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Pellegri e gli ultimi record di Piola

Redazione

18.09.2017 ( Aggiornata il 18.09.2017 18:03 )

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Ci saranno probabilmente decenni per raccontare le gesta di Pietro Pellegri, che con la sua doppietta alla Lazio ha battuto l'ennesimo record di precocità: nessuno prima dei suoi 16 anni e 184 giorni aveva mai segnato due gol in una partita del massimo campionato italiano. Silvio Piola aveva infatti quasi un anno di più del ragazzo genovese e genoano quando domenica 11 gennaio 1931 stabilì un record che è durato la bellezza di 86 anni. Altri tempi? Di sicuro, sono sempre altri tempi, però erano anche tempi in cui gli attaccanti e a maggior ragione gli attaccanti-ragazzini venivano brutalizzati senza alcuna tutela, non diciamo del VAR ma per lo meno della decenza arbitrale. Piola in comune con Pellegri ha davvero tante cose, dal fisico all'essere emerso nella squadra di casa e quasi di famiglia: il campione del mondo 1938 era infatti vercellese, pur essendo nato quasi per caso in provincia di Pavia, inoltre portiere della Pro Vercelli e suo primo maestro era suo zio Giuseppe Cavanna, del quale non sarebbe mai stato compagno ma che avrebbe incrociato più volte come avversario. Un grande anche Cavanna, peraltro, vice di Combi in Nazionale ai Mondiali del 1934 (l'altro portiere convocato da Pozzo il romanista Masetti) e quindi campione del mondo 4 anni prima del nipote. Fuori dai miti sul calcio e sull'Italia di una volta, Piola non aveva imparato a giocare a piedi nudi per strada, ma come Pellegri era già un prodotto del calcio organizzato, di quello che ai tempi era il miglior vivaio d'Italia. Non siamo così vecchi da ricordarci dei gol di Piola, quindi siamo andati a prendere i giornali dell'epoca: la curiosità è che nelle cronache si parla dei due gol di Piola alla Pro Patria (2-1 il risultato finale), con descrizioni un po' contraddittorie, ma non si sottolinea la sua giovane età né tanto meno si fa menzione del record. Un po' perché la serie A a girone unico esisteva solo da un anno e mezzo e molto perché non esisteva l'ossessione odierna per le statistiche. Adesso dei tanti primati di precocità (ma ci sono anche quelli, ancora più clamorosi perché oltretutto con una guerra mondiale in mezzo, di longevità oltre a quelli assoluti tipo i 290 gol in serie A) di Piola rimane in vita quello di più giovane ad avere segnato un tripletta: ci riuscì l'8 febbraio 1931 in Pro Vercelli-Napoli 6-3: 17 anni e 132 giorni. Il portiere del Napoli, quel giorno privo del grande Sallustro, gli fece complimenti sinceri: era del resto suo zio Giuseppe. Tornando a Pellegri, forse è presto per gridare al fenomeno ma è senz'altro vero che quasi tutti i fenomeni sbocciano presto.

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