Europeo 1992: quando la Svezia si arrese a Hässler e alla Germania

Europeo 1992: quando la Svezia si arrese a Hässler e alla Germania

La semifinale vide trionfare i teutonici anche grazie ad una doppietta di Karl-Heinz Riedle. Inutile la rete di Kennet Andersson

Alessio Abbruzzese/Redazione Edipress

21.06.2021 12:31

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È il 21 giugno del 1992. Al Rasundastadion di Solna, sobborgo di Stoccolma, si gioca la prima semifinale dell’europeo svedese. In campo scendono i padroni di casa contro la temibile Germania, detentrice di ben due Coppe Delaunay. 

Il cammino delle due nazionali

La nazionale tedesca a dire il vero arriva al primo scontro da dentro o fuori del torneo dopo un girone non particolarmente entusiasmante: i teutonici hanno ottenuto 4 punti pareggiando contro la Comunità degli Stati Indipendenti (nome scelto dalla squadra russa dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica), vincendo contro la Scozia e perdendo per 3-1 contro l’Olanda di Rijkaard. Altra storia per la nazionale scandinava, vera rivelazione del torneo (almeno fino a quel momento), che ha ottenuto il primo posto nel girone con 5 punti frutto delle vittorie contro Inghilterra e Danimarca e del pareggio contro la Francia. 

Lo strapotere tedesco e la magia di Hässler

Nonostante il cammino claudicante nel girone, la Germania dimostra di non sbagliare gli appuntamenti che contano davvero: dopo un fallo di Eriksson su Riedle, Hässler batte una punizione con un effetto incredibile che scavalca la barriera e si insacca quasi rasoterra lasciando Ravelli immobile. Un vero e proprio gioiello da parte del centrocampista tedesco. Senza il filtro dello squalificato Schwarz in mediana, la Svezia soffre terribilmente e al quarto d’ora della ripresa subisce il raddoppio da Riedle. 

L’orgoglio svedese non basta 

Gli scandinavi provano a rifarsi sotto: dopo 5 minuti Brolin accorcia su rigore riaccendendo l’entusiasmo del pubblico di casa. Entusiasmo che dura fino al 43’ quando Riedle firma la doppietta personale allungando di nuovo il distacco. C’è tempo per un ultimo brivido quando al 90’ Andersson firma la seconda rete per la Svezia ma è davvero troppo tardi: in finale va la Germania. 

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