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F1 Bahrain: Leclerc in pole, Verstappen e Sainz separati da sei millesimi© Getty Images

F1 Bahrain: Leclerc in pole, Verstappen e Sainz separati da sei millesimi

Nel Gp che da il via alla stagione 2022 il pilota monegasco della Ferrari conquista la sua decima pole position in carriera davanti al campione del mondo olandese e al compagno di squadra.

19.03.2022 ( Aggiornata il 19.03.2022 22:23 )

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Il duello Leclerc-Verstappen per la pole con Sainz terzo incomodo

Una pole inaspettata, e proprio per questo ancora più emozionante. Dopo che in FP2 e sopratutto nella FP3 odierna Max Verstappen era stato in grado di ottenere con grande facilità il giro più veloce, in pochi avevano dubbi su chi sarebbe stato il poleman del Gp del Bahrain. Vero, la Ferrari era relativamente vicina nel terzo settore (oltre ad essere la più veloce nel secondo settore, caratterizzato da curve a medio-bassa velocità), ma restava quel primo settore dove la Red Bull del pilota olandese era decisamente più performante. E invece, come spesso succede nel mondo della Formula 1, mai dare niente per scontato, sopratutto con un pilota del calibro di Charles Leclerc, capace di ottimizzare al massimo la prestazione della propria monoposto sul giro secco. Ed è quello che alla fine si è verificato.
Già nel corso dei test si era visto come la nuova Ferrari F1-75 ben si sposasse con lo stile di guida del pilota monegasco, capace, ieri pomeriggio, di concludere la FP2 staccato di soli 87 millesimi dal campione del mondo olandese. Dopo esser stato il più veloce nella Q1 e aver chiuso la Q2 in terza posizione alle spalle di Verstappen e del compagno di squadra Sainz, è stato nell’ultimo tentativo della Q3 che Charles ha dimostrato tutto il suo talento, limitando al massimo la perdita nel primo settore, e facendo la differenza sopratutto nel secondo settore, realizzando il tempo di 1’30”558 che non solo per il monegasco rappresenta la decima pole in carriera, ma che per la Ferrari (alla 231° pole in Formula 1) ha un significato speciale, perché dopo 15 anni la scuderia di Maranello torna in pole position nella gara inaugurale del Mondiale di Formula 1. L’ultima volta era capitato nel 2007, con Kimi Raikkonen che conquistò pole e vittoria del Gp d’Australia, in una stagione che avrebbe poi visto il pilota finlandese appena approdato a Maranello per sostituire Michael Schumacher (ritiratosi al termine del Mondiale 2006 in Brasile, salvo poi ritornare dal 2010 al 2012 al volante della Mercedes) conquistare a Interlagos il suo primo e unico titolo mondiale.

Una pole, quella di Leclerc, che suona come una rivincita per Mattia Binotto e per la Ferrari. Vero, i punti si fanno la domenica sera al termine della gara e non al termine delle qualifiche, ma è altrettanto vero che, dopo le ultime due stagioni piuttosto avare di risultati, la scuderia di Maranello può guardare con una certa fiducia alla sua Ferrari F1-75, una monoposto che già nei test aveva molto ben impressionato per il suo discreto bilanciamento e per la facilità con cui Leclerc e Sainz sapevano ottenere i tempi, e che nel weekend di gara ufficiale si è saputa confermare sia nelle libere, sia in qualifica, comportandosi molto bene in particolare sulle curve medio-lente evidenziando una pregevole trazione, ma anche, tutto sommato, sulle curve medio-veloci, seppur leggermente staccata dai tempi di Verstappen.

Nella giornata in cui Leclerc torna in pole position, bisogna sottolineare anche la qualifica di Carlos Sainz Jr, non solo per i sei millesimi che di fatto lo hanno privato di una prima fila che sarebbe suonata come un trionfo per la scuderia di Maranello, ma anche per la capacità dello spagnolo di sapersi adattare a una monoposto che inizialmente non sembrava a lui congeniale. Dopo aver accusato nella giornata di ieri al termine della FP2, ma anche nella FP3 odierna, un distacco di quasi mezzo secondo da Leclerc, Sainz non si è perso d’animo e, studiando la telemetria del compagno di squadra, ha cercato di capire come ottimizzare il suo stile di guida a quello richiesto dalla F1-75, arrivando per pochissimi millesimi a sfiorare una preziosissima prima fila.

Chi invece, come detto, partirà domani in prima fila al fianco del poleman Leclerc è Max Verstappen. Il campione olandese fin dai test precampionato, ma anche tra le sessioni di libere e la qualifica, ha dimostrato di essersi già adattato molto bene alla sua RB18 e alle caratteristiche della nuova tipologia di monoposto ad effetto suolo denotando una volta di più tutto il suo talento, quasi come se la conquista del titolo mondiale lo avesse definitivamente sbloccato e lo avesse motivato ancora più di prima. Vero, per 123 millesimi Verstappen ha perso la pole position, ma il pilota olandese (al pari di Sainz) ha tutte le possibilità per lottare per la vittoria con la sua RB18, una monoposto nata molto bene e che ha dimostrato sulle curve a medio-alta velocità di andare davvero molto forte. Per un Verstappen che ha dimostrato, come detto, un buon feeling con la sua RB18, c’è un Sergio Perez (qualificatosi quarto) che è sembrato ancora non propriamente a suo agio con la nuova monoposto della scuderia di Milton Keynes.

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