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La A che verrà / L'Udinese volta pagina con Colantuono

La A che verrà / L'Udinese volta pagina con Colantuono

Redazione

21.08.2015 ( Aggiornata il 21.08.2015 15:00 )

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La passata stagione non è stata fra quelle da tramandare ai posteri per i tifosi dell’Udinese, spesso e volentieri abituati a campionati di ben altro tenore. Una salvezza ottenuta tutto sommato comodamente, con la permanenza in serie A mai messa realmente in discussione ma rari lampi di bel gioco, arioso, spumeggiante, come Guidolin e altri prima di loro da queste parti avevano messo in mostra. Certo, si sapeva che ingaggiare il semiesordiente Stramaccioni, preparatissimo tecnico ma bruciato dalla precoce esperienza interista, avrebbe potuto rappresentare un’incognita ma, poggiando le basi per un nuovo ciclo, al suo secondo anno in Friuli, l’allenatore romano aveva i requisiti per fare meglio. Invece le parti si sono divise in anticipo, con la dirigenza che ha fatto di necessità virtù, annunciando in un batter d’occhio per la panchina Colantuono, uomo sicuramente affidabile ed esperto. La squadra però appare deboluccia, avendo tra l’altro perso giocatori di valore come Allan e Gabriel Silva e non disponendo in rosa di giocatori in via d’esplosione (che poi è stato il segreto di tanti anni di successi quello di scovare talenti che poi si rivelano campioni). Insomma, la salvezza è alla portata ma sarà bene navigare a vista e stare attenti alle insidie che si potranno trovare lungo il cammino. LA STELLA: ANTONIO DI NATALE Inutile girarci attorno: molte delle fortune della squadra friulana dipendono ancora dal suo intramontabile capitano Di Natale. A 38 anni canta e porta la croce, ma soprattutto delizia il palato degli appassionati di calcio con giocate e gol d’alta scuola. LA SCOMMESSA: DUVAN ZAPATA Da una parte il nome spendibile è quello dello scattante e vivace esterno Widmer, un ipotetico uomo mercato per l’anno ventura, però la vera scommessa è Duvan Zapata che il Napoli ha inserito nell’affare Allan. Centravanti di stazza e dall’ottima media gol/minuti giocati, andrà a formare una coppia ben assortita con Di Natale. L’ALLENATORE: STEFANO COLANTUONO Colantuono è ormai un veterano della serie A. Di lui si conoscono pregi (soprattutto) e qualche inevitabile difetto ma è l’uomo giusto per dare serenità e compattezza alla squadra. E’ bravo a creare le squadre e qui ha il tempo necessario per formare un nuovo ciclo convincente. COSA MANCA Manca il giocatore in mezzo al campo in grado di dare imprevedibilità alla manovra, laddove ruotano soprattutto elementi robusti e di interdizione. La difesa – tolti gli inossidabili Danilo e Domizzi - sembra peccare invece di personalità ed esperienza nei ricambi. LA SQUADRA-TIPO (3-5-2) Karnezis; Wague, Danilo, Domizzi; Widmer, Badu, Pinzi, Konè, Adnan; Zapata, Di Natale. Gianni Gardon

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