Nell’estate del 2015
l’Inter lo annuncia come l’acquisto più sontuoso della
Serie A, con enorme soddisfazione: sulle sue tracce c’erano infatti anche i cugini del
Milan e i nerazzurri sono riusciti a soffiarglielo versando una cifra superiore ai
35 milioni di Euro. Cifre da capogiro per un ragazzino, un prezzo per il quale, proprio per questo, era condannato a deludere in partenza: per essere all’altezza della cifra spesa avrebbe infatti dovuto fare il fenomeno, ma evidentemente non lo è. E pensare che pur di prenderlo l’Inter ha dovuto ingaggiare pure il fratello maggiore,
Evans, che si è rivelato scarso anche per una squadra come il Renate: dirottato allo
Jumilla, club della terza divisione spagnola, è poi rientrato in Italia al Foligno, ma le prestazioni non sono certo migliorate. Storia già vista e sentita: vi ricordate di
Kakà (e
Digao)? Oppure di
Maradona, Diego, e di Hugo? E ancora Djorkaeff, Cribari, Dalmat e Zarate? Fortemente voluto da
Mancini, il centrocampista franco-centrafricano era chiamato a diventare il nuovo
Yaya Touré. E invece deluderà ogni aspettativa, mostrando il suo talento solo a sprazzi: non è un leader, non ha particolari qualità tattiche né doti realizzative. Disorientato e poco incisivo, è stato messo al bando da De Boer che non apprezza le primedonne, ed anche Pioli sembra non voler puntare su di lui. Almeno per il momento, i cugini rossoneri ringraziano.
Dispendioso.
Cristian Vitali
@Stracult
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