Come è possibile che il reparto arretrato della Nazionale in questa Confederations Cup sia uno dei peggiori mai visti nella storia azzurra? Prima di schiacciare il tasto 'Non ci sono più i difensori di una volta', con interviste nostalgiche a
Collovati e
Cannavaro, bisognerebbe pensare che gli stessi giocatori nelle rispettive squadre di club hanno un rendimento ben diverso. Facile il discorso sui centrali juventini
Barzagli (Bonucci contro il Brasile) e
Chiellini: Conte li fa giocare in una difesa a tre, Prandelli in una a quattro. Nella Juventus, squadra che si muove in maniera compatta e dove
Marchisio fa il centrocampista, sono quasi insuperabili, nella Nazionale sembrano allo sbando ed evidenziano i loro limiti: sono giocatori normali, che in un contesto vincente risultano migliori. Quanto ai laterali, a destra è piaciuto più
Maggio di
Abate mentre a sinistra
De Sciglio per la personalità mostrata è l'unica nota lieta di un reparto che deve fare i conti con un
Buffon in chiaro declino (ma non si può dire), anche se non esiste un portiere italiano più affidabile di lui. Spiegare gli 8 gol subiti in 3 partite solo con la difesa è comunque semplicistico, visto che il progetto palleggiatori (ma sarebbe meglio dire 4-3-3), alla Barcellona de' noartri, di Prandelli aveva già nelle premesse questi rischi. Inutile ricordare la storia del nostro calcio, come la straordinaria difesa dell'Italia di
Lippi campione del mondo (2 gol subiti, autorete di
Zaccardo e rigore di
Zidane, in 7 partite), perché si vive nel presente. Condannati a fare un gol più degli avversari, c'è bisogno sempre di
Balotelli, di 'questo'
Giaccherini (miglior giocatore della spedizione) e di un altro esterno offensivo che sappia dribblare e segnare (non quindi un centrocampista riciclato). Sono scelte. Quella offensiva procura buona stampa ma bisogna avere il talento diffuso del Brasile (dove
Luiz Gustavo corre e fa falli un po' per conto di tutti) per poterla sostenere. Quella conservativa, il probabile 4-4-2 blindato che vedremmo se il Mondiale iniziasse domani (e magari anche contro la Spagna...), farebbe storcere il naso a molti pasdaran di Prandelli ma avrebbe una sua logica. Anche perché è il modulo, con Pirlo leggermente arretrato rispetto agli altri tre centrocampisti, che ci ha fatto fare strada a Euro 2012. Visti la relativa importanza della Confederations Cup, è anche possibile (sicuro in caso di difesa a tre contro la Spagna) che il c.t. la stia usando come semplice pretattica. Quando il calcio sarà vero tornerà anche l'Italia vera e coperta, così quelli del bar sport storico (cioé quelli come noi) saranno contenti.