La Formula 1 torna dopo due anni di assenza a Montreal sul circuito dedicato a Gilles Villeneuve per il Gp del Canada, nona prova del Mondiale 2022

Formula 1, presentazione Gp Canada

Un ritorno atteso dagli appassionati. Dopo due anni di assenza per via della pandemia la Formula 1 fa tappa a Montreal per il Gp del Canada (nona gara del Mondiale 2022), con diversi dubbi ancora da risolvere per le squadre impegnate nella lotta per il titolo. Se Red Bull si presenta all’appuntamento canadese ancora più agguerrita di prima grazie alla doppietta ottenuta domenica scorsa a Baku, che ha consentito a Sergio Perez di salire al secondo posto in classifica piloti e a Max Verstappen di portare a 36 i punti di vantaggio su Charles Leclerc (sceso al terzo posto), Ferrari e Mercedes sono chiamate a dare un segnale per provare a fermare quella che potrebbe essere una fuga anticipata verso la conquista del titolo mondiale da parte della scuderia di Milton Keynes. Se nel caso della Ferrari le prestazioni fortunatamente in questa prima parte di stagione non sono sembrate essere un problema, quella che invece deve essere assolutamente risolta è senza ombra di dubbio la questione relativa all’affidabilità, da sempre un fiore all’occhiello della scuderia di Maranello, ma che nelle ultime gare sembra essere divenuta una sorta di tallone d’Achille, sopratutto per quanto riguarda la power unit. Se nelle prime gare, infatti, grazie a una riduzione della potenza, il motore Superfast della Rossa sembrava aver impressionato tutti per potenza e sopratutto solidità nonostante gli allarmi invernali relativi alla durata provenienti dal banco prova, una volta inseriti a Miami gli elementi atti a garantire una maggiore affidabilità, il motore della scuderia di Maranello ha cominciato ad accusare dei seri problemi sia nei team clienti (ritiri per l’Alfa Romeo di Zhou in Spagna, per la Haas di Magnussen a Monaco e a Baku), sia nel team ufficiale, con Leclerc in particolare costretto al ritiro sia a Barcellona che a Baku quando si trovava in testa alla gara per la rottura dell’MGU-H e del turbo in terra catalana, nuovamente del turbo e del motore endotermico a Baku, con il motore di fatto andato in fumo.
Questo fine settimana Leclerc rischia quindi di scontare la prima penalità in griglia della stagione (10 posizioni), nel caso in cui dovesse far ricorso a una power unit nuova di zecca. Vero, nei giorni scorsi per evitare la penalità in griglia era circolata l’ipotesi dell’utilizzo della power unit 3 dotata del turbo superstite presente nella prima power unit stagionale usata già nelle prime quattro gare (Bahrain, Arabia Saudita, Australia e Imola) e a Monaco, ma, il punto è che avendo effettuato delle modifiche al motore per dei motivi di affidabilità a partire dalla gara di Miami, il turbo 1 basato sulla specifica di motore di inizio campionato potrebbe non essere compatibile con la specifica adottata a partire dalla gara americana. Ecco, quindi, perché allo stato attuale (salvo colpi di scena) l’ipotesi della quarta power unit punzonata per Leclerc (con dieci posizioni in griglia da scontare al via della gara domenica) appare quella più plausibile. Il tutto, ovviamente, fermo restando che in cinque giorni non può essere risolto un problema di affidabilità al motore, e che è quindi probabile che in attesa della gara di Silverstone (dove dovrebbe arrivare un nuovo pacchetto aerodinamico, e l’aggiornamento sulla power unit sul fronte dell’affidabilità concesso in deroga dalla Federazione) la Ferrari decida di usare una mappatura meno aggressiva al fine di consentire alle proprie macchine di poter regolarmente tagliare il traguardo.
Se Ferrari si approccia al Gp del Canada con attesa ma anche preoccupazione sul fronte affidabilità, non può certo sorridere la Mercedes, apparsa indubbiamente più affidabile rispetto alla Rossa, ma in seria difficoltà sul fronte delle prestazioni, per via del bouncing che a Baku ha afflitto non poco la W13, causando dei problemi fisici alla schiena di entrambi i piloti, ma sopratutto a quella di Lewis Hamilton, che al termine del Gp dell’Azerbaijan ha fatto seriamente fatica ad uscire dalla propria monoposto. Se nell’immediato dopogara il Team Principal Mercedes Toto Wolff aveva addirittura ipotizzato la possibilità che l’eptacampione del mondo saltasse la gara di Montreal, attraverso una storia su Instagram Hamilton ha voluto ringraziare la sua fisioterapista Angela Cullen, che tramite stretching, agopuntura e crioterapia è riuscita a farlo recuperare, con Lewis che nella giornata di ieri (giovedì) è riuscito a fare la sua prima corsa, dopo i problemi accusati alla schiena per via del continuo saltellare della monoposto.
