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F1, Gp Belgio: la vittoria di Rosberg e il rimpianto Ferrari

F1, Gp Belgio: la vittoria di Rosberg e il rimpianto Ferrari

Redazione

29.08.2016 ( Aggiornata il 29.08.2016 10:45 )

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Una vittoria netta, mai messa in discussione. Nico Rosberg su Mercedes si aggiudica il Gp del Belgio, 13° prova del mondiale, davanti alla Red Bull di Daniel Ricciardo e al compagno di squadra, Lewis Hamilton. Una vittoria, quella di Nico, diventata scontata al via dopo l'incidente che ha visto alla prima curva uscire di scena i rivali più accreditati, e se vogliamo quasi annunciata dalla giornata di giovedì, quando la Mercedes ha ufficializzato la decisione di far scontare a Hamilton proprio qui a Spa le penalità relative alle power unit da sostituire, montandone come vedremo un congruo numero in questo weekend in modo da non avere più problemi nei rimanenti 8 weekend di gara. La realtà però è stata un po' diversa, almeno in qualifica, con la Mercedes di Nico capace si di ottenere la pole position, ma con un esiguo maargine di vantaggio sugli inseguitori (la Red Bull di Verstappen e le Ferrari di Raikkonen e Vettel), apparsi decisamente più vicino qui che in altre occasioni. Resta solamente da chiedersi come sarebbe stata la gara senza quell'incidente alla prima curva, e la sensazione è che quasi sicuramente sarebbe stata molto più spettacolare di come alla fine è stata.

Vettel Raikkonen Verstappen Prima curva

Già, l'incidente alla prima curva. Un incidente come purtroppo se ne vedono tanti qui a Spa, ma che purtroppo fa davvero male alla Ferrari. Veniamo però a quell'episodio. Al via le Rosse di Vettel e di Raikkonen partono davvero molto bene, riuscendo a superare la Red Bull di Verstappen, e arrivando al termine del rettilineo seconde e terze dietro a Rosberg. Arriviamo, quindi alla prima curva, la Source, una curva a destra in discesa, prima di affrontare a farfalla del motore completamente aperta Eau Rouge e Redillon. Vettel nell'affrontare la curva, sicuramente chiude un po' Raikkonen, ma l'errore di giornata sicuramente lo compie Max Verstappen: nella foga di voler recuperare le posizioni perse al via nei confronti dei ferraristi, il giovane pilota olandese, cerca l'azzardo tentando di passare all'interno alla Source. Un vero e proprio eccesso di foga da parte di Max in quanto è noto e risaputo come una traiettoria all'interno alla Source, in presenza di almeno altre due macchine in curva voglia quasi sicuramente dire incidente. Ed è quello che purtroppo puntualmente succede, con Vettel che, come dicevamo, chiude su Raikkonen, il quale a sua volta purtroppo è schiacciato a sandwich da Verstappen, e non può allargarsi come avrebbe potuto e dovuto. Morale della favola: gara rovinata per tutti e tre i piloti.

Un vero e proprio peccato sopratutto per la Ferrari, autrice di un vero e proprio recupero su questo circuito situato sulle Ardenne. Se venerdì con l'ala posteriore scarica la Rossa soffriva non poco sul secondo settore (quello, per intenderci, in cui l'aerodinamica gioca un ruolo fondamentale), con la decisione presa sabato di rinunciare all'ala posteriore più scarica a favore di una di medio carico, e con al contempo l'aumento del carico aerodinamico sulla vettura, la monoposto era completamente cambiata dimostrando un buon equilibrio aerodinamico, e sopratutto una maggiore aderenza al suolo. Non solo: nei pochi giri affrontati a pista libera ieri in gara Vettel girava con gli stessi tempi di Rosberg, per cui possiamo dire senza esitazioni che senza quel disgraziato incidente al via sia Vettel, sia Raikkonen (autentico interprete di questo circuito dove aveva gia vinto 4 volte, l'ultima nel 2009 con la Ferrari) avrebbero potuto lottare con Rosberg non solo per il podio, ma anche per la vittoria.

Così, purtroppo, non è stato, e così per la Rossa quella che poteva essere una gara di attacco è diventata fin da subito una gara a inseguimento conclusasi con il sesto posto di Vettel (autore anche di un sorpasso ai danni di Verstappen, come possiamo vedere), e con il nono di Raikkonen, ma resta il rammarico per l'occasione persa qui a Spa. A Monza il compito di lenire questo dispiacere.

Ricciardo Gara

Chi invece ha tenuto alta la bandiera della Red Bull è stato sicuramente Daniel Ricciardo, autore, se vogliamo, di una gara incolore, senza particolari sussulti, ma alla fine giunto secondo dopo aver evitato l'incidente al via tra le Ferrari e il compagno di squadra. Con questo risultato il pilota australiano con origini italiane si rilancia in classifica piloti passando come vedremo al terzo posto, e portando diversi punti alla scuderia di Milton Keynes per il Mondiale Costruttori.

