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F1, Gp Abu Dhabi: la vittoria di Rosberg e la rimonta di Vettel

F1, Gp Abu Dhabi: la vittoria di Rosberg e la rimonta di Vettel

Redazione

30.11.2015 ( Aggiornata il 30.11.2015 10:55 )

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Il festival delle occasioni perse. L'ultimo Gp del Mondiale di F1, disputato ieri ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi (e ancora più precisamente sull'isola di Yas Marina) ci ha regalato due grandi protagonisti, i quali però (chi per demerito personale, chi purtroppo per colpa di un errore strategico della propria squadra) avrebbero potuto, nonostante l'ottima gara disputata, sicuramente ottenere qualcosa di più: ci stiamo riferendo a Nico Rosberg e a Sebastian Vettel. Il pilota tedesco della Mercedes anche ieri, come ormai capita dal GP del Messico, dopo aver ottenuto la pole position, si è portato a casa con molta facilità anche la gara, con un vantaggio di 8.271 secondi sul compagno di squadra Hamilton, e di 19.430 secondi sulla Ferrari di Kimi Raikkonen, autore di una gara abbastanza regolare, senza infamia né lode. Da notare inoltre la presenza sul podio del tecnico aerodinamico Mercedes, la britannica Kim Stevens. Nella storia della Formula 1, è la terza volta che una donna sale sul podio del Circus. In precedenza erano già salite sul podio nel 1986 in occasione del Gp d'Inghilterra Virginia Williams e poi in occasione del Gp del Bahrain del 2013 Gill Jones per conto della Red Bull, dopo la vittoria di Vettel davanti alle Lotus di Raikkonen e Grosjean. Partenza Tornando a Rosberg, vien da chiedersi però come mai Nico si sia svegliato così tardi, con il titolo piloti ormai vinto da Hamilton. Se anche nella prima parte di stagione avesse corso con la stessa intensità vista nelle ultime gare compresa quella di ieri, avremmo sicuramente avuto un duello iridato al pari di quello visto nella scorsa stagione, oltre a regalare leggermente più di verve alla lotta iridata, conclusasi piuttosto scontatamente ad Austin. Due parole anche sulla gara di Hamilton. Che tra Lewis e il suo compagno di squadra i rapporti siano proprio molto tesi ne abbiamo avuto una dimostrazione a fine gara, con una stretta di mano molto forzata tra i due. Il campione del mondo nei giorni scorsi si è infatti lamentato segnalando come a partire dal Gp di Singapore sia cambiato qualcosa sulla Mercedes, rendendola di fatto più difficile da bilanciare, e come questa cosa (non specificata dal campione inglese) abbia decisamente aiutato il proprio compagno di squadra. Anche ieri, in effetti, in alcune fasi di gara, abbiamo potuto vedere come il passo di gara di Rosberg, come peraltro evidenziato venerdì in FP2, fosse decisamente migliore rispetto a quello di Hamilton. Secondo pit stop Hamilton Gara Non parliamo poi di quanto accaduto in occasione del secondo pit stop. Lewis dopo esser stato tenuto in pista alcuni giri in più di Rosberg, voleva addirittura finire la gara con le gomme soft montate in occasione del primo pit stop avvenuto intorno al 14° giro o passare alle gomme Supersoft se proprio la sosta andava fatta, pur di rimanere davanti al proprio compagno di squadra. Dalla squadra alla fine gli hanno caldamente consigliato di fermarsi e di montare le gomme soft. Decisione che Lewis alla fine ha accettato. Ma la situazione in casa Mercedes è piuttosto nervosa, con il campione inglese che teme che il suo team possa esseresi schierato a favore di Rosberg. Si preannuncia un 2016 indubbiamente molto intenso dalle parti di Brackeley. Vettel Raikkonen Gara Chi ha disputato una gara ancora una volta di grandissimo spessore è stato sicuramente Sebastian Vettel. Partito purtroppo 15° a causa di un gravissimo errore di valutazione del muretto Ferrari in occasione della Q1 di sabato pomeriggio, Sebastian, supportato questa volta da un'ottima strategia del box Ferrari, partendo con le gomme soft è riuscito