre la Federazione aveva aperto un’investigazione presso il proprio Comitato Etico per via di un presunto conflitto d’interessi tra un Team Principal e un membro FOM (con tutti gli indizi che portavano senza il benchè minimo dubbio rispettivamente a Toto e a Susie Wolff) denunciato da alcune squadre, salvo poi nell’arco di 48 ore fare retromarcia dopo che tutte le squadre si erano dissociate dalle accuse della stessa FIA oltre alla stessa Liberty Media, ora tocca a Susie Wolff andare all’attacco. Secondo quanto emerso nella tarda serata di Mercoledì 20 Marzo, infatti, tramite i social, la Managing Director della F1 Academy ha infatti ufficializzato di aver denunciato la Federazione in merito ai fatti avvenuti lo scorso Dicembre.
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<a href="https://t.co/TstQDODhQc">pic.twitter.com/TstQDODhQc</a>
— Susie Wolff (@Susie_Wolff) <a href="https://twitter.com/Susie_Wolff/status/1770554247899226162?ref_src=twsrc%5Etfw">March 20, 2024</a></blockquote>

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“Posso confermare di aver presentato personalmente una denuncia penale presso i tribunali francesi il 4 marzo in relazione alle dichiarazioni rilasciate dalla FIA lo scorso dicembre. Non c’è stata ancora alcuna trasparenza o responsabilità in relazione alla condotta della FIA e del suo personale in questa materia. Sento più che mai che sia importante alzarsi, denunciare comportamenti impropri e assicurarsi che le persone siano ritenute responsabili. Sebbene alcuni possano pensare che il silenzio li assolva dalla responsabilità, non è così”.
FIA: assolto il Presidente Ben Sulayem dalle presunte interferenze in Arabia Saudita e a Las Vegas

Se dunque nelle scorse ore Susie Wolff ha ufficializzato l’apertura di una denuncia penale nei confronti della Federazione, nella giornata di mercoledì si è concluso il procedimento legale a carico del Presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. Il Comitato Etico della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ha infatti assolto Ben Sulayem dalle accuse relative a una possibile interferenza in merito all’ordine d’arrivo del Gp dell’Arabia Saudita della scorsa stagione (e in particolare sulla decisione di non sanzionare per una seconda volta il pilota asturiano Fernando Alonso), così come in merito all’omologazione del circuito cittadino di Las Vegas (con un presunto testimone che aveva accusato il Presidente FIA di aver fatto delle pressioni per impedire l’omologazione della pista). Secondo il comunicato diffuso dalla Federazione le accuse a carico del Presidente FIA erano infondate, e sono state presentate delle prove evidenti a sostegno della decisione presa dal Comitato Etico in questione.
Mercedes: in arrivo Resta e Sampò dalla Ferrari
Un rinnovato via vai tra Ferrari e Mercedes. Dopo l’annuncio dell’approdo di Lewis Hamilton alla corte di Maranello in ottica 2025 (e sotto il profilo tecnico l’arrivo di Loic Serra e di Jerome D’Ambrosio), questa volta tocca al team tedesco ufficializzare degli arrivi provenienti dalla Ferrari. Dopo che negli anni passati i dt Aldo Costa (2011) e James Allison (2016), il motorista Lorenzo Sassi (2017) e il responsabile del simulatore Giacomo Tortora (2020) hanno lasciato la Ferrari per approdare in Mercedes potendo così dimostrare il loro potenziale, in queste ore secondo Autosport altri due tecnici di valore avrebbero lasciato la Rossa per sposare la causa del team guidato da Toto Wolff: stiamo parlando dell’ex progettista Ferrari (ed ex Dt Haas) Simone Resta e dell’ormai ex responsabile della simulazione Ferrari Enrico Sampò. Entrambi entreranno in servizio in Mercedes presumibilmente nel corso del 2025, e il loro innesto è ovviamente pensato in ottica 2026, quando cambieranno non solo le attuali power unit, ma anche le monoposto.