Hamilton Gara

Se Nico Rosberg è il vincitore del Gp del Belgio, non c'è dubbio che in ottica Mondiale, il vincitore sia stato sicuramente Lewis Hamilton. Partito 20° per via della 55 posizioni di penalità legate alla decisione della Mercedes di sostituire sulla sua monoposto ben 3 power unit in modo tale da non avere più problemi da qui fino a fine stagione (alla vigilia di questa gara, a causa di diversi problemi di affidabilità patiti a inizio campionato, Lewis era arrivato al 5° motore, l'ultimo a disposizione prima di scontare le penalità), e di dare modo al pilota inglese di recuperare su un circuito dove i sorpassi sono possibili (l'alternativa era Monza), il tre volte campione del mondo inglese se da una parte ha sicuramente tratto vantaggio sia dall'incidente al via tra le Ferrari e Verstappen, come anche dal brutto incidente che ha visto protagonista al via la Renault di Magnussen (con il pilota danese che per fortuna sta bene), dall'altra è riuscito a compiere una grandissima impresa riuscendo a portare da quella posizione la propria monoposto al terzo gradino del podio, compiendo un vero e proprio record (mai nella storia del Gp del Belgio era capitata una cosa del genere; il precedente era rappresentato dalla vittoria di Michael Schumacher con la Benetton ottenuta partendo 16° in griglia), e sopratutto perdendo solamente 10 dei 19 punti di vantaggio in classifica nei confronti di Rosberg. Se consideriamo che alla viglia l'obiettivo più ottimistico era arrivare tra il 4° e il 6° posto, non possiamo nascondere il fatto che il podio di ieri sia da considerare quasi come una vittoria per Lewis.

Passando alle altre monoposto, due parole vanno spese sia per la Force India, che per la McLaren, autrici di due ottime gare.

Hulkenberg Gara

Per quanto riguarda la Force India, il team conferma l'assoluto passo avanti rispetto a inizio campionato portando a casa un quarto e quinto posto con Hulkenberg (qui raffigurato) e Perez dimostrando come il circuito belga sia assolutamente congegnale per la propria monoposto, non nuova ad exploit simili (basti pensare al secondo posto di Fisichella nel 2009, dopo una parte di gara passata in testa), e candidandosi fin da ora a un risultato di prestigio per Monza, dove, a nostro giudizio, potrebbe essere una delle monoposto da seguire davvero con molta attenzione.

Alonso Gara

Capitolo a parte per la McLaren, autrice con Alonso di un ottimo settimo posto finale. Nonostante una prima parte di weekend da dimenticare per l'asturiano a causa di alcuni problemi di affidabilità emersi sulla nuova power unit portata qui all'esordio che l'hanno portato a chiudere anticipatamente in Q1 le qualifiche, Fernando, agevolato anche in questo caso sia dall'incidente al via tra le Ferrari e Verstappen, come anche dal brutto incidente che ha visto protagonista al via la Renault di Magnussen, riesce a disputare un'ottima gara e sopratutto mostra il notevole passo avanti compiuto dalla power unit nipponica. Certamente c'è ancora molto lavoro da fare, ma riuscire per Alonso a tenere dietro il passo delle Force India motorizzate Mercedes senza perdere decimi dopo le delusioni patite lo scorso anno è la dimostrazione che il motorista nipponico abbia finalmente trovato la giusta direzione, in attesa dell'ulteriore evo attesa nelle ultime gare.

Riepilogo Gara

Andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo della gara con la schermata ufficiale della FOM.

Classifica Piloti

In classifica piloti, come già detto, Hamilton resta in testa alla classifica perdendo solo 10 dei 19 punti di vantaggio su Rosberg salendo a 232 punti, con Nico a quota 223. In terza posizione sale Ricciardo con 151 punti, prendendo del margine di vantaggio su Vettel (128 punti), Raikkonen (124 punti) e Verstappen (115 punti).

Classifica costruttori

In classifica costruttori, con la Mercedes abbondantemente in testa (455 punti), la Red Bull aumenta il vantaggio sulla Ferrari portandolo a 22 punti (274 per la scuderia di Milton Keynes contro i 252 della Rossa). La Force India supera la Williams e sale al quarto posto (103 punti contro i 101 del team di Grove), con la McLaren che sale al quarto posto a 48 punti, superando la Toro Rosso, ferma a quota 45.

Prossimo appuntamento con la F1 domenica prossima a Monza per il Gp d'Italia (diretta RAI e SKY), con l'auspicio di poter assistere a una gara veramente emozionante.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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