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F1, Gp Austria: Hamilton e la vittoria all'ultimo giro

F1, Gp Austria: Hamilton e la vittoria all'ultimo giro

Redazione

04.07.2016 ( Aggiornata il 04.07.2016 09:03 )

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Una gara che, con i suoi colpi di scena, ci ha regalato fino all'ultimo delle forti emozioni. Lewis Hamilton su Mercedes vince il GP d'Austria (250° vittoria nella storia della Formula 1 per un pilota britannico) davanti alla Red Bull di Max Verstappen (primo podio in casa per la scuderia austriaca), e alla Ferrari di Kimi Raikkonen, ma sono due gli episodi che hanno caratterizzato la corsa, e sulla quale è doveroso soffermarsi: il duello all'ultimo giro tra le due Mercedes, e lo scoppio della gomma Supersoft sulla Ferrari guidata da Sebastian Vettel, e che ha portato il quattro volte campione del mondo a ritirarsi per la terza volta in questa stagione.

Iniziamo dal duello che di fatto ha deciso la corsa all'ultimo giro (era dal GP del Canada del 2011 dopo il sorpasso di Button sulla Red Bull allora guidata da Vettel che un pilota non andava a vincere un GP dopo aver preso la testa della gara nel giro finale), frutto di ben 48 giri d'inseguimento da parte di Hamilton, buon leader nella prima fase di gara e abile a gestire la mescola ultrasoft, e poi sorpassato in occasione della prima sosta occorsa al 23° giro grazie a un undercut da Rosberg, fermatosi all'11° giro e tornato in pista con un set di gomme soft nuove, rivelatesi assolutamente performante in pista, e al contempo grazie a un problema sulla posteriore sinistra al momento del fissaggio della gomma sulla monoposto del pilota inglese da parte dei meccanici.

In seguito allo scoppio della posteriore destra sulla Ferrari di Vettel (che dopo affronteremo) avvenuto in pieno rettilineo del traguardo, alcuni filamenti della gomma sono stati presi dalla Mercedes di Rosberg (subito dietro al pilota del Cavallino), andandone a danneggiare anche un deviatore di flusso (episodio, questo, occorso ad Hamilton già in Cina quest'anno, e che aveva portato ad un innalzamento dei tempi di almeno 5-7 decimi a giro).

Il leader del Mondiale dopo aver chiesto ai propri meccanici di verificare che era tutto a posto, aveva proseguito regolarmente e aveva progressivamente aumentato il proprio vantaggio sul compagno di squadra fino all'ultima sosta dove, costretto a montare gomme supersoft causa esaurimento delle gomme soft, aveva subito la rimonta del compagno di squadra inglese, favorita anche da un problema al sistema frenante (e più precisamente al break by wire) della monoposto di Nico.

Rosberg Hamilton Ultimo Giro

Arriviamo così all'ultimo giro con Hamilton sempre più vicino, e che alla curva 2 tenta il sorpasso all'esterno. Rosberg chiude la traiettoria, andando così a contatto con la monoposto gemella del compagno di squadra (il quale riesce però a sorpassarlo, e a vincere di fatto la gara), ma al contempo andando a danneggiare l'ala anteriore della sua monoposto, e tagliando il traguardo quarto, dopo che, inevitabilmente costretto a rallentare, era stato sorpassato dalla Red Bull di Verstappen e dalla Ferrari di Raikkonen.

Un duello finale che ha fatto a dir poco inferocire la Mercedes (sicura di una doppietta e costretta invece alla fine ad accontentarsi di un primo e di un quarto posto) e che sicuramente porterà a delle conseguenze in merito alla gestione dei piloti, con il Team Principal, Toto Wolff, che ha definito la condotta finale “brainless”, senza cervello, in quanto Nico poteva accontentarsi tranquillamente di un secondo posto, invece di rischiare il bis dell'incidente occorso a Barcellona. Lo stesso Rosberg, proprio per l'episodio in questione, a fine gara è stato messo sotto inchiesta dai commissari, e penalizzato di 10 secondi sull'ordine d'arrivo finale (ininfluenti sul risultato finale) e con 2 punti in meno sulla Superlicenza (la patente per correre in F1) in quanto seppur di pochi mm al momento dell'incidente (come la foto sopra pubblicata dimostra) Hamilton era davanti, e in più ha subito una reprimenda per aver effettuato il giro finale con la monoposto con l'ala anteriore danneggiata, riconoscendo però al pilota il fatto che si trattasse dell'ultimo giro, e al contempo il fatto che Nico avesse comunque effettuato l'ultima tornata a velocità relativamente moderata al fine di non danneggiare troppo gli altri piloti che lo seguivano.

Chi sicuramente esce più rafforzato dopo questa gara è Hamilton, il quale dopo aver vinto a Monaco e in Canada, si rilancia in classifica iridata, essendo ora a soli 11 punti dal compagno di squadra.