Secondo riportato da Autosport, Simone Resta sarebbe stato nominato Strategic Development Director e lavorerà a stretto contatto con il Dt Mercedes James Allison (con cui Resta aveva già lavorato nel biennio 2015-2016, quando entrambi erano in Ferrari), mentre Sampò ricoprirà il ruolo di Head of Performance software applications, con il compito di perfezionare la correlazione dei dati tra simulatore e monoposto reale (mai così fondamentale, a maggior ragione dopo l’indiscrezione diffusa dal Corriere dello Sport secondo cui tra il comportamento al simulatore e quello ottenuto dalla macchina fisica in pista ci sarebbe addirittura un secondo di differenza).
Mazepin: cancellate le sanzioni a suo carico

Una prima, importante vittoria. Il pilota russo Nikita Mazepin non rientra più tra le persone sanzionabili per l’appoggio all’attacco russo all’Ucraina avvenuto il 24 Febbraio 2022. A sostenerlo è la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che nelle scorse ore ha deciso di sospendere le sanzioni a carico dell’ex pilota Haas, al quale erano stati congelati i propri beni presenti sul suolo europeo, nonché imposto un divieto di viaggio all’interno dei territori presenti all’interno dell’Unione Europea, decretando di fatto la sua impossibilità a poter gareggiare alle varie gare motoristiche europee, in un momento in cui lo stesso Nikita era stato costretto a interrompere la sua carriera in Formula 1 in seguito al licenziamento decretato dalla Haas. Alla base della sospensione delle sanzioni la convinzione (a detta della Corte di Giustizia europea) che il legame tra Nikita Mazepin e il padre (stretto collaboratore del presidente russo Putin) sia solo e unicamente familiare, e non di tipo economico o addirittura patrimoniale. Da qui la decisione di cancellare il nome di Nikita Mazepin dall’elenco delle persone soggette a sanzioni.
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<h2>L’albo d’oro</h2>
Quella in programma domenica sarà la trentottesima edizione del Gp d’Australia valida per il Mondiale di Formula 1. Due le sedi che hanno ospitato questa gara: dal 1985 al 1995 il circuito cittadino di Adelaide, mentre dal 1996 ad oggi il Gp d’Australia si è disputato a Melbourne e più precisamente sfruttando le vie perimetrali dell’Albert Park, creando così un circuito semi-permanente.
Per quanto riguarda l’albo d’oro, il pilota ad aver ottenuto il maggior numero di pole position (8) è Lewis Hamilton, seguito a quota 6 da Ayrton Senna, e a quota 3 da Nigel Mansell, Mika Hakkinen, Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Per quanto riguarda i piloti attualmente iscritti al Mondiale, oltre alle 8 pole di Hamilton dobbiamo registrare con una pole a testa Charles Leclerc (2022, Ferrari) e Max Verstappen (2023, Red Bull).
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, a conquistare il maggior numero di edizioni del Gp d’Australia (4) è stato Michael Schumacher (2000, 2001, 2002 e 2004 con Ferrari), seguito a quota 3 da Jenson Button (2009 con Brawn Gp, 2010 e 2012 con McLaren) e da Sebastian Vettel (2011 con Red Bull, 2017 e 2018 con Ferrari). Per quanto riguarda i piloti attualmente iscritti al Mondiale, oltre alle due vittorie di Lewis Hamilton (2008 con McLaren e 2015 con Mercedes) dobbiamo registrare una vittoria a testa per Fernando Alonso (2006 con Renault), per Valtteri Bottas (2019 con Mercedes), per Charles Leclerc (2022 con Ferrari), e per Max Verstappen (2023 con Red Bull).
