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La vendita della F1 e la chiamata in causa dell'Unione Europea

La vendita della F1 e la chiamata in causa dell'Unione Europea

Redazione

27.09.2016 ( Aggiornata il 27.09.2016 19:58 )

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Non c'è pace in Formula 1. A quasi tre settimane dalla firma dell'accordo relativo all'acquisizione del Circus da parte di Liberty Media, un nuovo colpo di scena potrebbe riaprire una trattativa che di fatto si era già conclusa. Protagonista di questa vicenda è l'europarlamentare inglese, Anneliese Doods, già passata agli onori della cronaca due anni fa per aver chiesto al commissario europeo per la concorrenza, Margarethe Verstager, di avviare un'inchiesta relativa alla modalità di distribuzione dei premi economici in F1, divenuta poi possibile grazie al reclamo presentato nell'Ottobre dello scorso anno da Sauber e Force India.

Secondo quanto riporta la rivista americana Forbes, la Doods avrebbe nuovamente contattato lo scorso 20 Settembre il commissario Verstager chiedendo dei chiarimenti in merito all'acquisizione della Formula 1 da parte di Liberty Media, in quanto sull'accordo graverebbe un pesante conflitto d'interessi.

Lettera Annaliese Dodds

Come riporta la mail dell'europarlamentare inglese, pubblicata dalla stessa rivista americana, la Federazione Internazionale dell'Automobile (FIA), la quale nei giorni scorsi ha dato parere favorevole alla trattativa in questione, possiede l'1% dei diritti della stessa Formula 1, vendutigli dalla Delta Topco nel 2013. In caso di vendita della Formula 1 dalla CVC Partners, il fondo inglese guidato dal manager inglese David McKenzie che per conto di Ecclestone ha gestito il F1 Group, la FIA grazie a quell'1% di quota guadagnerebbe una cifra pari a circa 33 milioni di sterline, contravvenendo così all'indagine avviata tra il 1999 e il 2001 dalla Commissione Europea sulla Formula 1, che prevedeva per la FIA solo e unicamente un ruolo di supervisore, senza avere alcun interesse economico in merito al fine di evitare eventuali conflitti d'interesse, che, a detta dell'europarlamentare inglese, sarebbero invece presenti.

Visto e considerato che la FIA prima di dare parere favorevole alla vendita deve garantire che i nuovi proprietari della F1 aderiscano a un test di completezza e di correttezza, Anneliese Doods conclude chiedendo al commissario Verstager e di conseguenza alla Commissione Europea la garanzia che venga accuratamente esaminato questo conflitto d'interesse prima che l'accordo tra le parti venga sancito, sopratutto in caso di opinione favorevole da parte della Federazione, oltre ovviamente a un successivo aggiornamento.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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