L'altro episodio che ha sicuramente caratterizzato la gara austriaca è stato il ritiro della Ferrari di Vettel per una causa simile a quella occorsa al campione di Heppenheim lo scorso anno sul circuito belga di Spa.

Vettel gomma esplosa

Tutto avviene al 27° giro. Sebastian è in testa a bordo della sua Ferrari che monta fin dal primo giro le gomme Supersoft, con alle spalle la Mercedes di Rosberg con gomme soft montate all'11° giro (e quindi più fresche) sempre più vicina, quando all'improvviso sul rettilineo del traguardo la gomma posteriore destra esplode portando la Ferrari prima a toccare un guardrail danneggiando l'ala anteriore , e poi a fermarsi sull'altra parte della pista, venendo schivata dalla Manor che stava transitando.

Vettel Ritiro

Gara finita per il pilota di Heppenheim, con un interrogativo che però si pone: cosa è successo alla posteriore destra della Ferrari? Eccessivo utilizzo della gomma, oppure rottura causa detrito?

Al momento è difficile dare una risposta. Vero, nei giorni prececenti la Pirelli aveva indicato in 16 i giri massimi da effettuarsi con gomme supersoft, ma è altresi vero che tra sabato sera e domenica causa maltempo la temperatura dell'asfalto era scesa non di poco (ieri eravamo a 27° contro i 42-46° di sabato), permettendo così alle gomme di poter durare decisamente più giri (e alle ultrasoft, durate sulla monoposto di Hamilton la bellezza di 23 giri contro i max 5-8 giri di venerdì e sabato, di non subire quel pesante blistering (formazione di bolle sulla mescola) che aveva caratterizzato le giornate di venerdì e di sabato), e alla Ferrari di poter attuare una strategia a una sola sosta, che avrebbe visto Vettel fermarsi al 32°-33° giro e montare le gomme soft per arrivare a fine gara.

Le indagini di Pirelli e Ferrari sul pneumatico scoppiato sulla Rossa numero 5 ci fornirà sicuramente maggiori dettagli.

Una Ferrari che comunque, gomma scoppiata a parte, non ha del tutto convinto, come dimostra il terzo posto di Raikkonen, autore tutto sommato di una buona gara, ma che alla fine è potuto salire sul podio grazie all'harakiri finale della Mercedes di Rosberg.

Verstappen Gara

Chi invece ha disputato una grande gara è stato sicuramente Max Verstappen, capace di portare la Red Bull per la prima volta nella sua storia sul podio del Gp di casa. Il giovane pilota olandese ha battuto sul campo il compagno di squadra Ricciardo, e, seppure nel finale sia stato superato dalle due Mercedes, è riuscito a restare davanti al pilota finlandese con una sola sosta (come peraltro Kimi), ma sopratutto con gomme più vecchie, avendo montato le Soft prima del finlandese della Ferrari.

Nasr Button Gara

Ottimo sesto posto per la McLaren-Honda di Jenson Button, partita in terza posizione, e autore davvero di un'ottima gara. Vero, la power unit nipponica sembra ancora un po' soffrire la concorrenza, ma è altresi vero che con una buona strategia (secondo treno di soft durante la safety car, entrata in pista dopo il ritiro di Vettel) e la grinta del pilota britannico, abile come non molti a leggere la gara in pista), la monoposto della scuderia di Woking ha comunque fatto vedere qualcosa di buono, arrivando addirittura nel finale a battagliare con la Williams motorizzata Mercedes di Bottas.

Wehrlein Gara

Due parole, infine sulla Manor, che con Pascal Wehrlein porta a casa un prestigiosissimo decimo posto (era dal nono posto dell'indimenticabile Jules Bianchi due anni fa a Montecarlo che il team non portava a casa punti iridati). Un risultato forse agevolato dal fatto che il campione uscente della DTM conoscesse già la pista per avervi già corso in passato, ma che al contempo dimostra ancora di più la bravura del giovane pilota di scuola Mercedes.

Riepilogo Gara

Andiamo ora a riepilogare l'ordine di arrivo del Gp. Ricordiamo che per via della penalità, Rosberg è arrivato a 26.710 secondi da Hamilton, e non a 16.710 secondi, essendo stata realizzata la grafica FOM prima della decisione da parte della Direzione Gara.

Classifica piloti

In classifica piloti Rosberg è sempre davanti con 153 punti, ma Hamilton si fa sotto a 142. Più lontano il duo Ferrari con Vettel e Raikkonen a 96 punti ciascuno, tallonati dalle due Red Bull, con Ricciardo a 88 punti, e da Max Verstappen a 72 punti.

Prossimo appuntamento domenica prossima sullo storico circuito inglese di Silverstone (diretta SKY, differita RAI), con l'auspicio di poter assistere a un'altra emozionante gara.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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