Formula 1, presentazione Gp Italia

Un’occasione da non perdere. La Formula 1 approda a Monza a pochi giorni dalla gara corsa a Zandvoort, con la Ferrari desiderosa di mettersi alle spalle le difficoltà emerse sulla pista olandese, approfittando del differente layout del circuito di Monza che, secondo quanto visto in Belgio prima della pausa estiva, potrebbe addirittura esaltare le potenzialità della SF-23, rivelatasi essere a Spa una monoposto capace di ben comportarsi (seppur non ancora al livello della Red Bull) sulle piste a basso carico, come per l’appunto il circuito brianzolo.
Data per scontata la superiorità di Max Verstappen (a caccia della decima vittoria stagionale consecutiva) e della Red Bull, ecco, quindi, che Monza può rappresentare per la scuderia di Maranello l’occasione speciale per tornare a salire sul podio, per di più davanti al pubblico di casa, che non mancherà con il grande cuore Ferrari di sostenere la scuderia di Maranello in pista, con Charles Leclerc e Carlos Sainz Jr che faranno il massimo per soddisfare i tifosi, potendo sfruttare sulla SF-23 un’ala posteriore particolarmente scarica (sorretta dal doppio pilone a collo di cigno)
Se la Ferrari affronterà Monza, quindi, con il coltello tra i denti per provare a regalare un’emozione ai propri tifosi, resta da capire come si comporteranno Aston Martin, McLaren e Mercedes. Non c’è dubbio che la squadra di proprietà di Lawrence Stroll nel Tempio della Velocità sia senza ombra di dubbio quella destinata a soffrire maggiormente: se gli aggiornamenti portati a Zandvoort hanno restituito un’AMR-23 decisamente in ripresa rispetto alle quattro gare corse prima della pausa estiva (Austria-Gran Bretagna-Ungheria e Belgio), è altrettanto vero che la suddetta monoposto in più occasioni nel corso dell’anno ha palesato una resistenza all’avanzamento che a Monza dovrebbe emergere in maniera ancora più significativa, con Alonso che, nonostante ciò, proverà come sempre a dare il massimo.

Monza potrebbe essere una pista sulla carta a favore della McLaren (vedasi la doppietta di due anni fa con Ricciardo davanti a Norris), ma il team di Woking sopratutto a Spa ha sofferto non poco con il set-up, visto che le ali da basso carico non funzionano adeguatamente con gli aggiornamenti introdotti tra Austria e Gran Bretagna. Prevedibile che a Monza la McLaren possa aver portato una nuova ala da basso carico, con l’obiettivo di dimostrare in quella che di fatto è l’ultima gara europea di essere competitivi anche su una pista da basso carico.

Gara di attesa per la Mercedes (nel weekend in cui il team tedesco ha ufficializzato il prolungamento di contratto di Hamilton e di Russell fino al 2025 compreso), che si aspettava di raccogliere più punti su una pista a lei favorevole come Zandvoort, ma che alla fine ha raccolto solamente un sesto posto con Lewis Hamilton alla luce della strategia sbagliata al via della gara quando ha cominciato a piovere, e che alla fine ha penalizzato entrambi i piloti, costringendo sia Hamilton che Russell a una difficile gara di rimonta.

Un cenno, infine, alle condizioni meteo, con le ultimi aggiornamenti che indicano cielo sereno o poco nuvoloso per tutto il fine settimana, dando così modo ai piloti di poter dare il massimo su una pista fortemente amata e apprezzata da tutti.