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Rivoluzione russa a Cantù (Guerin Basket)

Rivoluzione russa a Cantù (Guerin Basket)

Redazione

14.10.2015 ( Aggiornata il 14.10.2015 16:54 )

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Grande fermento a Cantù: dopo 40 anni di attesa sembra fatta per il nuovo palasport. L’impianto costerà 15 milioni di Euro, di cui 3 a carico del Comune, e il resto generosamente elargiti da Dmitry Gerasimenko, miliardario ucraino di base in Svizzera, un passato nel gas naturale, ora invece nella siderurgia, un arresto per frode quando risiedeva a Mosca, che ha degli interessi in quel di Cantù. Quali? Il figlio che gioca nelle giovanili della squadra. Una volta per assicurarsi il posto alle partitelle fra amici, bastava portare il pallone. Si vede che i tempi sono cambiati. Varese corre ai ripari e tessera Roko Ukic e Derwin Kitchen, per alzare il livello tecnico della squadra. Meglio tardi che mai, si dirà, ma il precampionato che lo hanno fatto a fare? Il PalaBigi e gli ospiti selezionati: la Pallacanestro Reggiana ha deciso di non chiudere il settore ospiti, mettendo a disposizione dei tifosi avversari ben 50 posti (invece dei 90 iniziali). Come si dice: pochi ma buoni (speriamo!). Milano e il PalaLido. Non è ancora terminato, e il nuovo PalaLido di Milano si ritrova senza squadre da far giocare. L’Olimpia, difatti, non è intenzionata a farne la propria casa perché giudica (e a ragione) troppo pochi i 5027 posti dell’impianto. Se ne accorgono solo oggi? In realtà il progetto del nuovo palazzo dello sport è del 2010, quando la squadra di Milano navigava in ben altre acque (albori dell’era Armani, Bucchi e poi Peterson in panchina, due naufragi contro Siena dopata dall’evasione fiscale…) e i 5.000 posti potevano andare bene, ma viaggiando oggi a circa il doppio di spettatori per partita, si resta al Forum. Guardando altre piazze vien logico dire: a chi troppo e a chi niente. Paolini profeta: presentando la partita con Pistoia, Paolini ha detto: “Un incontro equilibrato che si deciderà solo all’ultimo minuto sulla base di qualche episodio”. È andata proprio così anche se, presumibilmente, Paolini intendeva un finale diverso. Gli insegnamenti di Brugnaro. Il sindaco di Venezia, abbonato a inibizioni e squalifiche, non è più il presidente della Reyer, ma i suoi tifosi lo portano nel cuore e non lo deludono. Così anche questa settimana alla prima in casa è arrivata la solita multa di 3000 € a carico della società, per lancio di oggetti contundenti e non che hanno colpito giocatori e arbitri, ma senza danno. Meno male. A quando una squalifica seria? Proli infame! Dopo la sconfitta con Trento, alcune delle BMW della flotta Olimpia sono state imbrattate con delle scritte fatte con la vernice da alcuni vandali. La curva si è dissociata, difficile pensare che i dirigenti se le siano fatte da soli: che sia stato il guardiano del parcheggio del Palalido? @luigi_ceccon

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