- Per la settima volta, in finale di Coppa dei Campioni/Champions League, si sono affrontate una squadra spagnola e una italiana. Con quella di ieri, il bilancio sale a cinque vittorie iberiche (Real Madrid-Fiorentina 2-0, 1957; Real Madrid-Milan 3-2 dts, 1958; Barcellona-Sampdoria 1-0 dts, 1992; Real Madrid-Juventus 1-0, 1998; Barcellona-Juventus 2-1, 2015) e due italiane (Inter-Real Madrid 3-1, 1964; Milan-Barcellona 4-0, 1994).
- Con questa sconfitta, la Juventus perde la sua sesta finale, un record negativo. In precedenza, condivideva questo triste primato con Bayern Monaco e Benfica. - Era dal 1989-90 (doppio trionfo del Milan), che il trofeo non rimaneva per due edizioni consecutive nella stessa nazione. - Con quindici vittorie la Spagna rafforza il suo primato nell’Albo d’oro (dieci per il Real Madrid, cinque per il Barcellona). L’Italia resta ferma a dodici (sette per il Milan, tre per l’Inter e due per la Juventus). - Per Patrice Evra, quella di Berlino era la quinta finale di Champions League: una vittoria (2008, ai tempi del Manchester United) e quattro sconfitte (2004, col Monaco; 2009 e 2011 col Manchester Utd; 2015 con la Juventus). Nessun altro ha perso così tante finali. Davids, Del Piero, Deschamps, Van der Sar, Montero e Maldini ne hanno perse tre. - Una delle chiavi di lettura del match era il confronto Pirlo-Xavi. In caso di vittoria bianconera, lo juventino avrebbe raggiunto il collega blaugrana. Il bilancio invece è di quattro trionfi per Xavi, due per l’azzurro. Anche Iniesta e Messi salgono a quattro affermazioni nella più prestigiosa competizione continentale. - Il croato Rakitic si afferma per il secondo anno consecutivo in un torneo continentale. Lo scorso anno, quando militava nel Siviglia, si aggiudicò l’Europa League, prevalendo ai rigori contro il Benfica.- Barcellona campione d'Europa; Siviglia vincitore della Coppa Uefa. Era già accaduto nel 2006. Le due squadre si affronteranno dunque nella Supercoppa europea della prossima estate.