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F1 Australia: vince Verstappen, Hamilton ed Alonso sul podio© Getty Images

F1 Australia: vince Verstappen, Hamilton ed Alonso sul podio

Tre bandiere rosse e una Virtual Safety Car hanno caratterizzato una gara pazza che ha visto ben tre campioni del mondo salire sul podio dell’Albert Park (cosa che non accadeva dal 2013). Ferrari: Sainz dodicesimo (dopo penalizzazione di 5 secondi), Leclerc ritirato

03.04.2023 ( Aggiornata il 03.04.2023 10:34 )

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Una vera e propria gara pazza. Non ci sono altre parole per definire il Gp d’Australia (terza prova del Mondiale 2023 di Formula 1) andato in scena questa mattina sul circuito dell’Albert Park di Melbourne, che ha visto ben tre bandiere rosse, quattro partenze, diversi incidenti, e numerose polemiche anche per le scelte compiute dalla Direzione Gara (in alcuni frangenti francamente incomprensibili).

A vincere il Gp d’Australia è quindi Max Verstappen su Red Bull, davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton, e all’Aston Martin di Fernando Alonso (che torna a salire sul podio dell’Albert Park dopo dieci anni di assenza). Un podio costituito, dunque, da ben tre campioni del mondo (e da ben 11 titoli piloti, alla luce dei 7 Mondiali vinti da Hamilton, e dai 2 vinti a testa da Verstappen e da Alonso) che in Australia non si vedeva dal 2013, quando a salire sul podio furono Kimi Raikkonen, il già citato Alonso e Sebastian Vettel.

Alle spalle del trio Verstappen-Hamilton-Alonso troviamo allo stato attuale in quarta posizione la seconda Aston Martin di Lance Stroll, seguita da Sergio Perez (Red Bull), Lando Norris (McLaren), Nico Hulkenberg (Haas), Oscar Piastri (McLaren), Zhou Guangyu (Alfa Romeo) e Yuki Tsunoda (AlphaTauri) a chiudere la top 10.

Fuori dalla top 10 la Ferrari: a vederla così potrebbe sembrare una giornata profondamente negativa per la scuderia di Maranello, ma è così solo in parte. Vero, Leclerc è stato costretto al ritiro dopo solo tre curve dal via per un contatto ad opera di Stroll, ma Sainz a due giri dal termine si trovava in quarta posizione a bordo di quella che è stata senza il benchè minimo dubbio la miglior Ferrari vista nelle prime tre gare di campionato (complice un buon set-up), salvo poi venir penalizzato dalla Direzione Gara con 5 secondi per un contatto con l’Aston Martin di Alonso avvenuto al momento della seconda ripartenza nel corso del penultimo giro, che alla fine lo ha penalizzato più di quanto realmente meritasse, chiudendo in dodicesima posizione una gara che avrebbe meritato comunque di chiudere a punti. Uno dei tanti episodi che ha caratterizzato il Gp d’Australia in cui la Direzione Gara, purtroppo, non sempre ha brillato, andando a generare numerose polemiche.

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