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F1, Gp Spagna: Verstappen e una vittoria storica

F1, Gp Spagna: Verstappen e una vittoria storica

Redazione

15.05.2016 ( Aggiornata il 15.05.2016 19:35 )

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Una giornata destinata ad entrare nella storia della Formula 1. Grazie all'harakiri Mercedes, con Rosberg ed Hamilton fuori gioco al primo giro, Max Verstappen, all'esordio sulla Red Bull si aggiudica il Gp di Spagna diventando così il pilota più giovane della storia della Formula 1 (18 anni) a vincere un gran premio, e di conseguenza anche il pilota più giovane a salire sul podio.

Incredibile il piglio dimostrato nel weekend dal giovane pilota olandese, il quale, quasi come un predestinato, fin dal venerdì al suo debutto aveva cominciato a stupire tutti riuscendo a girare su tempi molto vicini a quelli del più esperto compagno di squadra, Daniel Ricciardo (al terzo anno in Red Bull), per poi addirittura superarlo ieri sia in FP3, che nel corso della Q2).

Una costanza e una maturità da veterano dimostrata anche in gara non solo nel mettere a punto la strategia (ricopiata poi dalla Ferrari di Raikkonen) che consisteva nell'effettuare due soste (una in meno rispetto al compagno di squadra australiano e alla Ferrari di Vettel), ma sopratutto nel gestire il finale di gara nei confronti di Raikkonen, vicinissimo a lui negli ultimi 15 giri di gara e abile a difendersi nel T3, approfittando delle difficoltà riscontrate in quel settore di pista dalla Rossa di Maranello.

Una visione di gara e strategica che conferma la bontà della scelta della scuderia di Milton Keynes di volerlo già ora in squadra (e non il prossimo anno) al posto di Kvyat (retrocesso in Toro Rosso dopo il patatrac di Sochi, e autore di un tutto sommato buon 10° posto con la scuderia di Faenza), e che sicuramente farà mordere le mani a Ferrari e Mercedes, fortemente interessate a questo giovane talento, peraltro figlio d'arte (il padre, Jos, in passato aveva corso in F1 in Benetton accanto a Michael Schumacher).

Vettel Raikkonen

Se dunque in Red Bull festeggiano la vittoria di Verstappen jr, in Ferrari l'atmosfera è a metà: se da una parte c'è la soddisfazione di essere riusciti a portare sul podio due monoposto (con Raikkonen 2° davanti a Vettel), dall'altra c'è la consapevolezza di aver buttato via un'occasione d'oro per poter recuperare più punti possibili sulla Mercedes.

Per carità, con delle temperature un po' più basse rispetto a quelle fatte registrare ieri, la Rossa di Maranello è riuscita a innescare più grip sulle gomme riuscendole finalmente a farle meglio funzionare rispetto a quanto visto nei pomeriggi di venerdì e sabato (a dimostrazione di quanto le monoposto di Formula 1 siano diventate talmente sofisticate a tal punto che pochi gradi di differenza da un giorno all'altro possano variare decisamente il comportamento della monoposto), ma, nonostante nei primi due settori la SF 16-H risultasse decisamente più veloce, nel terzo settore non c'era gara con la Red Bull che riusciva decisamente ad essere più competitiva, facendo vedere ancora una volta a tutti come in una pista dove il motore non è eccessivamente sollecitato è importante avere anche un ottimo telaio associato a un'altrettanto efficiente aerodinamica. Aspetti dove dalle parti di Milton Keynes hanno dimostrato di essere dei maestri.

Incidente Rosberg Hamilton

Chi invece oggi ha tanto di cui rammaricarsi, per una volta, è la Mercedes, che al via è stata capace di buttare all'aria una sicura doppietta con i propri piloti. Non è la prima volta che tra Hamilton e Rosberg la situazione si surriscalda al via (vedi Austin 2015); difficilmente ci saremmo aspettati di vedere al via un simile harakiri, con Rosberg che al via supera di forza Hamilton, il quale, alla terza curva tenta di ripassare il proprio compagno di squadra, il quale a sua volta non gli lascia spazio, spingendolo sull'erba. Hamilton perde così il controllo della sua monoposto, la quale va in testa coda, e colpisce a sua volta la monoposto gemella di Rosberg, andando entrambe nella sabbia. Gara finita per entrambi, e con la Direzione Gara che mette entrambi i piloti sotto investigazione per la manovra effettuata.

Comprensibile la rabbia in casa Mercedes. Se da una parte Niki Lauda è furibondo, sostenendo come Hamilton fosse stato troppo aggressivo nella sua manovra, dall'altra il Team Principal Toto Wolff è apparso decisamente più tranquillo sostenendo come quello occorso oggi è un normale incidente di gara che può succedere quando due piloti vengono fatti correre liberamente senza ordini di scuderia, senza dare la responsabilità a questo o quel pilota.

Poco fa si è poi appreso da Lewis Hamilton che Nico Rosberg si sarebbe scusato con il team in quanto l'attuale leader del mondiale tedesco avrebbe perso potenza prima della collisione a causa di un'errata mappatura del motore da lui utilizzata, e che al momento dell'attacco di Hamilton e della conseguente spinta della monoposto gemella verso l'erba stava provando a cambiarla. La mappatura sbagliata aveva fatto perdere a Rosberg qualcosa come 180 cavalli; da qui l'impossibilità da parte di Hamilton di evitare la collisione con il compagno di squadra.

Riepilogo Gara

In classifica piloti con le Mercedes entrambe ferme, in testa rimane Rosberg con 100 punti, seguito da Raikkonen a 61 punti, da Hamilton a 57, e dal duo Vettel-Ricciardo a quota 48.

Prossimo appuntamento con la Formula 1 domenica 29 Maggio a Montecarlo (diretta RAI-SKY) sul circuito forse più affascinante del Mondiale, che tante pagine di storia ha scritto, con l'auspicio di poter assistere a un'altra gara emozionante come quella che abbiamo vissuto oggi.

Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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