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Formula 1, presentazione Gp Monaco

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© Getty Images
La Formula 1 approda sulle stradine di Montecarlo per il Gp di Monaco, ottava prova del Mondiale 2025

Una gara iconica, in cui storia, fascino e glamour si fondono in unicum capace di regalare delle grandissime emozioni nel pubblico presente. Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con Montecarlo e con le sue anguste stradine, con la Formula 1 pronta ad approdare nel Principato di Monaco per l’ottava prova del Mondiale 2025
Su un circuito cittadino dove la trazione e la capacità di aggredire i cordoli è a dir poco basilare, è impossibile non considerare come favorita la McLaren, alla luce del pregevole comportamento che il team di Woking ha avuto non solo lo scorso anno (quando si classificò seconda con Piastri e quarta con Norris), e che quest’anno la MCL39 ha ribadito sopratutto nella percorrenza delle curve a bassa velocità, con Lando Norris e Oscar Piastri candidati alla vittoria di tappa. Se è vero che sopratutto Norris sembra faticare un po' di più sul giro secco a controllare la propria monoposto, è altrettanto vero però che il pilota inglese ha tutto in questa occasione per lottare per la vittoria con il suo compagno di squadra, forte anche di una migliore passo gara che in alcune circostanze (vedi Imola) tende comunque ad emergere. 

Sebbene le curve a bassa percorrenza non sorridano alle caratteristiche tecniche della RB21, anche la Red Bull non può essere esclusa dai possibili favoriti, grazie a Max Verstappen, capace di fare la differenza in passato sulle stradine di Montecarlo: basti pensare al 2023, quando il campione olandese riuscì a precedere in qualifica di soli 84 millesimi l’Aston Martin di Fernando Alonso andando a cogliere una pole position impensabile alla vigilia, facendo poi la differenza in gara, imponendo un ritmo impossibile da sostenere per i principali avversari, a partire dal campione asturiano. 
Non c’è dubbio che gli aggiornamenti introdotti a Miami e a Imola abbiano rivitalizzato la RB21, con Verstappen arrivato ad eguagliare ad Imola il passo gara delle McLaren, ma è anche vero che (come già visto nelle prime gare di campionato) la monoposto del team austriaco sembra più fatica sulle curve lente. Ciò nonostante, non è la prima volta nel corso della stagione corrente (così come negli ultimi anni) che Verstappen sia capace di fare la differenza con il suo immenso talento laddove emergano i limiti della sua macchina, motivo per il quale pur essendo Monaco una pista non congeniale alla Red Bull, è impossibile non inserire il campione olandese e la sua RB21 nel novero dei possibili candidati alla vittoria di tappa. 

Il Gp di Monaco rappresenta per la Mercedes un’importante occasione di riscatto dopo la deludente prova di Imola, in cui è tornato ad emergere il surriscaldamento delle gomme posteriori, già presente lo scorso anno sulla W15. A differenza, però, della monoposto 2024, la percorrenza delle curve lente non sembra più rappresentare un grosso problema (come già emerso a Miami), motivo per il quale se non per la vittoria sia Russell che Antonelli potrebbero essere dei seri candidati per il podio. A patto però non faccia troppo caldo in pista. 

Chi è destinata a soffrire nel Gp di Monaco è senza ombra di dubbio la Ferrari. Se lo scorso anno la scuderia di Maranello riuscì a regalare a Charles Leclerc l’emozione della prima vittoria nella gara di casa potendo contare su una SF-24 che faceva della trazione e del suo aggredire i cordoli senza minimamente scomporsi i suoi tratti distintivi, quest’anno lo scenario è totalmente differente. Non solo la SF-25 ha evidenziato una scarsa trazione nell’affrontare le curve a medio-bassa velocità, ma sopratutto come emerso a Imola la monoposto al momento di affrontare i cordoli tenda a scomporsi sopratutto sul posteriore (vero e proprio tallone d’Achille della SF-25), andando così giocoforza a perdere prestazione. Se è vero che (salvo Miami) la monoposto tende poi ad emergere in gara grazie a un buon passo, questa cosa a Montecarlo non potrà essere minimamente utile, in quanto sulle anguste stradine del Principato è la qualifica del sabato a fare la differenza (vista poi l’impossibilità a superare in gara), e non è un mistero il fatto che sia Leclerc che Hamilton in qualifica non riescono a mandare correttamente in temperatura le gomme sul giro secco per via dell’esigua finestra di funzionamento presente sulla SF-25. Ecco, quindi, perché quella di Monaco si prospetta in casa Ferrari come una delle gare più complicate della stagione, con l’auspicio che la qualifica possa consentire almeno ad entrambi i piloti di poter comunque accedere in Q3. 

Il Gp di Monaco vedrà l’obbligo tassativo da parte delle squadre di effettuare almeno due soste obbligatorie (sia in caso di pista asciutta che in caso di pioggia) andando così a montare almeno tre set di gomme, di cui almeno uno tra le specifiche obbligatorie d’asciutto, rappresentate dalle mescole Hard e Medium: una scelta, questa, fortemente voluta dalla F1 Commission così come dalla Federazione per avere una gara maggiormente spettacolare dopo che lo scorso anno alla luce del bruttissimo incidente al via che aveva coinvolto le Haas di Hulkenberg e di Magnussen e la Red Bull allora affidata a Sergio Perez la quasi totalità dei piloti approfittando della bandiera rossa decisero di sostituire le gomme in vista della ripartenza della gara, andando così ad eliminare la variante del pit stop, con il Gp che di fatto si trasformò in una vera e propria processione fino al traguardo. 
Il mancato rispetto della doppia sosta obbligatoria comporterà la squalifica del pilota in caso di gara completata regolarmente o (nel caso di una gara sospesa e non più ripresa) a una penalizzazione di trenta secondi da aggiungere al distacco accumulato fino al momento in cui la corsa è stata definitivamente sospesa. 

Un cenno, infine, lo meritano le condizioni meteo, con il tempo che nelle giornate di venerdì e di domenica venerdì e domenica dovrebbe essere sereno o poco nuvoloso. Incertezza, invece, per la giornata di sabato: se alcune previsioni indicano cielo sereno o poco nuvoloso, altre previsioni indicano invece possibilità di pioggia o in occasione delle qualifiche o comunque poco dopo.