Altro La Redazione 2014-06-29T21:18:17
51/64. Olanda-Messico 2-1
Nei minuti finali l'Olanda ribalta la partita senza nemmeno passare per i supplementari. L'orgoglio della squadra di Van Gaal rimanda a casa un ottimo Messico. Tabellino e pagelle della partita di Fortaleza.
IL TABELLINO
Ottavi di finale
Fortaleza, 29 giugno
OLANDA-MESSICO 2-1
3’ st Dos Santos, 43’ st Sneijder, 49’ st rig. Huntelaar.
OLANDA (3-4-1-2): Cillessen; De Vrij, Vlaar, Blind; Verhaegh (11’ st Depay), Wijnaldum, De Jong (9’ pt Martins Indi), Kuyt; Sneijder; Van Persie (31’ st Huntelaar), Robben. Ct: Van Gaal.
MESSICO (5-3-2): Ochoa; Aguilar, Rodriguez, Marquez, Héctor Moreno (1’ st Reyes), Layun; H. Herrera, Salcido, Guardado; Peralta (30’ st Hernandez), Dos Santos (16’ st Aquino). Ct: M. Herrera.
ARBITRO: Proença (Portogallo).
NOTE: ammoniti Aguilar, Marquez e Guardado; recupero: 4’ pt, 6’ st.
LA PARTITA
La maledizione degli ottavi continua per il Messico, che per la sesta edizione consecutiva abbandona il torneo iridato alla prima partita dell’eliminazione diretta, e un po’ come il Cile ieri, esce di scena a testa alta ma in modo bruciante e rocambolesco. A due minuti dal 90’, la squadra di Herrera era avanti 1-0 e già sognava l’approdo ai quarti di finale. In pochi avrebbero scommesso in quel momento che ai quarti si sarebbe invece qualificata l’Olanda e senza nemmeno passare per i tempi supplementari. Il gol di Sneijder (una sassata da dieci metri di prima intenzione, precisa e potente) e il rigore procurato da Robben (fallo di Marquez) e trasformato da Huntelaar capovolgono in extremis l’esito della partita e annullano così il gran gol di Giovani Dos Santos siglato nei primi minuti del secondo tempo. Dalla calura di Fortaleza, tale da dover interrompere per la prima volta il gioco con il “cooling break” (due time-out di tre minuti al 30’ di ogni tempo), esce dunque vincitrice la formazione di Van Gaal, che inanella la quarta vittoria in quattro partite. Come nella altre gare, l’Olanda è partita a fari spenti e poi si è scatenata nel secondo tempo: una costante di questo Mondiale (solo due dei dodici gol segnati sono arrivati nei primi tempi). Dopo una prima frazione scialba, abbiamo visto una ripresa più pimpante, e questo è senz'altro un merito, visto il clima proibitivo delle ore 13: prima la perla di Giovani Dos Santos, poi la reazione degli Oranje.
I PIÙ E I MENO
+ Huntelaar: entra per uno spento Van Persie e con pochi palloni toccati cambia la partita. Un gol e un assist per lui.
+ Robben: come al solito, prende e parte sulla fascia, accentrandosi per il cross o per il tiro. Ochoa gli nega il gol, ma nel finale è lui a procurarsi il rigore della vittoria: accentua la caduta, ma il penalty c’è.
+ Kuyt: ovunque lo schierino, risponde presente. Posizionato a centrocampo con ruolo di sacrificio e ripiegamento, offre una partita di grande valore. Instancabile.
+ Sneijder: nel giorno della sua presenza numero 15 ai Mondiali (record per l’Olanda), tiene in vita i suoi con una bordata da centro area a due minuti dalla fine. Il suo gol fa scendere gli olandesi dall’aereo su cui li aveva fatti salire Dos Santos. E dire che fino all'88' non aveva fatto per niente bene.
+ Ochoa: uno dei migliori portieri del Mondiale. Non può nulla sui due gol subiti e in precedenza aveva chiuso lo specchio a Blind e Robben. Ma è soprattutto l’intervento su De Vrij a scatenare gli applausi.
+ Dos Santos: il suo bellissimo gol al 3’ della ripresa poteva cambiare la storia del Messico. Non è bastato per passare il turno, ma il gesto tecnico rimane. Herrera lo sostituisce per Aquino, decidendo di coprirsi di più, e l’Olanda ne ha approfittato per schiacciare la difesa messicana.
+ Layun: spinge veramente tanto e nel primo tempo manda in confusione Veraegh. Per l’ex meteora atalantina, davvero un ottimo Mondiale.
+ H. Herrera: se Guardado detta i tempi, lui spezza il gioco. A centrocampo il Messico ha funzionato bene, guastando le iniziative olandesi e cercando sempre di ripartire. Soprattutto nel primo tempo, Herrera ha spostato gli equilibri.
+ M. Herrera: il suo undici ha pareggiato con il Brasile, ha battuto il Camerun e la Croazia, è passato come secondo solo per la differenza reti e a momenti rispediva a casa i vicecampioni in carica. Complimenti.
- Van Persie: è ben controllato dai centrali messicani e non ha modo di mettersi in mostra. Buon per l'Olanda che Van Gaal abbia deciso di toglierlo per Huntelaar.
- Blind: si perde Dos Santos in occasione del gol messicano. Dopo l’infortunio a inizio gara di De Jong, Van Gaal lo ha messo davanti alla difesa. Ma non è probabilmente il posto più adatto per lui.
- Marquez: è tra i migliori per tutta la partita, ma la frittata finale (il fallo su Robben in area) manda a casa il Messico. E già nel primo tempo un’altra amnesia difensiva stava per mandare in porta Robben. In quel caso, è stato Héctor Moreno a salvare il capitano dalla figuraccia (rimediando nel contrasto con l’olandese l’infortunio che lo ha costretto ad abbandonare il terreno di gioco).
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco