Serie A senza Coppola

Diego Coppola al Brighton per una cifra tutto sommato modesta, circa 12 milioni di euro per il Verona, è una notizia che lascia perplessi anche se siamo contenti per la carriera del difensore veronese, nato e cresciuto nel Verona e arrivato in Nazionale (uno dei meno peggio nella disfatta di Oslo, fra l'altro). Cosa ha visto l'ottava squadra dell'ultima Premier League che i grandi club italiani non hanno visto? Attenzione, i fatturati e lo scudetto dei bilanci non c'entrano perché stiamo parlando di poco più di 10 milioni, cifre in Serie A ritenute accettabili per una scommessa e che quindi a maggior ragione dovrebbero esserlo per uno che veste la maglia azzurra.

De Bruyne al Napoli, Modric al Milan, Dzeko alla Fiorentina, Mkhtaryan che continua con l'Inter dopo aver rinunciato ai propositi di ritiro: oltre che un segnale di declino della Serie A, cimitero degli elefanti come la NASL anni Settanta, l'ulteriore prova che nel calcio di oggi conta soltanto... oggi. Al netto della retorica sui giovani, detestata soprattutto dagli allenatori che rischiano l'esonero una domenica sì e una anche, esiste qualche tifoso che tifi 'meno' a causa dell'età media della sua squadra? E ne esistono anche pochi sensibili al discorso identitario, del passaporto, della Nazionale. Il calcio è cambiato anche perché è cambiato il modo di guardarlo. 

Gasperini si è presentato alla Roma mostrando il suo volto conciliante e del resto non poteva fare altrimenti dopo l'investimento emotivo e di immagine che Ranieri ha fatto su di lui, rinunciando alla Nazionale. L'epilogo su cui molti scommettono, cioè Gasperini che non si adatti all'ambiente (eufemismo) e Ranieri che torni ad allenare la Roma, sarebbe una sconfitta soprattutto per Ranieri. L'ex allenatore dell'Atalanta, che ancora una volta ha sfiorato la Juventus (a questo giro però rimanendo freddo lui, dopo essere stato contattato da Comolli), ha messo le mani avanti parlando di obbiettivo massimo Champions, per una squadra che la Champions l'aveva quasi raggiunta nonostante il disastroso inizio di stagione, ma come discorso ci può anche stare a prescindere dal mercato che porterà avanti Massara, ora che Ghisolfi è in uscita. 

A proposito di Roma, sta facendo discutere il fatto che il derby romano non risulti fra i 20 top match indicati da DAZN e Sky per la prossima stagione di Serie A, cioè le 15 partite di sicuro in esclusiva DAZN a prescindere dallo slot orario e le 5 trasmesse di sicuro 'anche' da Sky. La prima chiamata di DAZN è stata Juventus-Inter della terza giornata e la seconda Juventus-Milan, mentre la prima chiamata di Sky, quindi la terza assoluta per interesse secondo le logiche televisive, è stata Inter-Juventus della venticinquesima. Entrambi i derby milanesi saranno tutti di DAZN, e così via. Non si può certo chiedere alle televisioni di andare contro i propri interessi, visti i soldi che mettono nel calcio italiano. E poi non è che il prezzo dell'abbonamento a DAZN cambi in base al tifo.