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F1 Amarcord, Hunt e la sua prima vittoria

F1 Amarcord, Hunt e la sua prima vittoria

Redazione

22.06.2016 ( Aggiornata il 22.06.2016 18:29 )

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Il prologo del duello che avrebbe caratterizzato il mondiale di Formula 1 1976. A Zandvoort il 22 Giugno 1975 James Hunt a bordo della Hesketh motorizzata Ford si aggiudica il Gp di Olanda, conquistando la sua prima vittoria nella massima competizione motoristica, con un secondo di vantaggio sulla Ferrari 312 T di Niki Lauda.

Un pilota, James Hunt, che nel 1973 aveva fatto il suo esordio in Formula 1 nelle file della Hesketh a bordo della March 731 acquistata dal proprietario della scuderia, Lord Alexander Hesketh, e che nei due anni precedenti si era fatto conoscere dagli addetti ai lavori per il doppio podio (3° posto in Olanda a Zandvoort, e 2° posto negli Usa a Watkins Glen) fatto registrare nella stagione di esordio, e per altri tre podi ottenuti nella stagione 1974 (3 terzi posti in Svezia, Austria e negli Usa a Watkins Glen) con la Hesketh 308 progettata da Harvey Postlethwaite e motorizzata Ford. Nonostante il carattere un po' irruento e al contempo fuori le righe, era nell'aria la sensazione che anche per lui potesse arrivare la prima vittoria in Formula 1.

La stagione 1975 per Hunt si apre con un secondo posto in Argentina a bordo della Hesketh 308B (versione aggiornata della monoposto dell'anno precedente) subito dietro il campione uscente, Emerson Fittipaldi su McLaren-Ford, ma poi nelle successive tappe dopo il sesto posto in Brasile vengono registrati ben 5 ritiri consecutivi in Sudafrica, Spagna, Montecarlo, Belgio e Svezia.

Arriviamo così al weekend di Zandvoort in Olanda, che vede nella giornata del venerdì le due Ferrari 312 T di Niki Lauda e di Clay Regazzoni davanti a tutti (con i due piloti del Cavallino staccati di soli 23 centesimi), e con Hunt terzo a 36 centesimi dal pilota austriaco.

Nella giornata di sabato le due Ferrari monopolizzano la prima fila con Lauda autore della pole position in 1'20”29, seguito dal compagno di squadra Regazzoni (1'20”57), da Hunt (1'20”70) e da Scheckter (1'20”74). Ci sono tutte le condizioni per assistere a una doppietta delle monoposto del Cavallino realizzate da Mauro Forghieri. Non sarà così. Un temporale avvenuto domenica mattina spinge gli organizzatori della gara a posticipare il via della stessa, con i team che ottengono una sessione extra di prova per testare la pista con l'assetto e le gomme da bagnato.

F1 Zandvoort 1975 Partenza

La gara parte su pista bagnata con la Ferrari di Lauda che mantiene la leadership della corsa, seguito dalla Tyrrell-Ford di Jody Scheckter, dalla Ferrari di Clay Regazzoni, dalla Hesketh-Ford di Hunt e dalla McLaren-Ford di Mass, e dalla Shadow-Ford di Pryce. Pessimo inizio per la McLaren-Ford di Fittipaldi, con il campione del mondo che, partito settimo, viene superato dalle due Brabham-Ford di Reutemann e di Pace. Nel frattempo, però, la pista comincia mano a mano ad asciugarsi; diventa così fondamentale capire quando è giusto fermarsi ai box e passare alle gomme d'asciutto. Hunt al settimo giro si ferma, e passa alle gomme slick. Sarà la mossa vincente, in quanto Lauda entrerà a cambiare gomme solamente al 13° giro. Nei sei giri effettuati con gomma slick Hunt aveva cominciato a girare sempre più veloce rispetto a chi stava davanti arrivando così a recuperare circa 10 secondi al giro nei confronti di chi stava davanti andando così ad azzerare il tempo perso per la sosta e poi conquistando la testa al momento del pit stop di Regazzoni. La classifica vede così Hunt davanti alla Shadow di Jarier, alla Ferrari di Lauda, la McLaren di Fittipaldi, la Tyrrell di Scheckter e l'altra Ferrari di Regazzoni.

Dal 25° al 40° giro assistiamo a una progressiva perdita di posizioni da parte di Fittipaldi a favore del duo Scheckter-Regazzoni, con il campione brasiliano della McLaren ccostretto al ritiro al 41° giro a causa di un problema al motore. Nello stesso giro Lauda supera Jarier mettendosi all'inseguimento di Hunt. Da qui al termine la gara vedrà due sfide in pista con la lotta per la vittoria che vede come protagonisti la Hesketh di Hunt e la Ferrari di Lauda, e la lotta per il gradino più basso del podio che vede protagonisti Scheckter e Regazzoni. Se quest'ultima lotta vedrà vincitore al 67° giro Clay Regazzoni con Scheckter, non solo sorpassato dal pilota svizzero del Cavallino ma anche costretto al ritiro per un problema al motore Ford, risulta molto più appassionante la lotta al vertice, con il pilota austriaco della Ferrari più veloce nel misto, e con il rivale inglese più rapido nel rettilineo d'arrivo come nei curvoni veloci.

F1 Zandvoort 1975 Podio

La gara vedrà così vincere la Hesketh di Hunt con 1'06 di vantaggio sulla Ferrari di Lauda, e con 55'06 sull'altra Rossa di Regazzoni: ecco la foto del podio. A seguire, doppiati a un giro le Brabham-Ford di Reutemann e di Pace, la Shadow-Ford di Tom Pryce, la Hill-Ford di Tony Brise e la Penske-Ford di Mark Donohue.

In classifica piloti Lauda sale a 38 punti, seguito da Reutemann a 25, da Fittipaldi a 21; da Pace a 18; e dal duo Regazzoni-Hunt a 16. In classifica costruttori la Ferrari va in testa da sola a 41 punti, seguita dalla Brabham a 36, dalla McLaren a 26.5, dalla Tyrrell a 19 e dalla Hesketh a 16.

Nel corso della stagione James Hunt salirà altre due volte sul podio (per la precisione due secondi posti): nella gara successiva in Francia a Le Castellet dietro a Niki Lauda e poi in Austria dietro alla March-Ford guidata da Vittorio Brambilla, andando così a concludere la stagione al quarto posto a 33 punti, e portando la stessa Hesketh al quarto posto della classifica costruttori.

Dopo l'abbandono di Emerson Fittipaldi per andare a correre con un team di sua proprietà, la Copersucar, la McLaren ingaggerà Hunt per la stagione 1976, che vedrà il grande duello in pista con la Ferrari di Niki Lauda. Duello che infiammerà tutta la stagione, fino ad arrivare all'appuntamento conclusivo, in Giappone, sul Fuji. Ma, come scrisse Michael Ende, questa è un'altra storia.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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