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Milan ancora il più titolato al mondo

Redazione

25.02.2014 ( Aggiornata il 25.02.2014 10:15 )

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E così il Milan non è più il club più titolato al mondo. Non si capisce se siano più ridicoli le amare puntualizzazioni di adesso o il trionfalismo di prima, che però il marketing rossonero e lo stesso Galliani hanno cavalcato con profitto attraverso scritte sulle maglie e altro merchandising (sorvolando su quello 'ufficioso' che incredibilmente si tollera davanti a San Siro). Se, parafrasando Enrico Cuccia, i trofei non si contano ma si pesano (l'ex dominus di Mediobanca applicava il concetto ai pacchetti azionari, con l'obbiettivo di mantenere al potere sempre le stesse famiglie), si può dire senza passare per razzisti che tutti quelli dell'Al Ahly, messi insieme, non valgono una sola delle Coppe Campioni-Champions del Milan. Così come, pur avendo lo stesso rango e praticando lo stesso sport, non si poteva proprio sentire che il Milan o il Boca Juniors avessero più titoli del Real Madrid (che ha 2 Champions e 14 campionati nazionali in più dei rossoneri, anche se mettendo insieme le coppette 4 trofei internazionali in meno). Come dice il grande Rino Tommasi, che ha appena compiuto 80 anni (auguri!) e che della statistica sportiva è un cultore, i numeri sono a disposizione di chiunque ma bisogna saperli leggere. Complimenti alla squadra egiziana, che ha appena conquistato la sua sesta Supercoppa africana e quindi il suo diciannovesimo trofeo extra-nazionale, ma non possiamo in alcun caso paragonarla al Milan e agli avversari del Milan. Se poi la vogliamo rimettere sul piano ottuso dei numeri allora non si capisce perché Galliani non tiri fuori dal cilindro la Coppa Latina, il torneo europeo che prima della nascita della Coppa Campioni (stagione 1955-56) aveva davvero una grandissima importanza. Il Milan del Gre-No-Li la vinse nel 1951 e quello di Schiaffino (con ancora in campo Liedholm e Nordahl) nel 1956. Non era la Coppa dei Campioni, che sarebbe nata pochi mesi dopo, ma nemmeno un torneo amichevole visto che era organizzato da un gruppo di federazioni e che le sue 8 edizioni ebbero questi vincitori: Real Madrid (2 volte), Barcellona (2 volte), Benfica, Stade Reims (all'epoca uno squadrone trascinato da Raymond Kopa, primo finalista di Coppa Campioni insieme al Real Madrid nel 1956) e appunto Milan (2 volte). Insomma, lo stesso 'giro' della nascente Coppa Campioni. Dagli addetti ai lavori degli anni Cinquanta veniva considerata il più importante trofeo europeo per club, oltre che l'erede naturale, non come nazioni partecipanti ma come importanza, della gloriosa Mitropa Cup (che poi avrebbe avuto una storia minore, in tempi più vicini a noi, fra l'altro con una vittoria che i milanisti preferiscono non ricordare). Conclusione? Se parliamo di trofei internazionali il Milan è, per la statistica, ancora il club più titolato al mondo e Galliani può evitare di far cancellare la scritta sul pullman. D'accordo che il club ha appena cambiato sede e che Barbara Berlusconi ha destabilizzato un po' tutti, ma qualche libro di storia nei cassetti sarà rimasto. Poco importa che la Coppa Latina non esista più, visto che si potrebbe dire la stessa cosa della Coppa delle Coppe.

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