Home

Calcio

Calcio Internazionale

Formula 1

Basket

Altri Sport

Personaggi

Guerin Sportivo

LIVE

Il futuro di Carlos Sainz in Formula 1

LEGGI TUTTO
© Getty Images
Il pilota spagnolo (che a fine stagione lascerà la Ferrari per fare spazio all’arrivo di Lewis Hamilton) è al momento diviso tra la proposta della Sauber/Audi e quella della Williams

Un addio difficile da digerire. Se da una parte il 2025 vedrà arrivare in Ferrari l’eptacampione del mondo Lewis Hamilton (che andrà a formare con Charles Leclerc un vero e proprio dream team guidato da Frederic Vasseur), dall’altra Carlos Sainz Jr al termine della stagione saluterà la scuderia di Maranello, sacrificato per far spazio al 39enne campione di Stevenage, che metterà a disposizione della Rossa tutta la sua esperienza e competenza. Nelle scorse settimane Sainz non ha nascosto il suo profondo dispiacere nel dover lasciare una squadra in cui si era ambientato molto bene (al punto da definirla speciale), ammettendo che sarà davvero complicato dirle addio, ma al contempo ha assicurato (come ha raccontato nelle scorse ore il Team Principal Ferrari, Frederic Vasseur) che avrebbe continuato a tirare al massimo fino all’ultima curva dell’ultima gara. Cosa che in effetti si sta verificando, con il pilota spagnolo che gara dopo gara sta continuando a garantire il massimo impegno a beneficio della squadra.

Una volta ufficializzato l’approdo di Hamilton lo scorso 1°Febbraio, Sainz ha dovuto giocoforza cominciare a pensare al proprio futuro, cercando di puntare ovviamente alle monoposto più performanti. Red Bull e Mercedes su tutte, visto che la McLaren ha un contratto pluriennale in corso sia con Lando Norris che con Oscar Piastri. Se la vittoria conseguita in Australia (complice anche i gossip circolanti nelle prime gare di campionato per via del caso Horner che volevano Verstappen fuori dalla Red Bull a fine stagione in caso di allontanamento di Helmut Marko nonostante il contratto in essere fino a fine 2028) aveva visto la Red Bull seriamente interessata a Sainz qualora Verstappen avesse annunciato effettivamente il suo passaggio in Mercedes a partire dalla prossima stagione, con il passare delle settimane la situazione è andata a mutare profondamente.

Non solo Verstappen lo scorso weekend a Montecarlo ha ribadito una volta di più la volontà di rispettare il contratto in essere con la Red Bull, ma anche lo stesso team austriaco è sempre più intenzionato a riconfermare anche per il prossimo anno la fiducia a Sergio Perez (nonostante i passi falsi fatti registrare dal pilota messicano sia a Imola che a Monaco) per non andare a disfare uno schema che vede il campione olandese come prima punta, con Checo nelle vesti di più malleabile seconda guida. Cosa, questa, che difficilmente un pilota ambizioso come Sainz accetterebbe.
In casa Mercedes, invece, crescono sempre più le quotazioni di Kimi Antonelli al fianco di George Russell nel 2025 (con Verstappen tenuto d’occhio in ottica 2026, visto che il contratto di Russell scade al termine della prossima stagione).
Ciò ne consegue che al momento davanti a Carlos Sainz Jr ci sono due opzioni per quanto riguarda il suo prossimo futuro in Formula 1: Sauber/Audi o Williams.

Entrambe le possibilità a primo acchito potrebbero sembrare piuttosto penalizzanti, se consideriamo che la Williams ha conquistato i primi punti stagionali solamente domenica scorsa a Monaco grazie al nono posto finale di Alexander Albon, e che allo stato attuale la Sauber è ancora a secco di punti dopo le prime otto gare di campionato.
Eppure entrambe le proposte se ci riferiamo a una visione a medio-lungo termine potrebbero risultare piuttosto interessanti.

