Giornale di critica e di politica sportiva fondato nel 1912

Formula 1, presentazione Gp Russia© Getty Images

Formula 1, presentazione Gp Russia

La Formula 1 sbarca in Russia sul circuito di Sochi per la quindicesima prova del Mondiale 2021.

23.09.2021 ( Aggiornata il 23.09.2021 21:46 )

  • Link copiato

Un weekend con l’incognita del meteo. La Formula 1 dopo la gara emozionante di Monza torna in pista, e lo fa in Russia su quella che sarà la penultima apparizione sul circuito di Sochi (dal 2023, infatti, il Gp di Russia si sposterà a San Pietroburgo sul circuito dell’Igora Drive, costruito nel 2016, e alle prese in questi giorni con l’inizio dei lavori di ampliamento della pista, necessari per ospitare il Circus). A tenere banco in queste ore, però, non è tanto il duello tra Hamilton e Verstappen per il titolo mondiale (a maggior ragione dopo il contatto tra i due occorso a Monza, con l’inglese di fatto salvato dall’Halo), quanto le condizioni meteo. Se le precedenti edizioni del Gp di Russia avevano visto la presenza del sole, questo fine settimana lo scenario che si presenterà ai piloti e alle squadre sarà diverso. Da giorni, infatti, a Sochi sta piovendo piuttosto copiosamente, e la foto sottoraffigurata diffusa dal team Carlin (militante in F2 e F3) con il paddock completamente allagato spaventa non poco, alla luce sopratutto delle ultime previsioni meteo, che darebbero venerdì come giorno di tregua, ma sabato e domenica all’insegna del maltempo (con pioggia al sabato prevista al 100%, e la domenica al 77%), in un weekend che vedrà peraltro la disputa di Formula 1, F2 e F3. Il rischio di un Belgio bis (con la gara annullata a causa delle difficili condizioni meteo, che impedivano alle monoposto di poter realmente scendere in pista) allo stato attuale purtroppo non è da escludere anche in virtù del fatto che il circuito di Sochi a differenza di quello belga di Spa-Francorschamps non presenta dei sistemi di drenaggio per l’acqua piovana. L’auspicio è che alla fine le condizioni meteo reali siano migliori di quelle attualmente previste, in modo da poter consentire alle monoposto di poter scendere in pista nelle migliori condizioni di sicurezza possibili, e al contempo di poter regalare agli appassionati e al pubblico presente un grandissimo spettacolo.

I temi della gara

Dando per scontato lo svolgimento della gara, non c’è dubbio che ancora una volta gli occhi di tutti saranno rivolti verso i due contendenti per il titolo mondiale: Lewis Hamilton e Max Verstappen. Sulla carta la Mercedes parte chiaramente come favorita su una pista come quella di Sochi che di fatto può tranquillamente essere considerata come una roccaforte del team tedesco: come vedremo diffusamente più avanti nell’albo d’oro, dalla prima edizione del Gp di Russia datata 2014 ad oggi ha sempre vinto un pilota Mercedes, con Hamilton in testa con ben 4 successi, seguito da Valtteri Bottas a quota 2, ma che sarebbero potuti essere tre, se nel 2018 il pilota finlandese non fosse stato costretto con un team radio a cedere la sua vittoria a Lewis. Ecco, quindi, perché la vittoria del Gp di Russia dovrebbe sostanzialmente essere una lotta a due tra Hamilton e Bottas.

La Red Bull affida le sue speranze a Sergio Perez, in quanto Verstappen (penalizzato già di tre posizioni in griglia di partenza per via dell’incidente con Hamilton a Monza), potrebbe addirittura partire dal fondo dello schieramento nel caso in cui la scuderia di Milton Keynes decidesse di punzonare la quarta power unit stagionale. Una decisione in tal senso verrà presa solo dopo le qualifiche, in base all’andamento del weekend.

Per quanto riguarda la lotta per il terzo posto in Classifica Costruttori, sulla carta la McLaren dovrebbe essere favorita nei confronti della Ferrari alla luce anche del fatto che la scuderia di Maranello potrà schierare solo Sainz a battagliare con i due portacolori del team di Woking, Ricciardo e Norris, alla luce della decisione di anticipare sulla monoposto di Leclerc il nuovo motore aggiornato (con conseguente partenza dal fondo dello schieramento per via della quarta power unit stagionale). Sorte che probabilmente capiterà a Sainz o nella prossima gara in programma il 10 Ottobre in Turchia o nella gara successiva negli States, ma che in cambio potrebbe assicurare alla Rossa una nuova power unit dotata di quasi una decina di cavalli in più rispetto alla specifica attualmente utilizzata.

