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F1 Azerbaijan: Perez batte Verstappen, Leclerc sul podio© Getty Images

F1 Azerbaijan: Perez batte Verstappen, Leclerc sul podio

Doppietta Red Bull a Baku, con il pilota messicano che batte il due volte campione del mondo olandese, confermandosi specialista dei circuiti cittadini. Primo podio stagionale per il pilota monegasco della Ferrari, che precede Alonso e Sainz

01.05.2023 ( Aggiornata il 01.05.2023 00:55 )

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Red Bull: la vittoria di Perez e il secondo posto di Verstappen

Un pilota capace di esaltarsi sui circuiti cittadini. Così può venir considerato il pilota messicano della Red Bull Sergio Perez. Non è un caso che delle sei vittorie (più una Sprint conquistata), ben cinque vittorie (Azerbaijan 2021 e 2023, Monaco 2022, Singapore 2022, Arabia Saudita 2023) più una Sprint (Azerbaijan 2023) provengano da piste cittadine, in cui occorre avere anche una buona competenza kartistica, oltre a una sicurezza nel proprio mezzo, che Checo negli anni si è saputo progressivamente creare. Se a tutto questo aggiungiamo anche l’ottima efficienza aerodinamica della RB19 in rettilineo (e al momento di aprire il DRS), ecco, quindi spiegato il risultato della Sprint del sabato, non a caso decisa dal sorpasso di Perez ai danni di Leclerc sul lungo rettilineo del traguardo all’inizio dell’ottavo dei 17 giri in programma, a cui il pilota monegasco della Ferrari ha provato invano a rispondere

Una situazione, questa, che si è puntualmente rivista anche nella gara odierna. Se al via il poleman Leclerc mantiene la testa della gara, all’inizio del quarto giro è Verstappen a superare sul rettilineo del traguardo il pilota monegasco, superato poi da Perez all’inizio del sesto giro. Da quel momento in poi, è chiaro a tutti che la vittoria della gara si sarebbe giocata chiaramente tra i piloti Red Bull, vista l’impossibilità da parte degli altri piloti di riuscire a stare al passo delle due RB19. Se i primi giri sembrano essere a favore di Verstappen, con il passare dei giri (andando così a confermare le indicazioni già viste dalla Sprint) è Perez a lasciarsi preferire per la capacità con cui il pilota messicano guida di fino nel primo e nel secondo settore, con Verstappen che comincia progressivamente a scivolare sempre di più con le gomme medie, al punto che la squadra decide di anticipare la sosta, montandogli già nel corso del decimo giro il set di gomme dure con cui finire la gara.

Una mossa, questa, che purtroppo, al pilota olandese finirà per costare caro, alla luce dell’ennesimo errore del weekend da parte dell’AlphaTauri di Nyck De Vries, che finisce per andare contro barriera in quello stesso giro in curva 5 danneggiando la sospensione anteriore sinistra, e obbligando la Direzione Gara a mandare in pista la Safety Car, con gli altri piloti che approfitteranno del regime di Safety Car per effettuare la sosta ai box alla luce del tempo dimezzato della sosta. In un momento apparentemente negativo, Verstappen riuscirà a stare davanti alla Ferrari di Sainz, e, al momento della ripartenza, a bruciare in curva 3 la Rossa di Leclerc, tornando in seconda posizione. Da quel momento Verstappen e Perez daranno il via un duello interno per la vittoria, con il pilota messicano che di fatto non consentirà mai a Verstappen di entrare in zona DRS. Nel finale di gara entrambe le Red Bull proveranno a lottare per conquistare il punto aggiuntivo per il giro più veloce, andato poi all’ultima tornata alla Mercedes di George Russell, solo per il fatto di aver montato nel finale di gara un set di gomme soft.

Una Red Bull, quindi, che esce da Baku con la 25° doppietta in Formula 1, con il massimo del bottino, e con la consapevolezza di avere tra le mani una monoposto come la RB19 impeccabile sotto il profilo dell’efficienza aerodinamica, e che sul passo gara sembra essere francamente inattaccabile. Se sul giro secco le novità introdotte non avevano del tutto convinto, sul passo gara è invece emersa in pieno la loro bontà.

Come detto, in Azerbaijan è brillata la stella di Sergio Perez, capace di vincere sia la Sprint del sabato, che la gara domenicale, e che in Classifica Piloti si riporta a sei punti da Verstappen, per una sfida al titolo in casa Red Bull che si preannuncia piuttosto intensa.

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