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F1 Arabia Saudita: vince Verstappen, Leclerc e Sainz sul podio© Getty Images

F1 Arabia Saudita: vince Verstappen, Leclerc e Sainz sul podio

Il campione del mondo olandese conquista il Gp dell’Arabia Saudita al termine di un emozionante duello con il pilota monegasco, secondo. Terzo Sainz (Ferrari), seguito da Perez (Red Bull) e da Russell (Mercedes). Hamilton decimo.

28.03.2022 ( Aggiornata il 28.03.2022 15:05 )

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Verstappen-Leclerc: un duello per la vittoria

Una battaglia giocata sul filo dei millesimi (549). Max Verstappen su Red Bull si aggiudica il Gp dell’Arabia Saudita al termine di un intenso duello che lo ha visto protagonista (così come già avvenuto in Bahrain) assieme al ferrarista Charles Leclerc.
Dopo una prima parte di gara (fino al 15° Giro) che aveva visto il poleman Sergio Perez prendere la testa della gara, era stato poi il pilota monegasco della Ferrari a passare in testa approfittando da una parte della sosta del pilota messicano della Red Bull (caduto nella trappola radio ordita dalla scuderia di Maranello, con Leclerc fiducioso della possibilità di superare Checo con un undercut, e con la scuderia di Milton Keynes che per evitare ciò aveva richiamato prontamente il messicano), e dall’altra della Virtual Safety Car (divenuta poi Safety Car) in seguito all’incidente che ha visto come protagonista la Williams di Nicholas Latifi, andato ad impattare contro il muro all’ingresso dell’ultima curva. La ripartenza della gara aveva poi visto Leclerc guadagnare man mano dei decimi su Verstappen, con i due che tornata dopo tornata si strappavano il record del giro più veloce, con il monegasco che nel frattempo aveva portato a circa due secondi il vantaggio nei confronti del campione del mondo olandese, alle prese con dei problemi di surriscaldamento delle gomme anteriori.

La Virtual Safety Car (disposta al 38° Giro per effettuare il recupero della McLaren di Daniel Ricciardo e dell’Alpine di Fernando Alonso, fermatesi nei pressi dell’ingresso della pitlane) ha finito per cambiare l’esito di una corsa che sembrava sempre più orientata verso la seconda vittoria stagionale della Ferrari di Leclerc, consentendo a Verstappen di riportare le gomme nella giusta finestra di esercizio. I risultati si sono visti alla ripartenza nel corso del 41° Giro, con Verstappen immediatamente sotto il secondo di distacco.

Da quel momento in poi è iniziata una nuova gara nella gara caratterizzata ancora una volta dal duello tra Leclerc e Verstappen, che tanto aveva emozionato gli appassionati in Bahrain. Nel corso del 42° dei 50 giri previsti il primo attacco dell’olandese che però è troppo lontano. Sul finire della stessa tornata Verstappen attacca Leclerc e lo supera all’altezza dell’ultima curva, ma così come in Bahrain anche qui si vede la grande intelligenza di Charles, il quale vedendo arrivare la Red Bull numero 1 a piena velocità la fa passare, per poi risorpassarla (approfittando del DRS) in curva 1.

Una cosa che Verstappen ha affinato nel corso degli anni è la grande intelligenza tattica, e così quando nel corso del 43° Giro Leclerc gli offre nuovamente la possibilità di poterlo risuperare all’altezza dell’ultima curva non ci casca, preferendo frenare piuttosto bruscamente al pari del monegasco, pur di non avere il DRS a sfavore in prima curva. È chiaro in questa fase che la Red Bull dell’olandese, rientrata nella corretta finestra di esercizio delle gomme, ne abbia leggermente di più rispetto all’avversario, e così all’inizio del 47° Giro dopo aver nuovamente studiato per alcune tornate l’avversario, Verstappen si mette in scia a Leclerc e chiude il sorpasso conquistando la testa della gara. Leclerc sul finire della tornata successiva avrebbe subito la possibilità di poter tornare nuovamente in testa, sferrando questa volta lui l’attacco in curva 1, ma un attacco maldestro della Williams di Alexander Albon all’Aston Martin di Lance Stroll precedentemente avvenuto in curva 1 e degenerato in contatto costringe la Direzione Gara ad esporre la bandiera gialla e ad annullare l’utilizzo del DRS in quel frangente. Una sfortuna per Leclerc, che quasi sicuramente avrebbe potuto superare la Red Bull, con Verstappen che a quel punto con qualche decimo in più a suo favore può andare a vincere la gara. Leclerc si consola in parte conquistando il punto aggiuntivo per il giro più veloce e il Driver Of The Day, assegnato dagli appassionati di tutto il mondo.

Un duello, quello tra Verstappen e Leclerc, intenso ma basato sul rispetto reciproco: non devono quindi stupire, a fine gara, i complimenti e la stretta di mano finale a suggellare un momento di grande sportività tra quelli che da piccoli anche a costo di sonore sportellate erano soliti lottare per i campionati kart, e che ora (salvo clamorosi colpi di scena) sono destinati a diventare i contendenti per il Mondiale 2022.

Red Bull si conferma una monoposto molto ben performante in rettilineo, mentre la Ferrari ribadisce una volta di più la sua forza in curva e in trazione, e forse ha pagato la scelta di avere maggiore carico al posteriore a scapito della velocità di punta. Elementi, questi, da tenere d’occhio in vista delle prossime gare di un Mondiale che vede nella scuderia di Maranello e in quella di Milton Keynes i due battistrada di riferimento.

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