Israele ai raggi-x: gli avversari degli azzurri

Eccoci ai nastri di partenza delle qualificazioni europee per la Coppa del Mondo 2018. L'Italia è inserita nel raggruppamento G insieme ad Albania, Israele, Liechtenstein, Macedonia e Spagna. Gli azzurri del neo selezionatore Ventura apriranno il proprio cammino lunedì 5 settembre allo stadio Sammy Ofer di Haifa, per affrontare la squadra israeliana. Conosciamola meglio. Una storia difficile. Nata nel 1929 come Palestina Football Association e come tale accettata come membro Fifa, la rappresentativa Palestina/Eretz Israele fece il suo debutto internazionale contro l'Egitto il 16 marzo 1934. Nel 1948 nacque lo Stato d'Israele e la federazione cambiò nome in Israel Football Association (IFA). Il 1964 vide la conquista della Coppa d'Asia sui campi di casa, un risultato mai più raggiunto, e quattro anni dopo all'Olimpiade messicana. La rappresentativa israeliana ha poi partecipato per la prima e finora unica volta alla Coppa del Mondo a Messico '70, uscendo al primo turno nello stesso girone degli azzurri. Venne espulsa dalla confederazione asiatica nel 1974 su pressione degli stati arabi ed estromessa da qualsiasi competizione al di fuori delle eliminatorie mondiali. Durante l'esilio assunse lo status di membro provvisorio di altre confederazioni, Oceania ed Europa, entrando definitivamente in quest'ultima nel 1991. Israele non è più riuscito a qualificarsi per una grande manifestazione, stabilendosi nelle posizioni di centro classifica nelle varie campagne europee e mondiali. Il migliore risultato raggiunto negli ultimi decenni è il playoff per Euro 2000 (terminato con un complessivo 8-0 dalla Danimarca). Il Commissario Tecnico. Elisha Levy, 58 anni, è stato un discreto giocatore negli anni Settanta e Ottanta. Dopo una lunga carriera in panchina costellata di ottimi risultati nelle serie inferiori, ha raggiunto la fama guidando il Maccabi Haifa alla vittoria di due campionati israeliani. Selezionatore da quest'anno, ha una sola panchina alle spalle: la sconfitta in amichevole a maggio in casa della Serbia (3-1). La squadra. Israele, che dopo la partenza di Guttman ha avuto in panchina anche Alon Hazan per un'altra partita a marzo, ha giocato nella prima della gestione Levy con il 4-3-3. La rosa è composta in prevalenza da elementi militanti nel campionato locale, senza giocatori impiegati in tornei stranieri di primo piano. L' uomo più conosciuto a livello internazionale è il centrocampista offensivo ex Palermo Eran Zahavi, che negli ultimi tre anni ha realizzato 100 reti nel Maccabi Haifa e ha strappato un ricco contratto in Cina. Israele affronterà lunedì l'Italia ad Haifa, prossimo impegno ad ottobre in casa della Macedonia. I convocati. PORTIERI: Ariel Harush (25.05.1988, Hapoel Tel Aviv), David Goresh (01.02.1980, Hapoel Be'er Sheva), Boris Klaiman (26.10.1990, Beitar Gerusalemme). DIFENSORI: Eli Dasa (03.12.1992, Maccabi Tel Aviv), Ofir Davidzada (05.05.1991, Gent – BEL), Rami Gershon (12.08.1988, Gent – BEL), Sheran Yeini (08.12.1986, Vitesse – OLA), Shitir Tzedek (22.08.1989, Hapoel Be'er Sheva), Ben Bitton (03.01.1991, Hapoel Be'er Sheva), Eitan Tibi (16.11.1987, Maccabi Tel Aviv). CENTROCAMPISTI: Nir Bitton (30.10.1991, Celtic – SCO), Bibras Nathko (13.02.1988, CSKA Mosca – RUS), Eran Zahavi (25.07.1987, Guangzhou R&F – CINA), Beram Kayal (02.05.1988, Brighton & Hove Albion – ING), Dan Elbinder (16.02.1989, Beitar Gerusalemme), Firas Mugrabi (24.07.1991, Maccabi Haifa), Eyal Golasa (07.10.1991, Maccabi Tel Aviv), Kenny Saief (17.12.1993, Gent – BEL), Roi Kahat (12.05.1992, Maccabi Haifa), Omer Atzili (27.07.1993, Granada – SPA). ATTACCANTI: Moanes Dabour (14.05.1992, Red Bull Salisburgo – AUT), Tomer Hemed (02.05.1987, Brighton & Hove Albion – ING), Tal Ben Haim II (05.08.1989, Maccabi Tel Aviv). La probabile formazione (4-3-3): [gallery columns="4" size="medium" ids="35786,35790,35791,35785,35789,35783,35788,35793,35792,35782,35784,35787"]  Fabio Ornano @fabio_ornano