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Pellegrini come Zamparini

Redazione

14.12.2011 ( Aggiornata il 14.12.2011 15:15 )

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Ha scelto il suo blog per sfogarsi, Federica Pellegrini, dopo i giorni di silenzio seguiti alla delusione patita agli Europei in vasca corta, dove si è piazzata ai piedi del podio nei 400 stile libero, la sua gara, rinunciando ai 200 e tornando a casa con il bronzo nella staffetta 4x50 stile. Metabolizzate le inevitabili critiche per quanto accaduto alla rassegna continentale, la campionessa azzurra ora punta il dito contro il suo ex allenatore, Federico Bonifacenti, tecnico che aveva abbandonato tale ruolo a fine novembre, a due settimane dagli Europei di Stettino quindi, indicando come motivo principale della sua decisione il fatto che la stella del nuoto italiano preferisse svolgere gli allenamenti a Roma, mentre lui vuole concentrare la sua attività a Verona. A suo avviso, una decisione sensata che permetterà alla veneziana di non perdere tempo e iniziare da subito una preparazione atletica studiata appositamente per le Olimpiadi di Londra. Una versione che però adesso la Pellegrini contraddice, esternando sul suo sito personale quella che definisce letteralmente "incazzatura". "Sono delusa di come sia andata, ma nulla di grave, è solo una gara - comincia Federica -, sono dispiaciuta solo del fatto che avrei voluto essere pronta per poterla fare bene, a me non piace mai sentirmi impreparata, ma si scende in gara anche così e si cerca comunque di fare il meglio possibile...". Quindi l'iridata si scaglia contro l'ex tecnico, a suo dire il vero responsabile del flop continentale per non aver rispettato gli impegni concordati. "Avevo chiesto 3 cose al mio allenatore a settembre e soltanto 3 cose di numero. Odio essere presa in giro perché io sono sempre sincera a costo di litigare e discutere - scrive Fede nel suo diario web - Ovvero non nuotare più da sola; mantenere un buon lavoro a delfino durante gli allenamenti perché Philippe me lo faceva fare molto e ho visto che mi aiutava molto nella mia forza della bracciata e anche nella sensibilità; aumentare i miei lavori di velocità. Queste erano richieste molto semplici e sulle quali Federico fu subito d'accordo. E soprattutto erano richieste fatte da una che qualcosa nel nuoto ha fatto e vuole continuare a fare, e come fanno tutti i professionisti do dei punti di riferimento al mio nuovo allenatore per indirizzarlo sulla strada che può portare sia me che lui alla serenità sia di risultato che di rapporto". Perentorio il passo successivo della campionessa. "Ovviamente nessuna di queste 3 cose sono state fatte e quindi per una volta nella mia vita non mi sento di prendermi la responsabilità di questi 4 minuti agli Europei... Mi dispiace ma per una volta no grazie!!! E basta dire cavolate - conclude la Pellegrini amara - Da una persona che si ritiene così matura poi!!!". Uno sfogo che non passerà inosservato, ma che sottende probabilmente tutta la preoccupazione dell'atleta in vista del grande appuntamento con le Olimpiadi, che si avvicina a grandi passi. (...) Fonte: Repubblica.it Link alla versione integrale dell'articolo

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