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F1 Ungheria: Russell e la prima pole in carriera© Getty Images

F1 Ungheria: Russell e la prima pole in carriera

Il giovane talento inglese della Mercedes conquista a sorpresa la pole position del Gp d’Ungheria davanti alle Ferrari di Sainz e di Leclerc

31.07.2022 ( Aggiornata il 31.07.2022 11:27 )

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Mercedes: la pole position di Russell e il settimo posto di Hamilton

Passare dal peggiore venerdì della stagione all’emozione della prima pole position in carriera. In Formula 1 è noto e risaputo come una variazione climatica possa modificare drasticamente il comportamento di una monoposto, ma in pochi onestamente potevano immaginare la Mercedes favorita per la pole position dopo le due sessioni di prove libere del venerdì, in cui la W13 aveva palesato non poche criticità.

Nel corso delle libere del venerdì (disputate con temperatura dell’aria comprese tra 30 e 32 gradi, e temperatura dell’asfalto quantificabile intorno ai 50 gradi) mai la Mercedes era stata seriamente competitiva nei confronti della Ferrari chiudendo proprio con Russell quinta al termine della FP1 e ottava in FP2, con una simulazione passo gara apparsa non del tutto irresistibile, con il giovane talento inglese che, intervistato dai media, aveva ammesso di essere più indietro di quanto la squadra si aspettasse. Sensazione, questa, confermata anche da Lewis Hamilton secondo cui la W13 non funzionava sul circuito dell’Hungaroring e pertanto sarebbe stato un weekend complicato per il team tedesco.

Con la pioggia caduta questa mattina e con l’inevitabile crollo delle temperature la Mercedes sopratutto con Russell (sopra raffigurato) è riuscita evidentemente a trovare la giusta finestra necessaria per far funzionare al meglio le gomme soft, con il giovane pilota inglese che in Q3 grazie a un giro praticamente perfetto è riuscito a trovare la pole position ai danni della Ferrari senza peraltro ottenere in nessuno dei tre settori la migliore prestazione.

La prestazione di Russell (premiato al termine delle qualifiche con il classico ruotino Pirelli da parte di Tom Kristensen, nove volte vincitore della 24 Ore di Le Mans) ha finito inevitabilmente con il rivitalizzare l’intero box Mercedes (che con la pole odierna mette fine a un digiuno di pole position lungo 13 gare), con il Team Principal Toto Wolff, che, intervistato al termine delle qualifiche, ha fatto chiaramente capire che il loro obiettivo sul circuito dell’Hungaroring è chiaramente la vittoria, a patto ovviamente di mantenere al via la testa della gara, e di essere davanti a tutti al termine del primo giro, in modo tale da poter poi fare delle soste solide.

Per un Russell che festeggia meritatamente la sua prima pole in carriera ribadendo una volta per tutte il suo immenso talento, c’è un Lewis Hamilton che si qualifica in settima posizione, a 765 millesimi dal giro del compagno di squadra.
Nelle consuete interviste rilasciate al termine delle qualifiche, Hamilton ha ben specificato che a penalizzare il suo giro lanciato in qualifica è stato un problema al DRS che non funzionava. Il sette volte campione del mondo ha poi sottolineato che in gara sarà davvero difficile rimontare perché l’Hungaroring è uno dei circuiti più difficili dove superare, ma anche che quando c’è la volontà c’è sempre un modo per riuscire a rimontare, e che questo è il suo obiettivo.

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