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F1 Amarcord, Schumacher e l'esordio in Formula 1

F1 Amarcord, Schumacher e l'esordio in Formula 1

Redazione

23.08.2016 ( Aggiornata il 23.08.2016 15:00 )

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Una pista tra le più insidiose del Mondiale, considerata dai piloti una vera e propria università. Stiamo parlando del circuito di Spa-Francorschamps, che domenica ospiterà il Gp del Belgio, 12° prova della stagione 2016, che riparte dopo la tradizionale pausa estiva. Tante le insidie,i trabocchetti posti lungo i quasi 7 Km di questo tracciato, situato tra le Ardenne, e che lo rendono di gran lunga il più affascinante, ma anche un ottimo banco di prova per tutti coloro che desiderano diventare campioni del mondo. Non deve quindi stupire che il pilota con il maggior numero di vittorie a Spa sia Michael Schumacher, vincitore di ben sei edizioni del Gp (1992 e 1995 con la Bentton; 1996-1997-2001 e 2002 con la Ferrari). Su questa pista, infatti, il Kaiser di Kerpen non solamente ottenne la sua prima vittoria nel 1992, ma fu proprio qui che un anno prima (e più precisamente il 25 Agosto 1991) fece il suo esordio in Formula 1 a bordo della Jordan. Prima di concentrarsi sulla gara di esordio del giovane Michael, è opportuno soffermarsi un momento sui fatti che portarono al suo debutto in Formula 1.

All'epoca, i due piloti del team irlandese erano il nostro Andrea De Cesaris e il belga Bertrand Gachot. Proprio quest'ultimo, nel dicembre 1990, era stato protagonista in occasione di un incidente stradale di una lite con un tassista londinese, e, per difendersi, gli aveva spruzzato negli occhi uno spray urticante acquistato in Germania ma ritenuto illegale in Inghilterra. Il tassista aveva ovviamente denunciato Gachot, e il pilota era stato convocato in tribunale ad agosto, durante la pausa estiva. Visto il comportamento a dir poco indisponente e il mancato pagamento delle imposte relative al proprio lavoro, il giudice decise di condannare Gachot a un anno e mezzo di carcere. La notizia fece ovviamente il giro del paddock, con tutti i piloti del Circus che firmarono un documento in cui veniva richiesto il rilascio del pilota belga per il Gp, ma il giudice fu irremovibile.

La Jordan si ritrovò così costretta a sostituire Gachot, ma con chi? La Mercedes propose così al patron della scuderia, l'irlandese Eddie Jordan, di far correre la gara a un giovanissimo pilota tedesco proveniente dal proprio Junior Team, e impegnato assieme a Heinz Harald Frentzen e a Wendlinger nel campionato Prototipi: Michael Schumacher.

Apprendiamo che Schumi, per farsi ingaggiare, raccontò addirittura a Eddie Jordan, di conoscere benissimo il circuito belga di SPA, e di come fosse la sua pista di casa. Michael conosceva benissimo il circuito come appassionato, da spettatore, ma in realtà non aveva mai gareggiato come pilota, in quanto l’anno prima, nel 1990, a correre nel mondiale Prototipi era stato Wendlinger. Jordan si lasciò convincere dalla bugia raccontata da Schumi, o forse dai soldi offertigli sia dalla Mercedes che da Peter Sauber (all’epoca responsabile per la scuderia di Stoccarda dei team che avevano vinto nel 1989 sia il mondiale Endurance che la 24 Ore di Le Mans) per far correre il giovane pilota tedesco. Jordan, dunque, assunse per quella gara il pilota tedesco, senza però offrirgli un vero e proprio contratto. Sarà una scelta, questa, che, come vedremo, gli costerà molto cara.

Schumacher Spa 1991 bis

Dunque, il 23 Agosto 1991, Schumi fece il suo esordio in Formula 1, al volante della Jordan 191 progettata da Gary Anderson in occasione delle prime prove libere. Già in qualifica il futuro sette volte campione di Kerpen impressionò gli addetti ai lavori, in quanto nonostante avesse sbagliato il giro veloce, si qualificò al settimo posto, recuperando addirittura 1 secondo e due decimi, nel terzo settore, e poi nel warm up della domenica mattina aveva fatto segnare il terzo tempo.

Schumacher Spa 1991 tris

Tutto sembrava presagire una discreta gara d’esordio per il giovane pilota tedesco, purtroppo non sarà così. La prima gara di Schumacher in Formula 1 durerà solamente pochi metri a causa dei consueti problemi di affidabilità della Jordan 191, con Michael costretto a parcheggiare la propria monoposto a bordo pista all’altezza della Source. In seguito infatti all’ottima partenza, il pilota tedesco, probabilmente per la troppa foga, aveva bruciato la frizione scattando da fermo. Ma nonostante quell’inconveniente tecnico, i tempi di Schumacher avevan impressionato i vari addetti ai lavori, tra i quali il Team Principal della Benetton, Flavio Briatore, il quale, scoperta la notizia del contratto per una sola gara fatto firmare da Jordan a Schumacher, riuscì non solo a portare il pilota tedesco in Benetton, ma addirittura a farlo esordire con il nuovo team già dalla gara successiva a Monza.

Schumacher Spa 1992

Nacque così tra Schumacher e Briatore un sodalizio che vide il pilota tedesco vincere un anno dopo, proprio a Spa, sulla Benetton, la sua prima gara in Formula 1, a lottare nel 1993 con Prost e Senna per il titolo mondiale, titolo che poi avrebbe vinto nel 1994 e nel 1995, per poi passare alla Ferrari nel 1996, con cui poi avrebbe vinto dal 2000 al 2004 i rimanenti 5 titoli mondiali e portato alla scuderia di Maranello anche i 6 titoli costruttori. Ma questa è un'altra storia.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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