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Liberty Media e i cambiamenti della Formula 1

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© Getty Images
Nonostante la Formula 1 risulti (secondo una recente indagine Nielsen Sports) il campionato più seguito al mondo, con oltre 826 milioni di fan, alcuni cambiamenti introdotti non convincono gli appassionati storici del Circus. Proviamo a capire quali.

Una serie motoristica in forte crescita, apprezzatissima dalle nuove generazioni, ma che negli ultimi anni sembra aver assunto una direzione che non convince a pieno gli appassionati di lunga data. La Formula 1 ha iniziato il 2025 con la consapevolezza di essere il campionato sportivo più seguito al mondo (secondo l’ultima indagine pubblicata da Nielsen Sports nei giorni scorsi) e forte dei suoi 826.5 milioni di fan sparsi in tutto il mondo (con un incremento di oltre 75 milioni (pari al 10%) rispetto alla rilevazione di fine 2024, che vedeva la massima serie motoristica attestarsi sui 750 milioni di fan circa). Un risultato impensabile cinque anni fa, quando lo scoppio della pandemia nel 2020 mise non poco in crisi il mondo della Formula 1, e in particolare Williams e McLaren: se la prima venne acquistata dal fondo americano Dorilton Capital, il team di Woking riuscì invece a salvarsi grazie all’intervento da 150 milioni di dollari della Banca Nazionale del Bahrain dopo aver sofferto il crollo di vendite originato dal comparto Automotive. 


In quel frangente così delicato fu abile Liberty Media a mettere in piedi un calendario riveduto e corretto che consentisse comunque la disputa del Mondiale (grazie alla conferma delle principali gare europee a cui aggiungere la tappa del Mugello per festeggiare la millesima gara della Ferrari in Formula 1, dei prestigiosi ritorni del calibro di Imola, Istanbul e Nürburgring, e nel finale la doppia gara in Bahrain oltre al tradizionale atto finale ad Abu Dhabi) in modo tale da poter contare sui proventi dei diritti tv, che rappresentano un importante flusso di entrate per il Circus.  

Già nel 2021 la massima serie motoristica cominciò a mostrare i suoi primi segnali di ripresa grazie al duello iridato tra Lewis Hamilton e Max Verstappen capace di tenere incollati milioni di appassionati fino all’ultima gara di Abu Dhabi (che vide la conquista del primo titolo mondiale ad opera del campione olandese della Red Bull), così come nel triennio 2022-2024 con l’avvio dell’attuale ciclo regolamentare e la progressiva conclusione delle restrizioni legate al Covid sempre più frequentemente (sopratutto nell’ultimo anno) è stato registrato il record di affluenza nei circuiti ospitanti il Mondiale, con una sempre maggiore voglia di Formula 1 da parte del pubblico pagante. Risultati, questi, ribaditi anche nelle prime due gare del Mondiale 2025, che hanno registrato il record di affluenza sia in Australia che in Cina. Eppure, in questo scenario di netta rinascita ad opera della massima serie motoristica non sono mancati dei dubbi, delle perplessità da parte dei tifosi storici del Circus in merito alla direzione intrapresa da Liberty Media e dalla Formula 1. Una direzione che in questo Dossier (con gli strumenti a nostra disposizione) proveremo ad analizzare.