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<h2>La Fia e la direttiva tecnica anti porpoising</h2>
Le immagini di un Hamilton sofferente nell’uscire dall’abitacolo della propria monoposto al termine della gara di Baku per via dell’eccessivo saltellamento della macchina non sono ovviamente sfuggite agli occhi attenti della Federazione, che, giusto, nella giornata di ieri (Giovedì) ha emesso una Direttiva Tecnica (la TD 39/2022). Ricordando alle squadre che secondo l’articolo 1.3 del Regolamento tecnico FIA una monoposto considerata pericolosa può essere oggetto di squalifica, la Federazione ha deciso di valutare il livello di porpoising fatto registrare dalle monoposto sia nella FP1 che nella FP2 odierna tramite l’utilizzo dei sensori attualmente presenti sulle monoposto per verificare i movimenti delle vetture in verticale. Dopo che nella serata odierna verranno analizzati tutti i dati provenienti dalle 20 monoposto, nella mattinata di domani (sabato) la Federazione comunicherà quali saranno i parametri massimi consentiti per quanto riguarda il movimento verticale. Le monoposto in regola con i parametri non dovranno ovviamente fare nulla, mentre le monoposto che dovessero far registrare un parametro più alto dovranno tassativamente aumentare l’altezza da terra, rischiando però molto seriamente di perdere qualcosa sotto il profilo della performance.
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<h2>Meteo: rischio pioggia per FP2 e qualifiche, gara su pista asciutta</h2>
Il ritorno della Formula 1 a Montreal rischia di venir pesantemente condizionato dal meteo: dopo l’acquazzone registrato nella giornata di ieri (giovedì), ben documentato dall’Alpine via Twitter, le ultime previsioni meteo danno pista asciutta per la FP1, mentre la fase finale della FP2 dovrebbe vedere l’arrivo della pioggia, visto che per le 18 locali (mezzanotte in Italia) è previsto un forte rischio di temporali a Montreal. Per quanto riguarda la giornata di sabato, se la FP3 potrebbe disputarsi su pista asciutta, le Qualifiche dovrebbero svolgersi tranquillamente sul bagnato. Per domenica, infine, le previsioni indicano pista asciutta per la gara.
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<h2>L’albo d’oro</h2>
Quella in programma domenica sarà la 51° edizione del Gp del Canada valida per il Mondiale di Formula 1. Tre le piste che hanno ospitato le precedenti 50 edizioni: Mont-Tremblant (1968 e 1970), Mosport (1967, 1969, 1971-1974, 1976-1977), Montreal (1978-1986, 1988-2008, 2010-2019). Sei i piloti che hanno ottenuto la loro prima vittoria in Canada proprio sulla pista di Montreal: Gilles Villeneuve (1978 su Ferrari), Thierry Boutsen (1989 su Williams-Renault), Jean Alesi (1995 su Ferrari), Lewis Hamilton (2007 su McLaren-Mercedes), Robert Kubica (2008 su BMW-Sauber), e Daniel Ricciardo (2014 su Red Bull-Renault).
Andando a scorrere l’albo d’oro, i piloti ad aver ottenuto il maggior numero di pole position in Canada sono Michael Schumacher e Lewis Hamilton (6), seguiti a quota 5 da Sebastian Vettel, e a quota 3 da Nelson Piquet ed Ayrton Senna.
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, anche in questo caso troviamo in testa a pari merito con 7 successi Michael Schumacher (1994 con Benetton-Ford, 1997, 1998, 2000, 2002, 2003 e 2004 con Ferrari) e Lewis Hamilton (2007, 2010 e 2012 con McLaren-Mercedes, 2015, 2016, 2017 e 2019 con Mercedes) seguiti a quota 3 da Nelson Piquet (1982 e 1984 con Brabham-BMW, 1991 con Benetton-Ford). Per quanto riguarda i piloti attualmente iscritti al Mondiale di Formula 1, oltre alle sette vittorie di Hamilton già citate, da registrare anche due vittorie per Sebastian Vettel (2013 con Red Bull-Renault, 2018 con Ferrari) e una vittoria a testa per Fernando Alonso (2006 con Renault), e, come già detto, per Daniel Ricciardo (2014 con Red Bull).
