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Caressa il piazzista

L'entusiasmo travolgente durante la telecronaca di Inter-Juventus ha confermato una inspiegabile tendenza di Sky: magnificare una partita che è già stato venduta, come se i telespettatori non avessero occhi...

Redazione

04.10.2010 ( Aggiornata il 04.10.2010 09:11 )

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Tanto per iniziare, un tegamino di affaracci miei (non lamentatevi, metà della tv attuale si regge su questo principio: gente di cui normalmente non vi potrebbe fregare di meno che si fa gli affaracci suoi in pubblico e voi la guardate). Per lavoro sono per qualche giorno in Spagna, a Barcellona. E ieri sera, grazie a una dritta di un collega, trovo un bar che mostra Inter-Juventus. Ma non la diretta della tv spagnola, posto che ci fosse: quella della nostra Sky che il barista, italiano, è riuscito chissà come a trovare. Accanto a me, una piccola platea di italiani emigrati in Spagna. Ed è il pubblico la vera rivelazione. Perché scopro che anche chi vive all’estero ha la stessa idea che molti hanno di Fabio Caressa: un insopportabile piazzista di calcio. Un susseguirsi di “magnifico”, “bellissimo”, “stupendo” a un match onestamente non male, ma lontano dall’essere davvero spettacolare, che man mano porta la gente a commentare il commentatore più che il commentato. Inizia qualcuno, che aveva visto prima il deludente 1-1 con cui il Barcellona aveva chiuso al Camp Nou col Maiorca, domandandosi cosa avrebbe detto Caressa per quella partita, dove comunque c’erano state alcune azioni davvero entusiasmanti e schemi veri, e pure due gol. Punto da immotivatissimo orgoglio patriottico ribatto che pure i telecronisti spagnoli sono così enfatici, a partire dai nomi dei marcatori scanditi e ululati. Risposta: «Sì, però quando c’è un motivo vero, non per un dribbling a centrocampo». Verso la fine, Fabione dice una cosa tipo: «Un match che potrebbe avere qualunque risultato tranne questo». E uno juventino, birra in mano grida: «E certo, Italia-Germania 4-3». E a un’ennesima lode della sfida di San Siro un altro si alza in piedi: «Basta, la partita abbiamo già pagato per vedercela, non ce la devi vendere», che riassume appieno il problema di Caressa (e forse di tutta o quasi Sky) . Nulla da dire sul telecronista, quando lo fa, molto da dire sul televenditore. Mastrota è molto più convincente, se deve rifilarti un tappeto. Livio Balestri

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