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I gladiatori di Sassari e Reggio

I gladiatori di Sassari e Reggio

Redazione

25.06.2015 ( Aggiornata il 25.06.2015 18:48 )

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Sassari annulla il match point di Reggio Emilia, al termine di una gara molto combattuta, in cui le due squadre, come pugili all'ultimo round ("Gladiatori in un'arena”, dirà Bianchini), si sono messe al centro del ring e se le sono date di santa ragione, senza paure e soprattutto senza pensare al domani. Tre supplementari per decidere al PalaSerradimigni che la serie va alla finalissima, da giocarsi a Reggio Emilia in un'ultima decisiva partita e poi d basket giocato, per quest'anno, basta così. Bella gara 6, finalmente, per l'incertezza del risultato, per la dedizione con cui Coach Menetti ha riproposto la zona ad ingabbiare il gioco spregiudicato di Sassari fatto di corsa muscoli e tiro. Sassari i cui americani, davanti a difensori statici, sono sembrati spesso spaesati, con Lawal che non prendeva tiri dal post alto ma che diligentemente cercava il passaggio verso la linea di fondo su un sovranumero cui spesso corrispondeva anche un sovraffollamento. Bella gara 6 con la grinta di Della Valle, talento si, ma anche tanto, tantissimo lavoro in palestra che lo porta a prendersi tiri che altri rifiutano, però mettendoli dentro. Bello aver trovato giocatori italiani forti, tra le fila di Reggio, Polonara e Cinciarini su tutti, che tengono il campo come veterani, ma che hanno poche primavere e stanno cuore e cervello sui playoff, ma che non vedono l'ora questa estate di indossare l'azzurro. Bello Kaukenas, intramontabile e inossidabile, arresosi solo ai falli. Bella gara 6 che mostra che la programmazione e la progettazione pagano. Che il modello vincente non è italiani o stranieri, ma giocatori forti, che sappiano stare in campo e che facciano di tutto per starci. Bello aver dato tempo, e tanto, a Menetti e Sacchetti di lavorare, plasmare, creare una mentalità, un'idea di gioco, e ora lasciarli raccogliere quanto maturato, a prescindere da come finirà. Bella gara 6 per i 55 minuti di emozioni regalati ai tifosi del PalaSerradimigni usciti esausti ma anche contenti di poter varcare di nuovo il mare per raggiungere la pianura di Reggio e andare a giocarsela lì, da corsari. Bello vedere Dyson e Logan, con il Totem Lawal ormai in panchina, mostrare che gli americani non sono solo quelli che si non si affezionano alle squadre e che non vedono l'ora di andare in vacanza. I giocatori, ovunque siano nati, vogliono sempre e solo vincere, anche e a maggior ragione ai supplementari, anche e a maggior ragione per giocane un'altra dopo, anche e a maggior ragione se hanno 38 anni o se hanno già in tasca un pesantissimo contratto per la prossima stagione. Bella gara 6 che ha incollato il 6% dei telespettatori italiani al televisore, durante i supplementari, facendogli scoprire Rai Sport 1 e che ora guarderanno (speriamo) gara 7 su Rai 3, dove forse, magari per sbaglio, qualcuno potrebbe anche inciampare facendo zapping. Bello tutto quindi? No, ma per il resto ci sarà tempo, dopo gara 7 e la festa che porterà lo scudetto in provincia, chiuderà il basket giocato e darà spazio alle parole e anche, speriamo, ad una Nazionale vincente. Luigi Ceccon, per Guerin Basket

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