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F1, Gp Usa: vince Verstappen, Hamilton e Leclerc squalificati© @fia

F1, Gp Usa: vince Verstappen, Hamilton e Leclerc squalificati

Il Gp degli Stati Uniti ha visto non solo la cinquantesima vittoria in F1 del campione olandese, ma anche le squalifiche nella nottata italiana di Hamilton e di Leclerc a causa dell’eccessiva usura del pattino. Norris diventa secondo, Sainz terzo

23.10.2023 ( Aggiornata il 23.10.2023 22:36 )

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L’eccessiva usura del pattino e la squalifica di Hamilton e di Leclerc

© Formula 1

Nel cuore della notte in Italia è dunque arrivata la squalifica dall’ordine di arrivo del Gp degli Stati Uniti della Mercedes di Lewis Hamilton e della Ferrari di Charles Leclerc. La domanda che in molti si potrebbero porre è: come siamo arrivati a questa situazione?

Partiamo da un presupposto. Al termine della gara tutte le monoposto che hanno concluso regolarmente il Gp vengono attentamente controllate dalla FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) e in particolare dal proprio Delegato Tecnico, Jo Bauer per verificare il massimo rispetto del regolamento tecnico. In aggiunta a ciò, su alcune monoposto sorteggiate a caso vengono fatti dei controlli aggiuntivi relativi ad esempio ai componenti aerodinamici o ad alcune specifiche zone della carrozzeria (estratte ad Austin la Red Bull di Sergio Perez, la McLaren di Lando Norris e l’AlphaTauri di Yuki Tsunoda), o alla conformità dell’olio motore utilizzato (ad Austin estratta la Ferrari di Carlos Sainz Jr, che ha superato la verifica) così come viene analizzato il fondo e l’usura dello skid (il pattino in legno presente sotto alle monoposto di Formula 1).
Per quest’ultimo esame vengono sorteggiate ad Austin due monoposto, la Ferrari di Charles Leclerc e la Mercedes di Lewis Hamilton, le quali presentano lo skid eccessivamente usurato, e di conseguenza non conformi al Regolamento Tecnico, in violazione all’articolo 3.5.9.e del Regolamento Tecnico, che prevede sul fondo piatto uno spessore del pattino di 10 mm ± 0,2 mm, con una tolleranza di 1 mm per quanto riguarda l’usura.

La Federazione (come riportato su Instagram dal telecronista Sky Carlo Vanzini) decide a questo punto di esaminare anche le altre due monoposto presenti sul podio, e cioè la Red Bull di Max Verstappen e la McLaren di Lando Norris, le quali risultano essere conformi al Regolamento.

Una cosa merita di essere precisata: aldilà delle quattro monoposto esaminate, non è da escludere che anche altre monoposto non estratte a sorte possano aver avuto una maggiore usura del fondo (e di conseguenza dello skid) a causa dei vari bump presenti sulla pista di Austin (sede non solo della gara domenicale, ma anche della Sprint), ma ai fini delle verifiche gli unici esami che valgono sono solo quelli effettuati sulle monoposto sorteggiate.

Accertata l’irregolarità del pattino del fondo ad opera della Mercedes di Lewis Hamilton e della Ferrari di Charles Leclerc causa eccessiva usura, il Delegato Tecnico FIA Jo Bauer informa alle 17:28 locali (00:28 di lunedì in Italia) tramite il comunicato sopra pubblicato il collegio dei Commissari Sportivi dell’avvenuta infrazione, con gli Stewards che convocano per le 18 locali (l’una di mattina In Italia) un rappresentante del team Mercedes e alle 18:15 locali (l’1:15 di mattina nel nostro Paese) un rappresentante della Ferrari per avere un chiarimento su quanto emerso nel corso della verifica tecnica.

Come emerge dai documenti 64 e 65 qui pubblicati, sia Mercedes che Ferrari nel riconoscere l’effettiva correttezza della misurazione effettuata dallo staff tecnico della Federazione hanno rilevato che l’elevata usura dei pattini era dovuta probabilmente alla combinazione unica tra pista accidentata (per via dei bump presenti ad Austin) e gara Sprint, che ha ridotto al minimo il tempo per settare e controllare la macchina prima della gara.
Gli Stewards hanno però fatto presente che spetta al partecipante alla gara (in questo caso Mercedes e Ferrari) accertarsi che la macchina sia perfettamente conforme ai Regolamenti nell’intero arco dell’evento, e nel caso specifico i pattini del fondo erano eccessivamente usurati, in violazione al sopracitato articolo 3.5.9.e del Regolamento Tecnico.


Per questo motivo, pertanto, gli Stewards applicando il Regolamento hanno deciso di squalificare dall’ordine di arrivo del Gp degli Stati Uniti sia la Mercedes di Lewis Hamilton che la Ferrari di Charles Leclerc, con l’ordine di arrivo definitivo che vede così alle spalle del vincitore Max Verstappen (Red Bull) salire al secondo posto la McLaren di Lando Norris, al terzo posto la Ferrari di Carlos Sainz Jr, al quarto posto la Red Bull di Sergio Perez, con a seguire George Russell (Mercedes) quinto, Pierre Gasly (Alpine) sesto, Lance Stroll (Aston Martin) settimo, Yuki Tsunoda (ottavo) e a chiudere la zona punti le Williams di Alexander Albon (nono) e di Logan Sargeant (decimo).

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