Power unit: gli aggiornamenti di Red Bull e Ferrari

Disputare l’ultima parte di stagione con una maggiore quantità di cavalli rispetto alla specifica attualmente in uso. Questo l’obiettivo di Red Bull e Ferrari in vista del rush finale di campionato ma anche in prospettiva 2022, quando i motori verranno congelati fino a fine 2024.

Per quanto riguarda Red Bull la nuova power unit (da capire se verrà utilizzata da Verstappen già questo fine settimana in Russia o no) prevede l’introduzione di una nuova batteria, sviluppata all’interno di un progetto che ha richiesto diversi anni di lavoro, e che consta in un miglioramento dell’efficienza energetica associata a una significativa riduzione di peso. Una soluzione prevista inizialmente per il 2022, e che l’addio Honda a fine stagione ha di fatto anticipato, con il motorista nipponico che ha già annunciato che userà questa nuova batteria anche in futuro sulle auto stradali ad emissioni zero.

In casa Ferrari, invece, la nuova power unit (la quarta stagionale) che Leclerc monterà questo fine settimana a Sochi presenterà l’ERS omologato 2021 con miglioramenti del recupero dell’energia, con una migliore efficienza, ma anche un minor peso.
Nel caso del pilota monegasco è stato preferito far debuttare la nuova power unit a Sochi per motivi precauzionali, visto e considerato che Charles stava ancora usando il pacco batterie rimasto danneggiato dopo l’incidente con l’Aston Martin di Lance Stroll in Ungheria. Per quanto riguarda invece Carlos Sainz Jr, la nuova power unit dovrebbe debuttare in Turchia o ad Austin, valutando il giusto compromesso tra competitività ed impatto della penalizzazione.
Per quanto riguarda, infine, la potenza, si parla di un miglioramento di poco meno di dieci cavalli, anche se in casa Ferrari questo aggiornamento viene considerato a dir poco strategico in vista della power unit 2022, l’ultima, come sopra scritto, prima del congelamento dei motori fino al 2024.

Mercato piloti: la conferma di Schumacher e Mazepin in Haas per il 2022

Una notizia sostanzialmente attesa. Dopo che la scorsa settimana l’Aston Martin aveva confermato per il 2022 sia Lance Stroll che il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel, oggi è stata la volta della Haas confermare Mick Schumacher e Nikita Mazepin per la prossima stagione. Dopo una prima annata sostanzialmente di apprendistato come quella corrente, l’obiettivo di entrambi i piloti per il 2022 è quello di poter contare su una monoposto maggiormente competitiva che possa consentire loro di poter crescere in una categoria piuttosto impegnativa qual è la stessa Formula 1.

L'albo d’oro

Quella di domenica sarà l’ottava edizione del Gp di Russia valida per il Mondiale di Formula 1. Una gara, quella in programma fino al prossimo anno a Sochi (dal 2023 il Gp di Russia si sposterà a San Pietroburgo sul circuito dell’Igora Drive) fortemente voluta nel 2014 da Bernie Ecclestone in occasione del centenario del Gran Premio Automobilistico di Russia che si corse nel biennio 1913-1914 sul circuito di San Pietroburgo.
Nelle sette edizioni finora disputate, il Gp di Russia ha visto sostanzialmente un predominio da parte della Mercedes. Se in qualifica la Ferrari è riuscita nel 2017 a limitare seppur in minima parte questo predominio conquistando l'intera prima fila con Sebastian Vettel davanti a Kimi Raikkonen e nel 2019 con la pole firmata da Charles Leclerc, la gara ha sempre visto vincere un pilota Mercedes. Uno dei maggiori interpreti della pista di Sochi sopratutto negli ultimi anni è stato senza ombra di dubbio Valtteri Bottas. Dopo aver vinto nel 2017 grazie a un ottimo scatto al via e all'effetto scia che gli consentì di superare rispettivamente le Rosse di Raikkonen e di Vettel, ed aver ceduto nel 2018 la vittoria al compagno di squadra Lewis Hamilton dopo esser stato a lungo in testa, nel 2019 pur arrivando secondo, ha saputo difendersi dal ritorno di Leclerc. Lo scorso anno, infine, Bottas è tornato a vincere il Gp di Russia con 7”729 sulla Red Bull di Max Verstappen, e con 22”729 su Hamilton, penalizzato con una doppia penalità da cinque secondi l’una da scontare ai box (cosa effettuata nel corso dell’unica sosta, avvenuta nel corso del 16° Giro) per aver effettuato due prove di partenza in delle zone non previste dalla Direzione Gara.

