Altro La Redazione 2014-06-26T01:45:43
44/64. Ecuador-Francia 0-0
Finisce senza gol al Maracanã. Ecuador eliminato, Francia in testa con sette punti. Tabellino e commento della gara.
IL TABELLINO
GRUPPO E
Rio de Janeiro, 25 giugno
ECUADOR-FRANCIA 0-0
ECUADOR (4-4-1-1): Dominguez; Paredes, Guagua, Erazo, W. Ayovi; A. Valencia, Minda, Noboa (45’ st Caicedo), Montero (18’ st Ibarra); Arroyo (37’ st Achilier), E. Valencia. Ct: Rueda.
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Koscielny, Sakho (16’ st Varane), Digne; Pogba, Schneiderlin, Matuidi (22’ st Giroud); Sissoko, Benzema, Griezmann (34’ st Remy). Ct: Deschamps.
ARBITRO: Doué (Costa d’Avorio).
NOTE: espulso A. Valencia al 5’ st per gioco violento; recupero: 2’ pt, 5’ st.
LA PARTITA
La Francia non brilla come nelle precedenti gare ma può dirsi soddisfatta per il punto ottenuto al Maracanã, che le garantisce il primo posto (non che ci fossero tanti dubbi al riguardo, vista la differenza reti abbondantemente favorevole ai Galletti). L’Ecuador invece deve abbandonare la Coppa del Mondo, unica sudamericana a non passare la fase a gironi. La nazionale di Rueda esce comunque a testa alta e possiamo definirla sicuramente la nazionale migliore nel lotto delle eliminate. Purtroppo quel k.o. al 90’ nella gara d’apertura contro la Svizzera (in una gara in cui aveva giocato meglio degli avversari) aveva compromesso quasi irrimediabilmente il cammino della Tricolor: perdere lo scontro diretto diventa letale in un girone in cui ci sono una squadra-cuscinetto come l’Honduras e una schiacciasassi come la Francia. Commovente comunque l’attacco finale di Enner Valencia e compagni: pur sapendo che l’1-0 non sarebbe bastato (avremmo avuto un arrivo di tre squadre a sei punti, e i sudamericani sarebbero usciti per la differenza reti), la formazione di Rueda ha attaccato a spron battuto, "nascondendo" l’uomo in meno (espulso Antonio Valencia a inizio secondo tempo). Da brividi i volti, i pianti e le preghiere dei diecimila tifosi ecuadoriani che hanno raggiunto Rio: un’immagine da ricordare tra le più belle del torneo. Anche se è andata fuori, la Tricolor ha mostrato un grande cuore e tanta voglia di lottare in ogni contrasto e su ogni pallone, capendo perfettamente lo spirito del Mondiale (e desiderosa di dedicare qualcosa di bello al povero Christian Benitez, giocatore dell'Ecuador morto lo scorso anno). Quanto alla Francia, l’obiettivo del primo posto è raggiunto e l’Argentina agli ottavi è evitata: sulla strada di Deschamps c’è ora la Nigeria, al momento l'unica africana certa di un posto tra le prime sedici.
I PIÙ E I MENO
+ Dominguez: stilisticamente non sarà il massimo, ma salva diverse volte lo 0-0 e tiene in vita l’Ecuador fino alla fine. La parata più importante è probabilmente quella su Griezmann (con deviazione sul palo) a inizio ripresa.
+ Noboa: che grinta, quella messa in campo dal centrocampista della Dinamo Mosca! Lotta, mena e si crea pure l’occasione del vantaggio, ma non la sfrutta.
+ E. Valencia: è uno dei volti nuovi di questa prima fase del Mondiale e lo dimostra anche contro i transalpini, ma questa volta non va a segno. Quando tocca palla comunque, l’Ecuador si accende.
+ Pogba: dopo due partite così così lo juventino è in crescita ed è uno dei migliori della Francia. Ci prova con un colpo di testa, fuori di un nonnulla.
- A. Valencia: dovrebbe essere il trascinatore della squadra e invece oltre a non entrare mai in partita, si fa anche espellere, aumentando ancor di più il coefficiente di difficoltà ai compagni.
- Benzema: si prende una serata di riposo, dopo le due precedenti prestazioni a dir poco perfette. Le occasioni da gol le lascia agli altri.
- Sakho: una gomitata a Valencia rischia di lasciare la Francia in dieci. L'arbitro non vede, ma la prova tv potrebbe inchiodarlo. Che senso ha?
Giovanni Del Bianco
@g_delbianco