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La Formula 1 e la riduzione dei costi

La Formula 1 e la riduzione dei costi

Redazione

20.01.2016 ( Aggiornata il 20.01.2016 12:37 )

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Una Formula 1 sempre più attenta nel contenere le spese, ma al contempo intenzionata a coinvolgere sempre più i propri fans. Questo lo scenario che emerge al termine delle riunioni di Strategy Group e F1 Commission svoltesi rispettivamente ieri e l'altro ieri a Ginevra. Il nodo sicuramente più atteso riguardava la questione power unit, con i costruttori chiamati a mettere in campo una proposta che potesse consentire ai team clienti di poter spendere meno rispetto ai 25 milioni di euro a stagione richiesti al momento dagli attuali costruttori (Ferrari, Mercedes, Renault e Honda), pena la decisione FIA-FOM di affidarsi a un motorista indipendente, dopo peraltro aver già fatto lo scorso novembre il bando di gara. Sotto questo aspetto è stato già trovato un accordo tra i costruttori e la FIA: a partire dal 2018 le power unit costeranno meno, passando dagli attuali 25 milioni sopra citati a circa 12 milioni di euro a stagione. Praticamente la metà. Non solo. Nel corso delle suddette riunioni è stato inoltre deciso che le attuali power unit resteranno in vigore almeno fino al 2020, per dare modo ai costruttori di poter rientrare delle spese di progettazione, di sviluppo e di realizzazione delle stesse; inoltre tutti i motoristi dovranno tassativamente garantire una fornitura di motori ai team partecipanti al mondiale in modo da evitare altri casi simil Red Bull, con la scuderia di Milton Keynes rimasta per mesi in bilico tra restare in F1 o lasciare dopo aver duramente litigato con Renault nel corso della scorsa stagione per via dei numerosi problemi di affidabilità, e alla fine costretta a ritrovare un accordo con il costruttore francese in quanto gli altri motoristi (Mercedes, Ferrari e Honda) si erano rifutati di motorizzarla. Sempre a partire dal 2018 (in attesa che il Consiglio Mondiale FIA in programma a Marzo ratifichi tutte queste novità) diminuiranno anche il numero delle trasmissioni a disposizione di ogni singolo team, passando dalle attuali 4 a 3. Altro argomento atteso era sicuramente l'eventuale reintroduzione dei rifornimenti durante i pit stop. Da una parte il Presidente FIA, Jean Todt, fortemente favorevole in quanto a suo giudizio aumenterebbero lo spettacolo in pista; dall'altra i team, i quali già lo scorso anno avevano bocciato questa ipotesi dopo aver rilevato che nel periodo compreso tra il 1994 e il 2009 con la reintroduzione degli stessi non solo erano calati i sorpassi in pista, ma c'era stata anche una maggiore pericolosità in pit lane. Un netto no confermato anche in queste ore. Sempre da Strategy Group e F1 Commission è poi emersa la forte richiesta dei team nel chiedere ai commissari una maggiore flessibilità di giudizio in gara per quanto riguarda i sorpassi in modo da poter garantire un maggiore spettacolo, in quanto a giudizio dei Team Principal delle varie scuderie al momento i piloti sarebbero impossibilitati a poter realmente combattere in pista per via di sanzioni eccessive (drive through e stop and go) per non parlare del serio rischio di perdere punti nella patente. Nel corso delle presenti riunioni è poi infine emersa la seria volontà di voler coinvolgere ancora di più i fans, dando loro modo di poter votare su Internet come anche sui social media ufficiali gara per gara quello che a loro giudizio si è dimostrato il miglior pilota , la migliore scuderia come anche il pilota autore del miglior sorpasso, garantendo in tutti questi casi anche un vero e proprio trofeo. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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