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F1, Gp Inghilterra: Hamilton e il Mondiale riaperto

F1, Gp Inghilterra: Hamilton e il Mondiale riaperto

Redazione

11.07.2016 ( Aggiornata il 11.07.2016 12:02 )

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Un vero e proprio mattatore sia in pista che fuori, capace di buttarsi a fine gara in mezzo ai tifosi di casa, osannato e tenuto in aria come fosse una qualsiasi rockstar. Non c'è dubbio che il vincitore assoluto del Gp d'Inghilterra, disputatosi ieri sul circuito di Silverstone sia stato lui, Lewis Hamilton, capace di tagliare il traguardo a bordo della sua Mercedes con oltre 8 secondi di vantaggio sulla Red Bull di Max Verstappen (autore di un'ottima gara) e con oltre 16 secondi sull'altra Mercedes di Nico Rosberg (arrivato inizialmente secondo a 6 secondi da Lewis, ma poi, come vedremo, penalizzato da un team radio).

Partenza

Una vittoria, quella di Hamilton, mai messa seriamente in discussione, semmai facilitata anche dal meteo, che ha visto poco prima del via un fortissimo scroscio in pista, che ha obbligato la Direzione Gara a partire direttamente per i primi 5 giri con la Safety Car, impedendo così agli inseguitori di poterlo attaccare fin da subito al via.

Hamilton Gara

Una gara, quella di Silverstone, che ha evidenziato al contempo l'assoluto stato di forma della Mercedes W05, vera e propria dominatrice in pista indipendentemente dalle condizioni atmosferiche e di pista. Già lo avevamo rilevato sia nelle prove libere che in qualifica sull'asciutto, ma anche in gara (inizialmente sul bagnato con le gomme full wet da bagnato estremo e in un secondo momento con le intermedie, e poi ancora una volta sull'asciutto con le gomme medie) la monoposto tedesca progettata da Aldo Costa ha confermato ancora di più di essere la migliore monoposto dell'intero lotto, sebbene ogni tanto non manchi qualche problema tecnico.

Se a inizio campionato era Hamilton ad aver riscontrato dei problemi tecnici sulla propria monoposto o per il cambio, o sopratutto per i problemi al sistema di recupero dell'energia (ERS) della propria power unit, nel corso del weekend inglese chi ha dovuto fronteggiare diverse difficoltà è stato sicuramente Nico Rosberg.

Verstappen Rosberg Battaglia

Penalizzato nella giornata di venerdì per un perdita d'acqua sulla propria monoposto che lo ha costretto a saltare l'intera FP2, Nico era comunque riuscito a conquistare la seconda posizione in griglia di partenza, e poi a disputare un'ottima gara, rendendosi protagonista di un bellissimo duello (qui raffigurato) con il giovane pilota olandese della Red Bull, Max Verstappen, che lo aveva superato al 17° giro, prima che poi il pilota tedesco della Mercedes non gli rendesse il sorpasso al 38° giro. Tutto sembrava presagire l'ennesima doppietta del team campione del mondo, quando a cinque giri dalla fine, Nico segnala al team un problema al cambio, non funzionando la settima marcia, come dimostrano peraltro le immagini televisive.

Una delle norme stabilite quest'anno dalla Federazione, e per la precisione l'articolo 27.1, prevede che il pilota debba guidare da solo, senza ricevere istruzioni da parte del team se non per le condizioni del meteo, le condizioni della pista e le chiamate dei pit stop o per i ritiri. In tutti gli altri casi il team non deve lasciare il pilota libero di gestire da solo la monoposto.

Nel caso di Rosberg, invece, questo non avviene. Come dimostra chiaramente il team radio, la squadra da al pilota delle vere e proprie istruzioni su come risolvere il problema. “Driver default 1-01; chassis default 0-1; chassis default 0-1”, invitando poi lo stesso a passare direttamente dalla sesta all'ottava marcia, evitando di passare per la settima. Grazie a queste indicazioni, Nico riesce a risolvere il problema e a concludere la gara al secondo posto con due secondi di vantaggio su Verstappen, ma all'inizio dell'ultimo giro, ecco la comunicazione da parte della Federazione che mette sotto inchiesta il pilota Mercedes.

