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F1 Spagna: vince Verstappen, Leclerc tradito dal motore© Getty Images

F1 Spagna: vince Verstappen, Leclerc tradito dal motore

Doppietta Red Bull a Barcellona con Verstappen davanti a Perez. Terza e quinta la Mercedes con Russell e Hamilton. Quarta la Ferrari di Sainz, costretto al ritiro Leclerc per un problema al motore

23.05.2022 ( Aggiornata il 23.05.2022 10:28 )

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Verstappen-Perez: è doppietta Red Bull in Spagna!

Una doppietta fondamentale per guadagnare la testa della Classifica Piloti e di quella Costruttori. La Red Bull esce da Barcellona guadagnando i punti per tornare davanti a tutti, ma non dimostrando di avere la migliore monoposto. Questo, in sintesi, è il messaggio che arriva al termine del Gp di Spagna, che ha visto si Verstappen e Perez chiudere la gara al primo e al secondo posto, ma anche una RB18 che nel primo stint di gara a differenza di quanto visto nella simulazione del long run in FP2 ha finito con il soffrire non poco nei confronti della Ferrari di Charles Leclerc. Il pilota monegasco è stato, infatti, un autentico mattatore del Gp di Spagna per quanto riguarda i primi 27 giri, e, come vedremo, sarebbe quasi sicuramente andato a vincere la gara se un problema al motore (quasi sicuramente al turbo) non lo avesse costretto a ritirarsi.

In questo scenario improvvisamente divenuto a proprio favore, la Red Bull è stata brava a trovarsi nel posto giusto e al momento giusto con entrambi i piloti.
Andando nei dettagli, dopo aver mantenuto al via la seconda posizione ed esser retrocesso nel corso del nono giro dal secondo al quinto posto andando lungo in curva 4 a causa di una folata di vento piuttosto forte, Verstappen ha dimostrato tutto il suo valore nel cercare di ricostruire la propria gara con il pesante handicap di non poter contare sul DRS (che, nonostante la sostituzione avvenuta questa mattina per un problema accusato nell’ultimo giro lanciato nel Q3 di ieri pomeriggio, ha continuato anche in gara a funzionare a fasi alterne) nel tentativo di superare la Mercedes di George Russell (cosa poi avvenuta tramite undercut) e con la telemetria che nel finale di gara ha smesso di funzionare sulla sua monoposto.

Certo, nell’economia della sua gara è stato decisivo l’ordine di scuderia imposto nel corso del 47° giro al compagno di squadra Perez (con Checo che ha dato strada libera al campione olandese nel corso della 49° tornata sulle 66 previste), ma alla fine in più frangenti Verstappen ha dimostrato di avere un passo gara migliore rispetto a quello del compagno di squadra messicano, per cui alla fine è probabile che il sorpasso di Max ai danni di Checo ci sarebbe comunque stato. Indipendentemente dall’ordine di scuderia impartito dal muretto Red Bull.

Al termine del Gp di Spagna, quindi Verstappen passa in testa alla Classifica Piloti con sei punti di vantaggio nei confronti del ferrarista Leclerc, ma il pilota olandese è ben consapevole di quanto lo scenario possa cambiare di gara in gara in base alle caratteristiche del circuito, per cui ogni punto guadagnato in più oggi potrebbe tornare utile un domani.

Per un Verstappen che grazie alla vittoria odierna torna in testa al Mondiale, c’è un Perez giunto secondo che non ha per niente apprezzato l’ordine di scuderia rivolto nei suoi confronti dalla squadra, chiedendogli sia nel corso dell’undicesimo giro, sia sopratutto nel corso del 47° giro di lasciar strada libera al campione olandese, in una fase della corsa in cui entrambi stavano lottando per la vittoria. Il tutto all’interno di una gara che aveva visto il pilota messicano superare brillantemente nel corso del 31° giro George Russell, ribadendo anche le sue ottime doti nella gestione della gomma.

Perez si è comunque tolto la soddisfazione a dieci giri dal termine di ottenere il giro più veloce, ma anche una volta sceso dalla macchina ha dimostrato di non aver per niente apprezzato il team order ai suoi danni, come già aveva fatto capire una volta tagliato il traguardo riferendo via radio al suo ingegnere di pista che se da una parte era contento della doppietta conseguita dalla squadra, dall’altra avrebbe avvertito la necessità di parlare dopo con il team, presumibilmente per l’ordine di scuderia ricevuto.

Intervistato al termine della gara da Sky, il Team Principal Red Bull Chris Horner in merito all’ordine di scuderia nei confronti di Sergio Perez ha tenuto a precisare che Checo ovviamente dall’abitacolo non ha a disposizione i dati che la squadra vede dal muretto, che Verstappen era su una strategia diversa e che aveva un vantaggio di due secondi al giro per via della gomma media nuova più fresca di sette giri rispetto a quella del messicano, e che per via delle temperature piuttosto alte e dei problemi al DRS sulla macchina di Max hanno preferito non correre rischi.

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