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Da Tardelli a Gattuso, campioni del mondo e allenatori imperfetti

Da Tardelli a Gattuso, campioni del mondo e allenatori imperfetti

Redazione

19.08.2015 ( Aggiornata il 19.08.2015 10:54 )

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Il bell'Antonio è addirittura finito per alcuni mesi in Siria e l'urlo, nerazzurro, di Tardelli è stato rivisitato in una notte di inizio millennio a San Siro dopo il pesantissimo ko (0-6) con il Milan di Comandini e Giunti. Campioni del mondo da giovani, allenatori imperfetti da "vecchi". Fatta eccezione per Dino Zoff che oltre i titoli con la Juventus è arrivato quasi alla conquista di un titolo europeo sulla panchina della Nazionale, tutti gli altri colleghi che hanno festeggiato a Madrid nell'82 e a Berlino nel 2006 non sono mai riusciti nell'impresa di eguagliare, guidando una squadra in tuta o in giacca e cravatta, i risultati compiuti sul campo. L'ultimo caso è quello di Gattuso, che ripartirà dal Pisa come premio alle disastrose avventure in Svizzera, a Palermo e in Grecia, terminate con due esoneri e un abbandono. Lo stesso Pippo Inzaghi, parlando però ancora di allenatori in fieri, non ha dato prova di un talento fuori dal comune, tutt'altro. E Cannavaro, fortemente voluto in Cina da mister Lippi poi passato a fare il direttore tecnico, è stato esonerato dal Guangzhou per far posto - a un anno dal Mineirazo - a Felipe Scolari. Vierchowod fu esonerato dalla Florentia Viola (i toscani in C2) e dall'Honvéd, il mitico squadrone ungherese che a cavallo tra gli anni '40 e '50 conobbe la generazione migliore di sempre, Gentile lasciò le panchine per problemi con la FIGC, Beppe Dossena cominciò a fare il turista - Ghana, Albania, Etiopia - tornando in Italia con modestissimi risultati mentre Bruno Conti riuscì almeno, in quei pochi mesi alla Roma, a portare i giallorossi in Coppa UEFA e disputare la finale di Coppa Italia, poi andata nel doppio scontro all'Inter. C'è anche chi ci ha fatto divertire e conoscere giocatori che in pochissime puntate sarebbero entrati nella Hall of Fame delle glorie italiane, Gullo, Moschino e l'intero Cervia di Ciccio Graziani, primo esperimento di un reality show a tema calcistico. La maledizione dell'allenatore imperfetto, visti i primi risultati, sembra cogliere anche i ragazzi del 2006, ma è ancora troppo presto per tirare le somme. Quello che invece possiamo dire, a posteriori, è che l'Italia del '62 - che pure si distinse per nomi importanti, ma venne fatta fuori già al girone durante il Mondiale cileno, uno dei più negativi per il nostro calcio - era allenata da Giovanni Ferrari, che di quei titoli ne vinse ben due, '34 e '38. @damorirne

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