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© Getty ImagesUna riconferma sempre più vicina. Dopo aver inizialmente deluso (al punto da far ipotizzare una sua possibile sostituzione con Sergio Perez o con Valtteri Bottas, alla fine entrambi accasatisi in Cadillac per la prossima stagione), l’avventura di Franco Colapinto in Formula 1 al volante dell’Alpine è sempre più destinata a proseguire anche il prossimo anno. A lasciarlo intendere (in attesa di una ufficialità del rinnovo contrattuale, attesa la prossima settimana in Brasile in concomitanza con il Gp di San Paolo) è stato il consulente esecutivo del team francese Flavio Briatore nel corso di un’intervista rilasciata alla testata tedesca Auto, Motor und Sport.
Non sono però mancate delle incomprensioni tra Colapinto e la squadra, come ad esempio in occasione del Gp degli Stati Uniti corso ad Austin, quando il 22enne pilota argentino presumibilmente per mostrare una volta di più il proprio valore al team francese non ha esitato a superare la monoposto gemella di Gasly, nonostante dal muretto Alpine fosse arrivata a Colapinto l’indicazione di non superare il pilota francese.
Una situazione che Briatore nel corso dell’intervista rilasciata ad Auto, Motor und Sport, non ha particolarmente apprezzato. "Franco ha dovuto chiedere scusa a Gasly e poi a tutta la squadra corse", in quanto come ammesso timidamente anche dallo stesso Colapinto "le istruzioni del team devono essere sempre seguite".
Ciò nonostante, però, è lo stesso Briatore a confermare come l’episodio di Austin non avrà alcuna ripercussione in merito al futuro lavorativo di Colapinto in Alpine. "È migliorato notevolmente di recente e ha guidato al livello di Pierre nelle ultime quattro gare", queste le parole del 75enne manager originario di Verzuolo.
Con la ormai quasi certa riconferma di Franco Colapinto in Alpine si chiudono le speranze di rivedere ad esempio Mick Schumacher (che fino a questa stagione ha disputato il campionato endurance per il team francese) al volante di una monoposto della massima serie motoristica, con il pilota tedesco figlio d’arte che nelle scorse settimane ha effettuato un test a Indianapolis al volante della Honda numero 75 della Rahal Letterman Lanigan Racing, aprendo alla possibilità di correre nelle celebre serie americana non solo sui circuiti stradali, ma anche sugli ovali.
Qualche possibilità potrebbe invece restare per il pilota di riserva Paul Aron: il 21enne pilota estone potrebbe restare in Alpine anche il prossimo anno mantenendo l’attuale mansione, pronto a subentrare a Colapinto qualora il pilota argentino non dovesse convincere nelle prime gare della prossima stagione.

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Una cosa, comunque è certa: salvo clamorosi colpi di scena Colapinto avrà il prossimo anno la possibilità di poter guidare una monoposto sulla carta più competitiva rispetto a quella attuale, perdipiù dotata della power unit Mercedes (secondo molti destinata ad essere la più performante con i nuovi regolamenti che entreranno in vigore nel 2026). Se riuscirà o meno ad emergere e ad essere più o meno veloce del compagno di squadra Gasly sarà solo il tempo a dirlo.
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