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Andretti e l’ultimo passo verso la Formula 1© Andretti Autosport

Andretti e l’ultimo passo verso la Formula 1

La Federazione Internazionale dell’Automobile ha annunciato che l’Andretti Formula Racing è stato l’unico candidato a soddisfare il bando per l’ingresso di un undicesimo team in F1, atteso ora ai colloqui decisivi con la FOM di Stefano Domenicali

03.10.2023 ( Aggiornata il 03.10.2023 12:52 )

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Andretti e il passaggio alla Fase 3: il comunicato FIA e le dichiarazioni del Presidente Ben Sulayem

Come apprendiamo dal comunicato stampa diffuso dalla Federazione sul proprio sito, dopo le manifestazioni d’interesse giunte nel mese di Febbraio (Fase 1 prevista dal bando), la FIA stessa è passata alla Fase 2 cominciando a valutare con molto interesse le informazioni provenienti dalle principali squadre, il cui scopo doveva essere quello di soddisfare i criteri stabiliti, e al contempo dimostrare di poter essere un valore aggiunto per questa disciplina, oltre a garantire una base economica tale da poter consentire la partecipazione al Mondiale con una certa regolarità, e ovviamente l’ecosostenibilità, alla luce dell’obiettivo fissato dalla Federazione di arrivare a zero emissioni di carbonio nel 2030. Una fase perfettamente superata da Andretti, come possiamo leggere dalle dichiarazioni rilasciate al sito ufficiale della Federazione.

“A seguito della conclusione di un processo di candidatura completo per i potenziali team che cercano di partecipare a livello competitivo al Campionato del mondo di Formula 1 FIA, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha concluso che la domanda di Andretti Formula Racing LLC dovrebbe passare alla fase successiva. Andretti Formula Racing LLC è stato l'unico candidato a soddisfare i rigorosi criteri stabiliti dalla FIA in tutti gli aspetti materiali da parte dei quattro team che hanno presentato domanda formale nella Fase 2 del processo. L'invito iniziale a manifestare interesse (Fase 1) ha attirato numerose richieste che hanno portato quattro (potenziali candidati n.d.r) a passare alla Fase 2. La FIA ha ufficialmente informato tutti i team candidati dei risultati ottenuti dopo un'approfondita valutazione.

A seguito della richiesta di manifestazione di interesse di febbraio, la FIA ha applicato un solido processo di due diligence durante il quale i candidati sono stati valutati in base alle capacità sportive e tecniche, alla capacità della squadra di raccogliere e mantenere finanziamenti sufficienti per consentire la partecipazione al campionato a livello agonistico e l'esperienza e le risorse umane del team.

I criteri di selezione includevano anche la gestione della sostenibilità in linea con l’ambizione della FIA di raggiungere gli obiettivi sportivi di zero emissioni entro il 2030. A ogni potenziale squadra di F1 è stato inoltre richiesto di illustrare come intende ottenere un impatto sociale positivo attraverso la sua partecipazione allo sport.

Come parte del processo concordato dal protocollo delle manifestazioni di interesse, i risultati della FIA sulla presentazione dell’Andretti Formula Racing LLC saranno ora trasmessi alla Formula One Management (FOM) per le discussioni commerciali.”

Un netto successo, dunque, quello dell’Andretti Formula Racing, per quanto concerne i criteri di soddisfazione del bando, che fin da subito ha potuto contare sull’appoggio della FIA e del Presidente Mohammed Ben Sulayem. Eppure, leggendo con molta attenzione le dichiarazioni di Ben Sulayem, c’è qualcosa che merita di essere sottolineato.

“La FIA è stata molto chiara nello stabilire criteri rigorosi per l’ingresso fin dall’inizio della procedura di manifestazione di interesse. Il nostro obiettivo, dopo una rigorosa due diligence durante la fase di candidatura, era quello di approvare solo le potenziali iscrizioni che soddisfacevano i criteri stabiliti e dimostravano che avrebbero aggiunto valore allo sport. La FIA è obbligata ad approvare le domande che rispettano i requisiti per la richiesta di manifestazione di interesse e ci siamo attenuti a tale procedura nel decidere che la domanda di Andretti Formula Racing LLC sarebbe passata alla fase successiva del processo di candidatura. Prendendo tale decisione, la FIA agisce in conformità con le direttive UE sulla partecipazione e lo sviluppo degli sport motoristici.
Andretti Formula Racing LLC era l'unica entità che soddisfaceva i criteri di selezione stabiliti sotto tutti gli aspetti materiali. Mi congratulo con Michael Andretti e il suo team per l'accurata presentazione. Voglio anche ringraziare tutti i potenziali team per il loro interesse e la loro partecipazione.

Il processo di manifestazione di interesse si basa sull’accettazione positiva dei regolamenti FIA sulle power unit F1 del 2026 tra i costruttori esistenti, che ha anche attirato ulteriori impegni da parte di Audi, Honda e Ford e l’interesse di Porsche e General Motors. Vorrei ringraziare tutti i membri del team FIA coinvolti nel processo di manifestazione di interesse per i loro instancabili sforzi nel garantire una valutazione diligente di tutte le domande ricevute."

Leggendo con attenzione le dichiarazioni rilasciate nel comunicato FIA dal Presidente Ben Sulayem, se da una parte emergono i complimenti a Michael Andretti e alla sua squadra per l’accurata presentazione, dall’altra, però, c’è un passaggio che merita di essere osservato attentamente (sopra evidenziato in grassetto corsivo) in cui si sottolinea come la FIA sia obbligata ad approvare le domande che rispettino i requisiti per la manifestazione d’interesse, e che nel caso di Andretti si sia attenuta a tale procedura, agendo in conformità con le direttive UE sulla partecipazione e lo sviluppo degli sport motoristici.

Un passaggio, questo, nelle dichiarazioni rilasciate dal Presidente FIA Ben Sulayem, che a tanti ha dato l’impressione di essere piuttosto freddo, e che si rifa a una modifica che nel 2000 la Commissione Europea impose alla FIA nel suo Regolamento Sportivo nell’ambito di una direttiva europea sulla partecipazione agli eventi motoristici, garantendo libero accesso a chiunque soddisfi i requisiti di sicurezza e di correttezza sportiva. Requisiti che il team Andretti rispecchia in pieno, e di cui la FIA in ottemperanza alle Direttive UE ha dovuto prendere atto.

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