Cominciamo dalla Sauber/Audi. Per l’Audi poter contare su Carlos Sainz Jr come prima guida sarebbe un vero e proprio colpo (dopo aver ingaggiato nelle scorse settimane Nico Hulkenberg) sia da un punto di vista tecnico (viste le qualità del pilota spagnolo, fortemente apprezzato dal Ceo Andreas Seidl, suo ex Team Principal in McLaren nel biennio 2019-2020), sia tenuto conto dei successi ottenuti nelle competizioni rallystiche dalla Casa dei Quattro Cerchi assieme al padre Carlos Sainz sr quest’anno. Una su tutte la Dakar.
Detto questo, però, non c’è dubbio che in ottica immediata questa scelta non sarà in grado di offrire quelle prospettive iridate che Sainz Jr sogna, in quanto se è vero che il prossimo anno sarà una stagione di transizione per la scuderia elvetica (che continuerà a chiamarsi Sauber e potrà contare per un’ultima volta sulle power unit Ferrari), dal 2026 la Sauber diventerà squadra ufficiale Audi, con il telaio prodotto nelle sede Sauber di Hinwil, mentre il motore verrà prodotto nello stabilimento della Casa a Quattro Cerchi sito a Neuburg an der Donau. Tenendo anche conto che quello di Audi sarà un debutto assoluto in Formula 1, è pressochè impossibile immaginare una squadra competitiva per il titolo già nel corso della stagione 2026. Non è un caso, infatti, che la stessa Audi si sia data almeno tre stagioni di tempo per trovare una sua competitività e per poter puntare al titolo mondiale. Un pilota ambizioso come Carlos Sainz Jr che desidera ardentemente vincere sarebbe disposto ad aspettare almeno 3-4 anni con Audi per poi arrivare (forse) a lottare per il titolo mondiale? Non deve quindi stupire se al momento questa ipotesi sembra essersi un po' più raffreddata rispetto a qualche settimana fa, non solo per via della decisione del padre Carlos Sainz sr di lasciare Audi per disputare la Dakar 2025 con la Ford, ma anche e sopratutto perché questa soluzione non sembra del tutto affascinare il pilota spagnolo figlio d’arte.

La seconda opzione a disposizione di Carlos Sainz Jr è la Williams. Anche in questo caso in ottica 2025 la situazione potrebbe sembrare piuttosto penalizzante, ma fino a un certo punto. Aldilà del fatto che la scuderia di Grove abbia presentato al pilota spagnolo un’offerta economica simile a quella di Audi, a fare la differenza sopratutto in ottica 2026 sarebbe la power unit Mercedes. Nessuno si dimentica come nel passaggio alla motorizzazione turbo-ibrida fu proprio la Mercedes a centrare in pieno nel 2014 la costruzione della propria power unit, permettendo così non solo al proprio team ufficiale di dominare la stagione assicurandosi grazie a Lewis Hamilton e a Nico Rosberg sia il titolo piloti che quello costruttori, ma anche alla Williams (che disponeva già allora di power unit Mercedes) di chiudere sorprendentemente al terzo posto in Classifica Costruttori dopo alcune stagioni piuttosto deludenti.

Siccome alcune indiscrezioni vorrebbero la power unit 2026 Mercedes in vantaggio rispetto ai relativi competitors (Red Bull Powertrains e Ferrari in primis), qualora questi rumors trovassero realmente fondamento Sainz potrebbe decidere di soffrire un po' di più nel 2025 per poi ritrovarsi poi maggiormente più competitivo nel 2026, e magari poter lottare per il titolo mondiale grazie alla nuova power unit tedesca.
Se a questo aggiungiamo la volontà del team di Grove di tornare ad essere competitivo come in passato grazie al lavoro che sta portando avanti il Team Principal James Vowles (e che ha spinto Alexander Albon a rinnovare circa un paio di mesi fa il proprio contratto) a cui aggiungere la bontà della nuova power unit Mercedes e la proposta di un contratto biennale, ecco quindi che l’opzione Williams potrebbe alla fine risultare quella più interessante per Carlos Sainz Jr il quale poi alla scadenza del contratto al termine della stagione 2026 potrebbe poi decidere se proseguire o meno con il Team di Grove, una volta emerse le gerarchie tecniche che saranno determinate dal nuovo Regolamento tecnico.