Podio

Solo alle 19 la decisione definitiva in quanto è la prima volta che i commissari vengono chiamati a decidere su questo ambito, e rischia ovviamente di creare un precedente: 10 secondi di penalità, e ovviamente perdita del secondo posto a favore del pilota Red Bull, con il pilota tedesco della Mercedes comunque terzo. Con questo risultato e grazie alla contemporanea vittoria di Hamilton, il mondiale si riapre con Rosberg ancora in testa, ma con 1 solo punto di vantaggio sul proprio compagno di squadra.

Passando alle altre squadre, è doveroso sottolineare, come dicevamo prima, la prestazione della Red Bull, e in particolare di Max Verstappen.

In un circuito dove telaio e aerodinamica sono a dir poco basilari (concetti questi ben presenti sulla RB 12), il giovane pilota olandese è stato protagonista di una gara da applausi, dimostrando una volta di più, caso mai ce ne fosse bisogno, tutto il suo valore in pista.

Sorpasso Verstappen Rosberg 17° Giro

A suo agio con le gomme intermedie, Max regala al pubblico competente di Silverstone un sorpasso da leggenda al 17° giro su Nico Rosberg, prima poi di venir risorpassato dal pilota Mercedes venti giri dopo. Quello che però ha colpito del giovane pilota olandese è stata l'assoluta confidenza maturata in poche gare con la monoposto, che gli ha permesso di battere nettamente il proprio compagno di squadra, Daniel Ricciardo, giunto quarto, e di poter così mostrare come la stessa Red Bull possa tranquillamente candidarsi come seconda forza del campionato, ma come al contempo debba ancora risolvere qualcosa sulle velocità di punta per via della power unit Renault, con Rosberg che in alcuni frangenti toccava i 332 km/h, e con Max a “soli” 305 km/h.

Chi invece è assolutamente mancata in terra inglese è stata la Ferrari, autrice di una gara a dir poco deludente, e dimostrando come più che i piloti il problema vero e proprio sembra la monoposto. Raikkonen, fresco di rinnovo contrattuale per il prossimo anno, ha concluso al quinto posto disputando tutto sommato anche una buona gara; Vettel, al nono posto dopo esser stato costretto a partire 11° per via dell'ennesima sostituzione del cambio (siamo al 5° in 10 gare fin qui disputate!).

Vettel Massa Gara

Certamente la pista bagnata (e la cronica difficoltà della SF 16-H a mandare in temperatura le gomme) ha penalizzato non poco i piloti (come anche l'errore di Vettel, che nel sorpassare Massa ha spinto fuori pista (come possiamo vedere dal frame sopra raffigurato) il pilota brasiliano, costato al tedesco 5 secondi di panalità), ma se un team vuole veramente lottare per il Mondiale deve essere in grado di poter competere con il principale avversario in tutte le condizioni, ma sopratutto saper mandare le gomme in temperature in tutte le circostanze. L'auspicio è che in Ungheria, su un circuito dove le Rosse hanno sempre disputato delle ottime gare (vedi lo scorso anno la splendida vittoria di Vettel), si possa finalmente rivedere la Ferrari combattiva ed affamata di vittorie che abbiamo imparato a conoscere.

Riepilogo Gara

Con la grafica FOM (effettuata prima della penalizzazione di 10 secondi comminata a Rosberg, retrocesso così al terzo posto finale) andiamo a riepilogare l'ordine di arrivo della gara.

Classifica piloti aggiornata

In classifica piloti Rosberg resta in testa a 168 punti, ma con un solo punto di vantaggio su Hamilton, salito a quota 167. Terzo in classifica è Kimi Raikkonen con 106 punti, seguito da Ricciardo a 100, Vettel a 98, e Verstappen a 90 punti.

In classifica costruttori Mercedes nettamente davanti con 335 punti, seguita da Ferrari a 204 punti, e dalla Red Bull a 198 punti.

Prossimi appuntamento con la Formula 1 Domenica 24 Luglio in Ungheria a Budapest sul circuito dell'Hungaroring e Domenica 31 Luglio in Germania a Hockenheim (entrambi con doppia diretta RAI-SKY) prima della pausa estiva, con l'auspicio di poter assistere a due gare spettacolari e combattute.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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