progressivamente a risalire in classifica approfittando dei pit stop di chi, nelle primissime posizioni aveva montato le gomme supersoft, riuscendo addirittura ad arrivare al secondo posto prima di venir sorpassato da Hamilton, che aveva gomme soft appena montate, e dato spazio a Raikkonen. Secondo pit stop Vettel Decisivo ai fin della conquista del quarto posto finale il secondo e ultimo pit stop, con i meccanici Ferrari autori di un tempo di sosta veramente pregevole (2.4 secondi!) e peraltro premiati proprio per questo pit a fine gara con il 2015 DHL Fastest Pit Stop Award, e con Sebastian abile a sorpassare in poco tempo sia la Red Bull dell'ex compagno di squadra Ricciardo, sia la Force India di Sergio Perez, autore di una buona gara e comunque di un ottimo finale di campionato. Superati Ricciardo e Perez, il campione tedesco della Ferrari ha potuto così costruirsi un tesoretto di 20 secondi di vantaggio sul pilota messicano della Force India. A parte però il rush finale, Vettel durante tutta la gara riusciva a girare con molta facilità sui ritmi della Mercedes, risultando in numerose occasioni addirittura più veloce di circa 1 secondo. Aumenta così il rammarico se pensiamo a quanto accaduto sabato: cosa sarebbe successo, infatti, se Sebastian si fosse potuto qualificare nelle primissime file (3°-4° posto) invece che partire dalla 15° posizione? Forse non avrebbe potuto vincere la gara, ma sicuramente avrebbe dato grosso filo da torcere sia a Rosberg che a Hamilton. Poco ma sicuro. Contatto Bottas Button Pit Stop Passando agli altri team, non possiamo non sottolineare l'ennesima disavventura stagionale del box Williams: in occasione del pit stop di Vallteri Bottas, occorso durante il nono giro, è stato fatto ripartire il pilota finlandese nel momento preciso in cui stava arrivando per la sosta il pilota della McLaren, Jenson Button. Morale della favola: nella corsia box si è venuta a creare una situazione di unsafe release con Bottas che sbatte con l'alettone contro il posteriore della McLaren-Honda, perde una parte dell'alettone anteriore (l'altra la perde lungo il tunnel situato all'uscita dei box che riporta i piloti in pista), viene costretto a fermarsi il giro successivo per sostituire l'ala anteriore e poi alla sosta successiva viene penalizzato di 5 secondi per l'errore pacchiano dei suoi meccanici. Della serie: come rovinare la gara a un proprio pilota. Riepilogo Gara Andiamo a riepilogare l'esito della gara con la consueta schermata della FOM. Dunque, con la gara disputata ieri, la Formula 1 si ferma per la tradizionale pausa invernale, non prima di aver assaggiato sempre ad Abu Dhabi, le nuove mescole Pirelli previste per la prossima stagione in test speciale in programma domani dalle 9 alle 21 in cui l'ingresso sarà off limits per la stampa specializzata. Previsto nei giorni successivi, se non la sera stessa, un comunicato stampa in merito della Pirelli. Grande attesa per l'esordio della nuovissima mescola Ultrasoft, che sarà caratterizzata da una banda viola così come votato via Internet dagli appassionati. Fuochi d'artificio Fine Gara Dopo questo test, come detto, la Formula 1 inizierà la pausa invernale, con le vacanze che dureranno un po' più del solito: il prossimo anno, infatti, contrariamente a quanto visto negli ultimi anni, saranno due le sessioni di test pre-campionato previste (dal 22 al 25 Febbraio e dal 1° al 4 Marzo sul circuito del Montmelò a Barcellona), con la presentazione delle nuove monoposto previste intorno a metà Febbraio, e con il primo Gp della stagione in programma (salvo ulteriori variazioni di date) il prossimo 20 Marzo in Australia a Melbourne, con l'auspicio di poter assistere questa volta a un duello veramente alla pari tra Mercedes e Ferrari. Cosa che gli appassionati fan del Cavallino si augurano davvero con tutto il cuore. Rüdiger Franz Gaetano Herberhold Twitter: @ruggero81

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