Terzo impegno per la Nazionale azzurra sulla strada della Coppa del Mondo 2018. Ai ragazzi di Ventura tocca ora la
Macedonia, che occupa il 146° posto nel ranking Fifa: più basso piazzamento storico della piccola repubblica, peggio addirittura di compagini come Lussemburgo e Fär Øer.
Costola dell'ex Jugoslavia. La
Macedonia, la cui popolazione è numericamente inferiore di trenta volte a quella del nostro Paese (poco più di due milioni),
si è resa indipendente dalla Jugoslavia nel 1991 e ha disputato la sua prima gara internazionale il 13 ottobre 1993 contro la Slovenia. Di quella squadra faceva parte il più popolare calciatore macedone di sempre, quel Darko
Pancev che transitò in Serie A nell'Inter per una parentesi tragicomica. Una rappresentativa in lotta nei bassifondi dei gironi eliminatori di Europei e Mondiali: la squadra è reduce proprio dalla peggiore prestazione in tal senso, perché era sempre riuscita a mettersi alle spalle almeno un'altra Nazionale. Invece,
sulla strada di Euro 2016, è arrivato un malinconico ultimo posto frutto di 8 sconfitte in 10 gare,
alla media di 3 reti incassate a partita. Da qui si comprende ancora meglio il perché di quel 146° gradino della classifica mondiale.
Il Commissario Tecnico. Igor
Angelovski, 40enne, ha giocato da centrocampista nella massima serie macedone negli anni Novanta e Duemila con le maglie di Cementarnica (
vittoria della Coppa nazionale 2003) e Skopje. Ha avuto anche un'esperienza in Slovenia (Celje) ed un'altra in Serbia con lo Srem. Le affermazioni come allenatore sulla panchina del
Rabotnicki, con un campionato e due Coppe conquistate, lo hanno portato alla Nazionale. Era stato dapprima assistente di Drulovic fino a diventare C.T. nell'ottobre 2015. Finora ha guidato la selezione in 7 partite, vincendone 2 e perdendo le restanti. I moduli preferiti sono il 4-2-3-1 e il 4-4-2, ma contro l'Italia potrebbe schierare anche un 5-3-2 molto conservativo.
La squadra. La selezione macedone attraversa forse il periodo più avaro di giocatori e risultati. La rosa è composta quasi integralmente da elementi militanti in campionati di livello basso, ad eccezione degli "italiani" Goran
Pandev e Ilija
Nestorovski. Il 33enne capitano, tra i migliori giocatori mai prodotti dal calcio locale, viene da un biennio in cui ha giocato poco. Nel 2016 ha segnato appena una volta in Coppa Italia nel Genoa e altre tre con la Nazionale, tra cui quella in Albania-Macedonia 2-1 all'esordio nelle eliminatorie. La punta del Palermo, capocannoniere dell'ultimo campionato croato, ha invece avuto un discreto inizio di stagione con 3 reti in 7 partite. L'altro attaccante dei rosanero, Aleksandar
Trajkovski, è infortunato così come l'ex cagliaritano Agim
Ibraimi.
I convocati. PORTIERI: Martin
Bogatinov (26.04.1986, Ethnikos Achna - CIP), Kostadin
Zahov (08.11.1987, Shkendija).
DIFENSORI: Vanche
Shikov (19.07.1985, Neftchi Baku - AZE), Daniel
Mojsov (25.12.1987, AEK Larnaca - CIP), Stefan
Ristovski (12.02.1992, Rijeka - CRO), Leonard
Zhuta (09.08.1992, Rijeka - CRO), Kire
Ristevski (22.10.1990, Vasas - UNG).
CENTROCAMPISTI: Ivan
Trichkovski (18.04.1987, AEK Larnaca - CIP), Ferhan
Hasani (18.06.1990, Shkendija), Ostoja
Stjepanovic (17.02.1985, Slask Wroclaw - POL), Stefan
Spirovski (23.08.1990, Vardar Skopje), Ezgjan
Alioski (12.02.1992, Lugano - SVI), Milovan
Petrovikj (23.01.1990, Osijek - CRO), Nikola
Gjorgijev (22.08.1997, Grasshopper - SVI), Dushko
Trajchevski (01.10.1990, Rabotnicki).
ATTACCANTI: Goran
Pandev (27.07.1983, Genoa - ITA), Adis
Jahovic (18.03.1987, Göztepe - TUR), Besart
Ibraimi (17.12.1986, Shkendija), Ilija
Nestorovski (12.03.1990, Palermo - ITA).
Probabile formazione. (5-3-2): Zahov; Ristovski, Mojsov, Shikov, Ristevski, Zhuta; Hasani, Stjepanovic, Spirovski; Alioski, Pandev.
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Fabio Ornano
@fabio_ornano