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Sainz e l'approdo in Ferrari

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© Getty Images
Carlos Sainz lascerà a fine stagione la McLaren per approdare in Ferrari: sarà lui ad affiancare Charles Leclerc per il biennio 2021-2022. Il suo posto in McLaren sarà preso da Daniel Ricciardo, che saluterà a fine anno la Renault.

Una notizia che era nell'aria già da martedì, e che solamente in queste ore è stata ufficializzata. Ad affiancare Charles Leclerc in Ferrari per il biennio 2021-2022 sarà dunque il 25enne pilota spagnolo Carlos Sainz Jr, che a fine anno lascerà la McLaren per approdare alla corte di Maranello. Una scelta, quella di Sainz, che in queste ore sta facendo dividere i tifosi del Cavallino tra favorevoli e contrari (c'è chi infatti avrebbe preferito di gran lunga Daniel Ricciardo), e che, come riporta il comunicato diffuso questa mattina dalla Ferrari, è stata presa alla luce del grande talento e delle doti caratteriali che Carlos ha già avuto modo di dimostrare nelle cinque stagioni finora disputate in Formula 1.
Figlio d'arte (suo padre, Carlos Sainz, ha conquistato infatti nella categoria Rally due titoli mondiali nel 1990 e nel 1992, ed è detentore del Rally Dakar, vinto ben tre volte nel 2010, nel 2018 e infine quest'anno), nel corso delle cinque stagioni finora disputate in Formula 1 tra Toro Rosso (2015-2017), Renault (2017-2018) e McLaren (2019-2020) ha denotato una crescita costante e continua culminata nel primo podio in carriera conquistato lo scorso anno in Brasile (terzo posto) al termine di una gara piuttosto rocambolesca, e nel sesto posto finale nella Classifica Piloti. Terzo spagnolo ad approdare a Maranello dopo Alfonso De Portago (1956-1957) e Fernando Alonso (2010-2014), una delle caratteristiche che nel paddock tutti gli riconoscono è quella di sapersi adattare molto bene alle monoposto che guida, oltre ad essere una persona estremamente affidabile, e capace di creare un buon clima con il proprio compagno di squadra. Doti, queste, importanti, in un momento in cui la Rossa è chiamata a costruire attorno a Leclerc un nuovo ciclo possibilmente vincente.

“Abbiamo iniziato un nuovo ciclo che ha come obiettivo ultimo tornare al vertice della Formula 1. Sarà un percorso lungo e non privo di difficoltà, soprattutto nello scenario di un quadro economico e regolamentare che sta cambiando in maniera repentina e che impone di affrontare questa sfida in maniera differente rispetto al recente passato. Siamo convinti che una coppia di piloti ricca di talento e personalità come quella formata da Charles e Carlos, la più giovane negli ultimi cinquant’anni di storia della Scuderia, sia la miglior combinazione possibile per consentirci di arrivare agli obiettivi che ci siamo prefissati”, racconta il Team Principal Mattia Binotto.

Per Carlos Sainz Jr, correre per la Ferrari (la stessa squadra in cui in passato ha corso il suo idolo, Fernando Alonso, incontrato per la prima volta a dieci anni tra il 2004 e il 2005, in occasione del Gp di Spagna ai tempi in cui l'asturiano correva con la Renault, come raccontato in questo video diffuso nelle scorse ore dalla FOM), è una grandissima emozione. Guai, però, a non pensare al presente immediato.

"Sono molto felice di avere l’opportunità di correre per la Scuderia Ferrari dal 2021 in avanti e sono entusiasta pensando al mio futuro con questa squadra. Ho comunque ancora un anno importante da trascorrere con McLaren Racing e non vedo l’ora di tornare a gareggiare in questa stagione."

Pensare alla stagione con McLaren, dunque, prima di tuffarsi nella sua nuova vita da ferrarista. Questo, dunque, l'approccio del giovane Sainz, il quale giusto in queste ore non ha esitato a mandare un video di ringraziamento al team di Woking (con cui correrà fino a fine anno) e all'attuale compagno di squadra Lando Norris per l'amicizia e il lavoro effettuato, ma sopratutto per il fatto di averlo sempre fatto sentire come se fosse a casa, considerandolo parte viva della squadra.

Per un Carlos Sainz Jr che parte, c'è un Daniel Ricciardo che arriva in quel di Woking. Nonostante la tentazione Sebastian Vettel (favorita dall'amicizia del Team Principal Andreas Seidl con il campione di Heppenheim, nata ai tempi dell'esperienza comune in BMW), alla fine la McLaren ha optato per il pilota italo-australiano, con il quale ha raggiunto un accordo pluriennale ovviamente a partire dal 2021.
Una scelta, quella McLaren, che ripaga Ricciardo della deludente esperienza con Renault (iniziata lo scorso anno, una volta concluso nel 2018 il rapporto quinquennale con Red Bull), con la quale non è mai scattata tecnicamente parlando una vera e propria scintilla. Se l'italo-australiano sperava con il team francese guidato da Cyril Abiteboul di poter essere su livelli simili se non superiori a quella della sua ex squadra, la scorsa stagione ci ha mostrato una realtà estremamente differente, con una monoposto, la R.S.19 apparsa decisamente meno competitiva rispetto a quella dell'anno prima. Da qui la decisione di non rinnovare l'accordo con la Regie, che Ricciardo ha voluto comunque ringraziare sui social.

“Sono così grato del mio periodo con il team Renault, e di come mi hanno accolto dentro alla squadra. Ma non abbiamo ancora finito e non vedo l'ora di tornare sulla griglia di partenza quest'anno. Il prossimo capitolo (della mia carriera n.d.r) non è ancora cominciato, perciò bisogna finire questo duramente. Grazie”.

Se alla fine la Ferrari ha preferito puntare su Sainz, la McLaren non può e non deve essere considerata come un ripiego da Ricciardo, visto e considerato che lo scorso anno la MCL34 si è rivelata essere una monoposto piuttosto interessante, e la stessa scuderia di Woking ha evidenziato una crescita tecnica piuttosto evidente, e destinata dal prossimo anno ad essere ancora più marcata, visto il ritorno alla motorizzazione Mercedes. Un binomio, quello McLaren-Mercedes, che nel 1998-1999 consentì a Mika Hakkinen di laurearsi per due anni consecutivi campione del mondo, e che Ricciardo spera di poter rivivere da grande protagonista.