Ricapitolando, quindi, nelle sette edizioni finora disputate del Gp di Russia i piloti ad aver conquistato il maggior numero di pole position sono Nico Rosberg e Lewis Hamilton (2), seguiti da Sebastian Vettel, Valtteri Bottas e Charles Leclerc, con una pole a testa.
Per quanto riguarda i piloti plurivittoriosi, l'albo d'oro presenta solo ed esclusivamente piloti Mercedes, con Hamilton in testa con quattro successi (2014,2015, 2018 e 2019), seguito da Valtteri Bottas con due successi (2017 e 2020), e da Nico Rosberg con un successo nel 2016.

Assetto della monoposto e gomme Pirelli in Russia

Un circuito piuttosto ostico per quanto riguarda le temperature delle gomme. Così si presenta il circuito di Sochi, progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke ed inaugurato nel 2014, anno della prima edizione del Gp di Russia. Lungo le 18 curve che costituiscono la pista, infatti i piloti sono chiamati da una parte a mandare correttamente in temperatura le gomme anteriori, e dall'altra ad evitare che quelle posteriori vadano in surriscaldamento. Importante sarà quindi comprendere subito in pista fin dalla prima sessione di prove libere il corretto funzionamento delle gomme.

Per quanto riguarda la pista, se il primo settore presenta dei lunghi rettilinei (occhio in particolare alla curva 3, in quanto è la curva con più alto raggio del Mondiale (ben 180°) che i piloti affrontano in piena velocità, e che in passato è stata oggetto di sorpassi, ma anche di incidenti (vedi quanto successo a Sebastian Vettel, spinto fuori pista in quel tratto nel 2016 dalla Red Bull di Daniil Kvyat)), è altrettanto vero che il secondo e sopratutto terzo settore presentano delle curve lente a 90° in cui la trazione assume un ruolo fondamentale. Se a questo aggiungiamo anche le frenate piuttosto impegnative presenti all'altezza di curva 5 e curva 14, ne consegue che la tendenza su questa pista è quella di usare un carico aerodinamico medio-alto, in modo da poter contare su una buona velocità di punta sui rettilinei e al contempo contare su un buon grip sulle curve lente, come anche su una frenata piuttosto stabile nei punti più impegnativi.

Per questo riguarda le gomme, anche quest’anno la Pirelli ha portato in Russia le mescole C3, C4 e C5, ribadendo così la scelta fatta lo scorso anno, alla luce anche dell’evoluzione della superficie dell’asfalto, in maturazione rispetto a quando era stata posata quasi un decennio fa, e che rende la pista di Sochi a bassa intensità.
Ogni pilota nel corso del fine settimana avrà pertanto a disposizione 8 set di gomme morbide C5, 3 set di gomme medie C4, e 2 set di gomme dure C3.

Copertura televisiva su Sky e TV8

Per quanto riguarda, infine, la trasmissione televisiva del Gp, prove libere (Venerdì 24 Settembre alle 10:30 e alle 14 FP1 e FP2; Sabato 25 Settembre alle 11 la FP3), qualifiche (Sabato 25 Settembre dalle 14 alle 15) e gara (Domenica 26 Settembre alle 14) verranno trasmesse in diretta esclusiva su SKY SPORT F1 HD (canale 207 della piattaforma Sky per satellite e fibra) e su SKY SPORT UNO (canale 201 della piattaforma Sky per satellite e fibra; canale 482 (SD) e 472 (HD) del digitale terrestre).
Il Gp verrà inoltre trasmesso in differita in chiaro su TV8 (canale 8 del digitale terrestre) con qualifiche e gara che verranno trasmesse rispettivamente sabato a partire dalle 18:30 (prequalifiche a partire dalle 18) e domenica con inizio a partire dalle 18 (pregara a partire dalle 16:30).

Condividi

  • Link copiato

Commenti

Leggi Guerin Sportivo
su tutti i tuoi dispositivi