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<h2>Assetto e caratteristiche tecniche della pista</h2>
Una pista stop and go, caratterizzata da accelerazioni per via dei lunghi rettilinei, e frenate per via delle chicane. Così si presenta il circuito semi-permanente di Montreal, caratterizzato da tratti normalmente adibiti alla circolazione stradale, e tratti utilizzati in passato anche dalla Nascar a scopo agonistico. Tre i punti in cui è possibile superare: sul rettilineo del traguardo, tra curva 7 e 8 e tra curva 11 e curva 13. Uno dei grossi limiti della pista è la presenza in alcuni punti di una scarsa aderenza, come ad esempio all'altezza del celeberrimo Muro dei Campioni (riconoscibile dal cartellone su cui è riportata la scritta “Benvenuti in Quebec”, e così soprannominato perchè nel 1999 vi andarono a sbattere in gara sia il campione del mondo 1996 Damon Hill, sia quello 1997 Jacques Villeneuve, sia quello 1994-1995 Michael Schumacher). Per quanto riguarda l'assetto, è preferibile utilizzare un carico aerodinamico medio-basso, in quanto in Canada è a dir poco basilare trovare un giusto compromesso tra le alte velocità nei rettilinei, e la frenata, che deve essere la più precisa possibile. Probabile, però che alcuni top team possano portare due tipologie di ali posteriori (una più carica e una decisamente più scarica a forma di cucchiaio) per poi confrontarle in pista, in modo da decidere poi per quale soluzione optare per qualifica e gara.
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<h2>Gomme Pirelli in Canada</h2>
Essendo un asfalto in buona parte stradale, non è atteso un degrado particolarmente significativo, anche se in regime di qualifica un aspetto al quale i piloti dovranno comunque fare attenzione sarà quello di mandare perfettamente in temperatura le gomme anteriori, evitando però di surriscaldare quelle posteriori. Per questa serie di motivi, la Pirelli ha deciso di portare in Canada i compound più morbidi a disposizione, rappresentati dalle mescole C3, C4 e C5. Confermata anche per questa gara l’allocazione standard, motivo per il quale ogni pilota avrà a disposizione 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4 e 2 set di gomme dure C3.
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After a two-year hiatus, the <a href="https://twitter.com/hashtag/CanadianGP?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#CanadianGP</a> is back! A popular circuit with the <a href="https://twitter.com/hashtag/Fit4F1?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#Fit4F1</a> drivers, traction and braking are crucial around Montreal. Here’s everything you need to know: <a href="https://t.co/jSIxGQD7Xc">https://t.co/jSIxGQD7Xc</a><a href="https://twitter.com/hashtag/F1?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#F1</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Formula1?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#Formula1</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Pirelli?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#Pirelli</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Pirelli150?src=hash&ref_src=twsrc%5Etfw">#Pirelli150</a> <a href="https://twitter.com/F1?ref_src=twsrc%5Etfw">@F1</a> <a href="https://t.co/ScDjEjKb0f">pic.twitter.com/ScDjEjKb0f</a>
— Pirelli Motorsport (@pirellisport) <a href="https://twitter.com/pirellisport/status/1536341856950202369?ref_src=twsrc%5Etfw">June 13, 2022</a></blockquote>

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<h2>Copertura televisiva su Sky e TV8</h2>
Il Gp del Canada verrà trasmesso in diretta pay (via satellite e internet) da Sky, in streaming su NOW e in differita in chiaro su TV8. Andando nello specifico, la FP1(Venerdì 17 Giugno alle 20) verrà trasmessa in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (visibile via satellite e via internet sul canale 207 del decoder Sky, e disponibile in streaming su NOW). FP2 (Venerdì 17 Giugno alle 23), FP3 (Sabato 18 Giugno alle 19), qualifiche (Sabato 18 Giugno dalle 22 alle 23) e gara (Domenica 19 Giugno alle 20) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD e su SKY SPORT UNO (visibile via satellite e internet sul canale 201 del decoder Sky, e disponibile in streaming su NOW). Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro e in alta definizione su TV8 HD (canale 8 del digitale terrestre) con le qualifiche che verranno trasmesse Sabato 18 Giugno a partire dalle 23:30 (con prequalifiche a partire dalle ore 23) e con la gara che verrà trasmessa Domenica 19 Giugno a partire dalle 21:30 (con pregara a partire dalle 20 circa).

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