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Quel provocatore di Bulgheroni (Guerin Basket)

Quel provocatore di Bulgheroni (Guerin Basket)

Redazione

16.12.2015 ( Aggiornata il 16.12.2015 10:09 )

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La notizia della settimana è la dichiarazione di Bulgheroni, a seguito dell’annuncio della sua candidatura a presidente della Lega Basket dopo l’uscita di Marino. Notizia che in molti riportavano ma che nessuno si era preso la briga di verificare con l’ex presidente di Varese. E il cavalier Bulgheroni, dall’alto della sua autorevolezza, ci è andato giù pesante, affermando di essere legato a un passato che non esiste più, perché scalzato non dal progresso ma da nuovi personaggi che non hanno a cuore la pallacanestro, ma solo la propria società. Ha anche aggiunto di non voler fare il presidente di una Lega in cui presidenti giovani non solo non rispettano chi ha più esperienza di loro, ma poi non pagano neanche tutti gli stipendi ai giocatori. Per chiudere, poi, una pietra tombale, prima per la lega “non ha poteri” e poi per la FIP “vogliono fare il 6+6, ma dove li trovano i giocatori italiani?”. Discorso chiuso e la prossima volta, prima di tirarlo in mezzo, pensateci su due volte. L’undicesima giornata si chiude con il quintetto di testa che marcia compatto, seguito da Sassari che lascia a 12 punti Brindisi, letteralmente asfaltata da Reggio Emilia, e Venezia, che riesce nell’impresa di resuscitare Pesaro. Continua la cavalcata della Vanoli Cremona, che mette in riga anche Cantù e si aggiudica la settima vittoria consecutiva, grazie, anche, a un asse play-pivot tutto italiano che recita 10 punti e 9 assist per Vitali e 18 punti e 6 rimbalzi per Cusin (28 di valutazione complessiva per lui). Pancotto si gode i suoi ragazzi e il primo posto in classifica che, solo questa estate, pareva a dir poco azzardato. Il suo non collega Corbani invece si ritrova con qualche gatta da pelare in più visto che in conferenza stampa ha dichiarato di aver fatto a meno di Hasbrouck per scelta societaria, che lui deve in ogni caso rispettare. La longa manus della nuova presidenza si sente anche nella dichiarazione di Tomaselli, il direttore commerciale della pallacanestro Cantù, che lascia il suo incarico in quanto “non sussistono più le condizioni strategiche, manageriali e professionali” per proseguire. Dmitry Gerasimenko ha portato un sacco di soldi, ma si fa come dice lui. Amen. Pistoia fatica molto a domare Varese che arriva stanca al rush finale e cede di due punti la posta in palio ai padroni di casa. La sensazione è che Moretti, in quel di Varese, non sia ancora riuscito a creare lo spirito che animava proprio la sua ex Pistoia le scorse stagioni. Scarso feeling con il pubblico e discontinuità di gioco (e di risultati) hanno fin qui caratterizzato il campionato dei suoi. Per non farsi mancare nulla, poi, arriva la notizia della separazione tra la pallacanestro Varese e Ukic. Il talentuoso - e spesso utile alla causa - play croato viene dato in partenza già da questa settimana. Fatale a Bechi la sconfitta di Torino contro la Scandone: il coach livornese è stato sollevato dall’incarico di allenatore dell’Auxiluim e al suo posto è stato chiamato Frank Vitucci (che tutti davano con i bagagli pronti e il biglietto del vaporetto già fatto per accorrere al capezzale di una Reyer con poco carattere come non mai). Il presidente Forni ha ringraziato il coach per il lavoro fatto e per aver portato la squadra in A, ma, forse involontariamente, ha poi assestato una rasoiata niente male augurando a coach Vitucci buon lavoro: “il gruppo che avrà a disposizione merita di rimanere in serie A”, come dire: quello di prima non era capace. Sul campo dell’Aquila Trento, cade, ma non rotola, Bologna, che, raggiunta da Pesaro che strappa i due punti alla Reyer, a quota 6, può ancora guardare dall’alto proprio Torino. La squadra di Valli pare destinata a soffrire fino alla fine dell’anno, con la speranza che il rientro di Ray (si sta curando), non sia tardiva. Milano, fresca di eliminazione dalla Euroleague e in arrivo nella meno blasonata Eurocup, cancella dal campo l’Orlandina, che al Forum recita il ruolo di sparring partner, neanche troppo aggressivo. Davvero tanta la differenza tra le due squadre viste in campo, la stessa distanza che l’Olimpia ha misurato con i suoi avversari in Europa, dove il motore che doveva far girare la squadra non si è mai acceso. Ora Proli parla di Eurocup come di un obiettivo primario e confida in Repesa perché sappia formare carattere e capacità dei suoi giocatori, sperando di non dover rifondare di nuovo al termine della stagione. Nel frattempo però la notizia è che Hummel avrà bisogno di almeno un mese per poter tornare in campo a seguito dell’infortunio alla spalla. Brindisi viene cancellata dal campo da Reggio Emilia, squadra a trazione italiana, che non vuol perdere la prima posizione. Una sconfitta brutta quella dei padroni di casa, che escono molto ridimensionati dal match e che si staccano dall’inseguimento dei primi, lontani ora 4 punti e molto di più dal punto di vista del gioco. Nulla da salvare per coach Bucchi e i suoi che chiudono la partita con soli 53 punti. Delusione per chi si aspettava l’acuto sul campo del Palamaggiò: i ragazzi di coach Dell’Agnello perdono di 16 punti contro Sassari e perdono l’occasione per portarsi a ridosso della zona Playoff. Alla Dinamo pare iniziare a vedersi la mano di Calvani (almeno in Italia), con la squadra che approccia la fase difensiva in maniera molto fisica e che detta i ritmi del gioco. Esame di coscienza per la Reyer, che perde a dir poco inaspettatamente una partita che doveva servire per rilanciare la corsa alla vetta del campionato. Rotto il feeling tra Recalcati e Goss, non più un leader in campo in questa stagione e con Peric in cerca di se stesso, i veneziani sembrano trovarsi sul bordo di una china molto pericolosa. Twitter: @luigi_ceccon 11° Giornata Dolomiti Energia Trentino - Obiettivo Lavoro Bologna 80-66 Enel Brindisi - Grissin Bon Reggio Emilia 53-79 EA7 Emporio Armani Milano - Betaland Capo d'Orlando 84-57 Sidigas Avellino - Manital Torino 86-79 Consultinvest Pesaro - Umana Reyer Venezia 82-75 Pasta Reggia Caserta - Banco di Sardegna Sassari 70-86 Giorgio Tesi Group Pistoia - Openjobmetis Varese 67-65 Acqua Vitasnella Cantù - Vanoli Cremona 74-82  

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