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<h2>Presentazione circuito ed assetto monoposto</h2>
Dal 1996 il Gp d'Australia si svolge sul circuito semi-permanente dell'Albert Park di Melbourne, ottenuto collegando le strade perimetrali del lago dell'omonimo parco, normalmente adibite alla viabilità ordinaria. Nel 2021 il circuito oltre a una totale riasfaltatura ha subito un profondo restyling volto a favorire maggiori possibilità di sorpasso. Sette curve sono state oggetto di modifiche, e due sono state completamente rimosse, con la lunghezza della pista accorciata di 28 metri, passando da 5503 a 5475 metri. Il circuito dell’Albert Park alla luce delle modifiche introdotte non è più costituito da 16, ma da 14 curve. Andando ad esaminare la conformazione della pista (scoperta dalle squadre nel 2022, quando la Formula 1 è tornata tornate a correre sul circuito dopo che le edizioni 2020 e 2021 non sono state disputate per via dell’emergenza sanitaria legata al Covid), le curve 1 e 3 così come la 6 sono state allargate all’interno, con in particolare curva 6 che si presenta più veloce di prima. Il lavoro più significativo è stato fatto nel secondo settore, con l’eliminazione della chicane compresa tra curva 9 e 10: al suo posto un lungo rettilineo di 1.3 Km che si conclude con un lungo e ampio curvone. La vecchia curva 13 (divenuta ora curva 11) è stata allungata e modificata nel raggio di curvatura, al pari della penultima curva (ora divenuta curva 13).
Confermate le quattro zone DRS: nel rettilineo principale, nell’allungo che porta da curva 2 a curva 3, il cambio di direzione compreso tra curva 8 e curva 9 e infine tra curva 10 e curva 11.
Da un punto di vista prettamente aerodinamico, il circuito di Melbourne richiede un carico aerodinamico medio (o medio-alto per alcune squadre), con i freni piuttosto sollecitati. Tra le insidie del circuito australiano, occhio alle foglie che rischiano di ostruire le bocche dei radiatori come anche l'airbox.
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<h2>Gomme Pirelli in Australia</h2>
Una scelta più morbida rispetto al passato. Contrariamente allo scorso anno (quando vennero scelte le mescole C2, C3 e C4) la Pirelli ha deciso di portare in Australia le mescole C3, C4 e C5, con la mescola più morbida tra quelle appartenenti ai compound 2024 al debutto stagionale, ma non al debutto assoluto in Australia, in quanto già nel 2022 era già stata utilizzata dal gommista milanese (seppur affiancata a C2 e C3). A spingere Pirelli ad adottare una scelta di uno step più morbida rispetto allo scorso anno il fatto che lo scorso anno con la mescola C2 la metà dei piloti riuscì ad effettuarvi buona parte della gara (in alcuni casi addirittura 47 dei 58 guru previsti). C’è però da considerare che fino allo scorso anno la gara si correva alle 17 locali (le 7 di mattina in Italia) con il sole che andava tramontando e con una temperatura della pista giocoforza più bassa rispetto a quella che domenica troveranno i piloti (con l’inizio della gara anticipato di due ore alle 15 locali, le 5 di mattino in Italia, alla luce della lamentela da parte dei piloti per il sole troppo basso nelle fasi finali di gara). Ecco quindi perchè quest'anno non appre così scontata la scelta della singola sosta, con le squadre che potrebbero optare per le due soste. Nell’arco del weekend ogni pilota avrà a disposizione 8 set di gomme morbide C4, 3 set di gomme medie C3 e 2 set di gomme dure C2.
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<h2>Copertura televisiva su Sky e TV8</h2>
Il Gp dell’Australia verrà trasmesso in diretta pay (via satellite e internet) da Sky, in streaming su NOW e in differita in chiaro su TV8. Andando nello specifico, prove libere (Venerdì 22 Marzo alle 2:30 e alle 6 FP1 e FP2; Sabato 23 Aprile alle 2:30 la FP3), qualifiche (Sabato 23 Marzo dalle 6 alle 7) e gara (Domenica 24 Marzo Aprile alle 5) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (visibile via satellite e via internet sul canale 207 del decoder Sky, e disponibile in streaming su NOW) e su SKY SPORT UNO (visibile via satellite e internet sul canale 201 del decoder Sky, e disponibile in streaming su NOW). Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro e in alta definizione su TV8 HD (canale 8 del digitale terrestre) con le qualifiche che verranno trasmesse Sabato 23 Marzo a partire dalle 10 (con prequalifiche a partire dalle ore 9:30) e con la gara che verrà trasmessa Domenica 24 Marzo a partire dalle 14 (con pregara a partire dalle 13 circa).

La Formula 1 approda a Melbourne per il Gp d’Australia, terza prova del Mondiale 2024