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F1, Pirelli e le gomme 2026

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© Pirelli
In occasione dei test di Abu Dhabi il gommista milanese ha presentato la gamma di pneumatici che scenderà in pista il prossimo anno

Gomme più strette e con una grafica rinnovata. Sono questi gli pneumatici che Pirelli ha progettato e ideato per il Mondiale 2026 di Formula 1, presentati ufficialmente questa mattina in occasione dei test di fine stagione in programma nella giornata odierna ad Abu Dhabi, sul circuito di Yas Marina che giusto domenica ha ospitato la gara conclusiva della stagione 2025. 

Se per quanto riguarda la grafica, essa (come possiamo vedere) si presenta rinnovata con le celebri parentesi (che hanno accompagnato le precedenti quattordici stagioni) ridisegnate in modo tale da ospitare adesso anche il motivo della bandiera a scacchi in modo da poter riconoscere i pneumatici destinati alla Formula 1 da quelli più prettamente stradali o comunque da quelli destinati ad altre competizioni, non c’è dubbio che le maggiori novità riguardano principalmente le mescole, riprogettate per poter soddisfare le necessità richieste dalle nuove monoposto di Formula 1, che faranno il loro esordio nel 2026. 

© Pirelli

Nella fattispecie, le nuove gomme Pirelli (pur mantenendo il diametro del cerchione di 18 pollici), si presentano con un battistrada ridotto di 25mm all’anteriore (passando dai 305 mm delle gomme usate nel quadriennio 2022/2025 ai 280 mm previsti per le gomme 2026) e di 30 mm al posteriore (passando dai 405 mm delle gomme usate nel quadriennio 2022/2025 ai 375 mm previsti per le gomme 2026), così come il diametro generale della gomma si presenta rispetto alla tipologia utilizzata dal 2022 al 2025 ridotto di 15 mm all’anteriore (passando da 720 a 705 mm) e di 10 mm al posteriore (passando da 720 a 710 mm). 

Le gomme d’asciutto (che richiederanno una temperatura di 70° nelle termocoperte prima di venir utilizzate) saranno cinque: C1 (più dura), C2, C3, C4 e C5 (più morbida). Rispetto alle mescole utilizzate quest’anno Pirelli ha deciso di non omologare la mescola C6, in quanto troppo simile prestazionalmente parlando alla C5. Le cinque mescole che vedremo nel 2026 (pur mantenendo un posizionamento in termini di prestazioni simile a quello attuale) sono state progettate in modo tale da garantire delle differenze più ampie e omogenee tra le varie opzioni, in modo tale da favorire le strategie di gara. 
Anche nel 2026 saranno tre le tipologie di mescole (dura, media e morbida) che verranno deliberate in ogni weekend di gara, riconoscibili dal colore bianco (per le gomme dure), giallo (per le gomme medie) e rosso (per le gomme soft). Invariati anche i colori per le gomme da bagnato, che saranno il verde per le gomme intermedie e il blu per le gomme full-wet. 
A proposito delle gomme bagnato: anch’esse sono state riprogettate per adattarsi ovviamente alle richieste delle monoposto 2026, e, mantengono invariato il disegno del proprio battistrada. 

© Pirelli

Come possiamo vedere dalla grafica diffusa da Pirelli, mentre le gomme intermedie (richiesti 60°all’interno delle termocoperte) consentiranno di defluire 31 litri al secondo, le full-wet consentiranno di defluire ben 76 litri al secondo, ma sopratutto non richiederanno (così come nelle ultime stagioni) di essere riscaldate all’interno delle termocoperte. 

Ad eccezione della mescola C1, tutte le rimanenti mescole sono state utilizzate dai piloti nel test odierno di fine stagione ad Abu Dhabi su delle apposite mule-car (monoposto progettate dalle squadre e chiamate per quanto possibile a simulare il comportamento delle monoposto 2026), in attesa poi di rivedere questa volta tutte e cinque le mescole d’asciutto non solo in occasione dei test a porte chiuse in programma a Barcellona dal 26 al 30 Gennaio, ma anche nelle due sessioni di test precampionato in Bahrain, in programma dall’11 al 13 Febbraio e dal 18 al 20 Febbraio prossimi.