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Euro 2020, chi si qualifica per la seconda fase© Getty Images

Euro 2020, chi si qualifica per la seconda fase

Tutte le regole che stabiliscono chi supererà i gironi come prima classificata, seconda e al limite anche terza. In teoria Italia-Galles potrebbe anche avere un epilogo ai calci di rigore...

Stefano Olivari

06.06.2021 ( Aggiornata il 06.06.2021 10:43 )

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Euro 2020 comuncia venerdì prossimo 11 giugno (2021, bisogna precisare per i posteri) e visti i tanti gironi dal pronostico incerto non è banale ricordare quali siano le regole che stabiliscono le posizioni a parità di punti e quelle che definiscono le quattro migliori terze che accederanno agli ottavi di finale. Considerando che la vittoria vale tre punti ed il pareggio uno solo, come si stabiliscono le posizioni in classifica e quindi quelle nel tabellone ad eliminazione diretta nel caso ci fosse una parità di punti? Situazione molto realistica in tanti gironi, si pensi soltanto a quello con Germania, Francia e Portogallo...

In caso di parità di due o tre squadre si terrà conto, dopo i punti totali, di quelli negli scontri diretti: stiamo quindi parlando della ben nota classifica avulsa. In caso di ulteriori parità, a due o a tre, si guarderà la differenza reti in questa classifica avulsa. In caso tutto fosse ancora uguale, si vedrebbero i gol segnati in questa sorta di girone nel girone. Se dopo avere usato questi tre criteri una squadra sarà, per così dire, su un piano superiore rispetto alle altre, allora si valuterà lo scontro diretto fra queste 'altre'. In caso di persistente parità si andrà su criteri che coinvolgono anche la squadra o le squadre rimaste fuori dalla classifica avulsa (di solito la 'quarta' materasso), quindi differenza reti generale nel girone, numero più alto di gol, numero maggiore di vittorie.

Forse non tutti sanno che, restringendo il discorso alle ultime partite nei gruppi, nel caso si affrontassero due squadre con gli stessi punti e lo stesso numero di gol segnati e subiti, la partita in caso di pareggio avrebbe un epilogo ai calci di rigore per determinare la posizione nel gruppo. Esempio concreto: se il 20 giugno Italia e Galles dovessero presentarsi all'Olimpico entrambe con 6 punti frutto di due vittorie con Svizzera e Turchia con un totale di 4 gol fatti e 1 subiti sia per Italia sia per il Galles, allora in caso di pareggio Italia e Galles andrebbero ai rigori già nel girone. In questo caso non per stabilire chi si qualificherà, ma chi sarebbe considerata la prima nel girone, con tutto quel che ne consegue in termini di posizione nel tabellone.

Ci potrebbero essere però lo stesso ulteriori parità, facciamo l'esempio più facile di tutti pareggi, che imporrebbero di ricorrere prima al minor numero di sanzioni disciplinari ricevute nel gruppo (1 punto l'ammonizione, 3 l'espulsione per doppia ammonoizone, 3 il rosso diretto, 4 per l'ammonizione più rosso diretto) e infine al ranking stabilito dalle qualificazioni europee. Tutto chiaro? Non è proprio fantacalcio, perché tanti gruppi rischiano di essere pieni di pareggi o comunque di equilibrio. Quanto alle quattro migliori terze fra le sei dei sei gironi, ci sono meno complicazioni: si comincia con il criterio dei punti in classifica, per andare poi su differenza reti, gol segnati, vittorie, classifica disciplinare e ranking post qualificazioni. 

 

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